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VIDEO | Nel Lazio ‘alleanza’ tra medici e farmacisti sui vaccini antinfluenzali

Magi: "Quest’anno più che mai dobbiamo stare in salute"

Pubblicato:20-10-2020 12:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:05

vaccino
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ROMA – Medici e farmacisti si mettono a disposizione della Regione Lazio per aumentare il numero di vaccini antinfluenzali da somministrare ai cittadini. Una legge, datata 1934, vieta in realtà conflitti di interesse tra medici, prescrittori, farmacisti e dispensatori, ma considerata la situazione di emergenza, l’Ordine dei Medici di Roma e quello dei Farmacisti della Capitale hanno deciso di fare squadra per cercare in qualche modo di superare questa vecchia norma “ovviamente sempre nel rispetto della legalità”. La palla passa quindi ora alla Regione.

“Un’alleanza tra medici e farmacisti, durante un periodo di emergenza, è assolutamente possibile- ha spiegato all’agenzia Dire il presidente dell’Omceo Roma, Antonio Magi- Se la questione ‘vaccini in farmacia’ fosse stata posta in maniera differente e se soprattutto fossero stati ascoltati preventivamente sia l’Ordine dei Farmacisti sia l’Ordine dei Medici noi avremmo dato tutte le indicazioni e sicuramente saremmo riusciti a trovare una soluzione. Le leggi quando ci sono vanno rispettate, ma ora bisogna cambiare la legge. E su questo medici e farmacisti sono pienamente d’accordo. Gli ordini non sono organi a tutela delle rispettive corporazioni, ma a tutela della salute dei cittadini. La prima cosa a cui abbiamo pensato è la salute del cittadino, poi ovviamente la legalità va rispettata”.


Vista la “straordinarietà del momento”, secondo il presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Roma, Emilio Croce, un approccio “più proattivo sulla questione forse sarebbe stato preferibile- ha dichiarato all’agenzia Dire- La legge esiste, ancorché datata, e come tutte le leggi va rispettate. Ma ci sono modi e modi di affrontare il discorso e poiché si vive in un momento di emergenza si potrebbe collaudare qualche esperienza sul campo, certamente con la massima vigilanza e nel rispetto delle norme, per poter agevolare la Regione in questo senso, in maniera tale che i cittadini possano avere dei benefici in un momento in cui c’è una congestione per la richiesta di vaccini”. Le farmacie di Roma e del Lazio si dicono dunque “disponibili a dare il vaccino gratuitamente, perché questo è il punto- ha sottolineato Croce- non deve esserci nessun tornaconto o lucro che dir si voglia”.

 I VACCINI IN FARMACIA

Quindi ‘alleanza’ stretta tra medici e farmacisti sull’ipotesi dei vaccini contro l’influenza da somministrare anche nelle farmacie? “C’è sempre stata un’alleanza tra medici e farmacisti, non c’è stata una discussione sul merito- ha risposto ancora Magi alla Dire- Purtroppo in questo momento c’è una legge che non permette ai farmacisti di somministrare i vaccini, ma siamo tutti disponibili a cambiare le cose, purché riusciamo a farle in maniera regolare. Vogliamo in qualche modo aiutare la Regione ad aumentare il numero di vaccinazioni, perché mai come in questo momento sono indispensabili. Ma serve la massima regolarità– ha sottolineato il presidente dell’Omceo Roma- Faccio notare che oggi la legge mi impone, nel momento in cui un medico fa attività sanitaria all’interno di una farmacia, di segnalarlo alla nostra commissione disciplinare. Ovviamente lo stesso vale per il farmacista: se dovesse fare un vaccino dovrei denunciarlo per esercizio abusivo della professione. Medici e farmacisti questa cosa la sanno perfettamente, ma se le norme cambiano- ha concluso Magi- noi siamo sicuramente disponibili”.

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ALL’ORDINE DEI MEDICI ROMA AL VIA CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE

Al via anche quest’anno la campagna antinfluenzale all’Ordine dei medici di Roma. “È il terzo anno consecutivo che promuoviamo questa iniziativa- ha spiegato all’agenzia Dire Magi- Mai come adesso è importante sottoporsi al vaccino contro l’influenza, perché con il Covid-19 ci troviamo di fronte ad un’emergenza pandemica. Il fatto di poter vaccinare medici e operatori sanitari aiuta moltissimo, perché in questo modo si potrà differenziare ciò che è Covid da ciò che è influenza”. Ma soprattutto quest’anno è “particolarmente necessario” che gli operatori sanitari siano “in salute”, ha spiegato Magi, perché “purtroppo in questi anni si sono ridotte le assunzioni e in questo momento i medici e gli operatori sanitari che sono in servizio sono al di sotto di quella che è la necessità, per cui il fatto di mantenerli in salute tutela non solo loro stessi ma anche ai cittadini”. I medici devono essere “pronti nel momento in cui l’emergenza dovesse aumentare”, ha concluso.

CROCE VACCINO

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