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Tamponi in farmacia anche nei giorni di chiusura e dopo l’orario di servizio

La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani ha chiesto al commissario Figliuolo di attivarsi con le Regioni per agevolare le farmacie, anche nei casi di chi non si è prenotato

Pubblicato:20-10-2021 13:15
Ultimo aggiornamento:21-10-2021 12:52
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ROMA – Con l’entrata in vigore dell’obbligo di green pass per tutti i lavoratori, è aumentata notevolmente la richiesta di tamponi per chi non si è vaccinato e deve presentare l’esito negativo del test ogni 48 ore per poter accedere al luogo di lavoro. Molte farmacie sono state prese d’assalto e hanno già esaurito le prenotazioni dei tamponi per le prossime settimane.

Per ovviare al problema, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi) ha chiesto al commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, di ampliare l’esecuzione dei test rapidi nelle farmacie.

Figliuolo, fa sapere la Fofi, ha accolto la richiesta e, sentito il ministero della Salute, ha chiesto alle Regioni e alle Province autonome di agevolare le farmacie affinché “possano continuare a effettuare i tamponi antigenici rapidi oltre gli orari di servizio e nelle giornate di chiusura” e possano eseguire i tamponi “anche nei casi in cui i soggetti non si siano prenotati”. In una nota, la Fofi fa sapere: “I farmacisti italiani sapranno sfruttare questa opportunità per rendere un servizio ancora più efficace ed efficiente alla collettività”.


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