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Afghanistan, Lavrov (Russia): “Riconosciamo gli sforzi dei talebani”

A Mosca in corso negoziati con Cina, Pakistan, India e Iran. Il rappresentante russo Kabulov: "Il riconoscimento del governo arriverà solo se rispetteranno le aspettative su diritti umani e inclusività"

Pubblicato:20-10-2021 13:21
Ultimo aggiornamento:20-10-2021 18:44
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afghanistan talebani
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Di Francesco Mazzanti

ROMA – “Riconosciamo gli sforzi intrapresi dai talebani per stabilizzare la situazione politica e militare in Afghanistan”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, durante i negoziati internazionali con i talebani in corso a Mosca “C’è il rischio reale – ha aggiunto il ministro – che le attività dei terroristi e il traffico di droga sconfinino sui territori dei Paesi vicini“. I negoziati sono previsti da un meccanismo istituito nel 2017 per affrontare la questione afghana e coinvolgono, oltre all’Afghanistan, altri dieci Paesi, tra cui Cina, Pakistan, Iran e India.


“Abbiamo detto ai talebani che il riconoscimento del loro governo arriverà solo se cominceranno a rispettare la maggior parte delle aspettative della comunità internazionale in materia di diritti umani e inclusività“. Così Zamir Kabulov, rappresentante speciale del governo russo per l’Afghanistan, a margine dei colloqui di Mosca con una delegazione dei talebani, che proseguono gli incontri diplomatici con la Turchia la scorsa settimana e con gli Stati Uniti, a Doha, il 9 e il 10 ottobre.


La scorsa settimana Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, aveva presentato l’incontro come il tentativo da parte del governo russo “di comprendere quello che sta succedendo nel Paese“. Secondo alcuni analisti, il presidente russo Vladimir Putin è preoccupato per i problemi che l’instabilità afghana potrebbe generare nei Paesi dell’Asia centrale. Una regione strategica per la Russia, che negli ultimi mesi ha moltiplicato le manovre militari sulla frontiera afghana, rinforzando anche la sua base militare in Tagikistan.

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