NEWS:

Report del Consiglio Grande e Generale del 19 ottobre

Prosegue nella seduta odierna il dibattito al comma Comunicazioni, incentrato soprattutto sull'indagine aperta dalla magistratura rispetto all'acquisizione da

Pubblicato:20-10-2017 09:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:48

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Prosegue nella seduta odierna il dibattito al comma Comunicazioni, incentrato soprattutto sull’indagine aperta dalla magistratura rispetto all’acquisizione da parte di Banca centrale di titoli di Banca Cis. Da parte dell’opposizione le accuse a governo e maggioranza sono durissime, in primis si punta il dito perché non sono state prese in considerazioni le denunce che da tempo erano state fatte sui presunti rapporti tra Bcsm e l’istituto, “sull’asse Confuorti-Grais-Savorelli”. Elena Tonnini, Rete: “Vi abbiamo messo da tempo sul tavolo- molto prima della questione titoli- le nostre preoccupazioni su Confuorti- manda a dire- avete avuto l’opportunità di intervenire per tempo, ma avete fatto finta di niente, ci avete derisi e messi all’angolo”. Dello stesso tono, Alessandro Mancini, Ps: “Tutta una serie di elementi di attualità delle indagini in corso non possono far altro che farci dire che avevamo ragione. L’opposizione aveva per tempo denunciato cose che oggi trovano sostanza”. Per Teodoro Lonfernini, Pdcs, la soluzione è drastica: “Alziamo come politica bandiera bianca e proponiamo un governo vero di unità nazionale. Il sistema è talmente finito che non c’è un domani”. Dalibor Riccardi, Psd, si unisce alla proposta di Lonfernini:Sono posizioni che il Psd sostiene forse da più di un anno- sottolinea- non c’è forza di maggioranza o minoranza in grado di portare il paese fuori dal fango”. Per Francesco Mussoni, Pdcs, la via d’uscita può essere un’altra, “una cabina di regia politica- spiega- dove le forze avviano un confronto serio. Cominciamo a costruire un percorso”. Ma prima, manda a dire, “serve l’assunzione di responsabilità politica da parte di maggioranza e governo”.

Dalle fila delle maggioranza, i consiglieri respingono ogni provocazione o accusa. “Cari consiglieri di minoranza- replica infatti Matteo Ciacci, C10- siamo una squadra molto compatta, forse l’unico rimedio che trovo a questo modo di fare politica di parole pesanti è il non rispondere alle tante provocazioni, a noi come maggioranza piace rispondere con i fatti. Saranno i nostri fatti a farvi soffrire e non farvi dormire la notte”. Alessandro Bevitori, Ssd, interviene sul presunto connubio “tra un soggetto della vigilanza e un cliente della banca Cis”, dando “massimo sostegno all’azione della magistratura perché ci sia chiarezza al più presto”. E ancora: “Se ci sono responsabilità- chiarisce- devono essere accertate, qui nessuno difende nessuno, ma qui non siamo un tribunale”. Infine Roger Zavoli, Rf, punta il dito contro “l’opportunismo politico”. Piuttosto, “cerchiamo di focalizzare le energie- conclude- per fare crescere il sistema bancario e dare fiducia”. Terminato il dibattito si prosegue con le risposte alle interpellanze. I lavori riprenderanno domani mattina.

Di seguito un estratto degli interventi della seduta pomeridiana.


Comma 1. Comunicazioni

Sds Andrea Zafferani

La legge per lo Sviluppo recentemente approvata ha abrogato gli articoli sulla Commissione lavoro e c’è necessità di rinominarla. Avevo chiesto disponibilità ai capigruppo dell’opposizione per aggiungere un comma in questa seduta, ho già avuto diversi consensi. La volontà era quella di prorogare la Commissione entrata in carico da appena 9 mesi, ma per come è stata scritta la norma bisogna ri-procedere alla nomina.

Federico Pedini Amati, Mdsi: Chiedo che prima della nomina ci sia la possibilità di discuterne.

Alessandro Mancini, Ps: Concordo che è opportuno fare un briefing prima di questo inserimento del comma.

Francesco Mussoni, Pdcs: E’ abbastanza sui generis quanto accaduto, ma siamo favorevoli a un incontro per ovviare al problema.

Dalibor Riccardi, Psd: Anche noi non abbiamo termini ostativi, accettiamo un confronto con il Segretario prima di prendere ogni decisione.

Stefano Canti, Pdcs:

Si potrebbero ripercorrere tutti gli errori di questo Governo, ma ora il Paese ha bisogno di risposte immediate. A quanto pare, il Governo e la Maggioranza non intendono fare luce sui fatti fino ad oggi contestati dal mio Partito, neppure dopo le recenti ispezioni che il Tribunale ha eseguito in Banca Centrale ed in Banca CIS.

Nella giornata di ieri ho ascoltato il riferimento del Segretario Celli in apertura del comma comunicazioni, un discorso che sinceramente non mi ha convinto e che non condivido. In questa sessione Consigliare, il mio Partito si aspettava dal Segretario Celli finalmente una risposta alle ennesime Interpellanze presentate, trasformate dall’Ufficio di Segreteria in Interrogazioni, che, come le precedenti, pongono dubbi sull’operato di Banca Centrale che vanno immediatamente risolti. Con la nostra interrogazione chiediamo se Banca Centrale ha fatto operazioni utilizzando le deroghe di legge concesse e se Banca Centrale ha fatto operazioni con i propri fondi per avvantaggiare impropriamente una banca a svantaggio delle altre; Con altra interrogazione abbiamo chiesto di conoscere i dati della raccolta bancaria e valutare strumenti utili allo stesso monitoraggio dei dati.

Anche questo, rispondere alle opposizioni sarebbe un bel segnale ma soprattutto sarebbe correttezza e un segnale di chiarezza. Invece, nella giornata di ieri la risposta del Segretario Celli sull’operazione titoli di Banca Centrale qualé stata? Contestuali parole ‘Banca Centrale non trasferirà nessuna informazione in merito a tali operazioni’- Si rende conto Segretario Celli, che sta mettendo i Partiti di opposizione nella condizione di non avere risposte alle domande che vi stiamo ponendo? Io credo che la risposta che ha dato su questo argomento sia inaccettabile. Ho ascoltato anche alcuni interventi di colleghi consiglieri della Maggioranza e quello del collega Tony Margiotta mi ha particolarmente colpito perché ha espresso incondizionata fiducia al Governo invitandoli ad andare avanti. Come è possibile dare fiducia ad un Governo che non vuole fare luce sulle vicende che la Democrazia Cristiana ha sempre segnalato arrivando persino a richiedere una Commissione di inchiesta e sui cui oggi sta indagando anche il Tribunale? Com’è possibile? Avete già la certezza che sia tutto a posto?

Le foto del 19 giugno scorso di Confuorti, Savorelli e Grais a cena in un ristorante di Rimini non le ricorda nessuno? Dopo pochi giorni inizia l’operazione CIS. Ma su questa operazione oggetto di indagine del Tribunale che coinvolge Banca centrale e banca CIS siamo certi che il governo non l’ha favorita? Perché il periodo in cui è stata effettuata ci apre molti sospetti. Guarda caso sabato 8 Luglio il Segretario Celli convoca tutte le banche chiedendo loro di mettere a disposizione di Banca Centrale le risorse del Fondo Pensioni. Il giorno successivo Domenica 9 Luglio il Governo emette i tre decreti legge, dove guarda caso consente a Banca Centrale di disporre delle risorse del secondo pilastro Fondiss. Poche settimane dopo, Venerdì 21 Luglio, il Segretario Podeschi invia una nota all’Aass chiedendo di provvedere, entro il 24 Luglio, al trasferimento di fondi dalle altre banche a Banca Centrale. Il 24 Luglio il cda di AASS trasferisce 18 milioni a Banca Centrale. Guarda caso tutta questa attività è nel mese di Luglio, delibere fatte di domenica, Consigli fatti di urgenza, tutta questa frenetica attività dei Segretari Celli e Podeschi per dare liquidità a banca Centrale non vi sembra strana?

Presento infine Odg per dare un segnale di condivisione su un progetto importante come Prg e per cercare di condividere anche un metodo. ‘Il Consiglio grande e generale impegna il Congresso di Stato per tramite del Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente e l’Agricoltura: 1. A fornire ai membri della Commissione Permanente IV Territorio, Ambiente e Agricoltura, appartenenti a ciascun gruppo politico, copia del disciplinare di incarico sottoscritto con lo Studio Boeri Architetti srl e copia degli elaborati grafici che costituiscono lo schema preliminare del nuovo Piano Regolatore e Generale depositati presso la Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente in data 30 Giugno U.s.; 2. a programmare, entro il mese di Novembre p.V., un’audizione in Commissione Permanente IV Territorio, Ambiente e Agricoltura, con il Gruppo di Lavoro avente il compito di coadiuvare lo studio Boeri Architetti srl e successivamente effettuare una nuova audizione con l’arch. Stefano Boeri ed il suo staff, al fine di integrare gli indirizzi politici e per condividere la scelta di eventuali nuovi strumenti che potrebbero essere introdotti, individuando anche le priorità delle tematiche da affrontare e portare avanti nel breve, medio e lungo periodo’”.

Gian Matteo Zeppa, Rete

In questo Stato esistono dei “silenzi assordanti” tali da incutere terrore. Silenzi che nascono in conseguenza di patti siglati in segrete stanze, con personaggi di dubbia moralità, con un profilo sociale “border line”, ricalcanti ciò che ancora è nell’indole di alcuni sammarinesi: l’incompleto virtuosismo degli uomini dello Stato. Siamo stati -e lo siamo anche oggi- la cassaforte di segreti indicibili, che traggono forza da quei silenzi. A distanza di anni, coloro che gestiscono la cosa pubblica, hanno certamente cambiato nomi e fattezze, ma il manierismo gestionale è il medesimo, se non addirittura peggiore. Lo scorso Consiglio fui ripreso dalla Reggenza poiché ebbi l’ardire di affermare che in quest’aula vige un “silenzio omertoso”. Oggi lo ribadisco con ancor più forza, anche in virtù del piccolo esempio citato all’inizio; ma anche perché di fronte alle notizie apprese dalla stampa, di una gravità evidente, nessuno della maggioranza ne parla, se non per replicare a chi invece silente non lo è. La prima mossa non la fate mai; ma state invece sempre sulla difensiva. Siete passivi. Quest’aula è totalmente delegittimata dei propri ruoli politici. Le “cose” si fanno al di fuori di questi muri; al di fuori delle Commissioni; o dei tavoli di confronto. I confronti alcuni li fanno innanzi a tavoli imbanditi, ad esempio, per aggiornare le strategie per il Polo del Lusso; in molti sanno a che cosa mi possa riferire. Quest’aula serve solo ed unicamente per portare in ratifica quei patti di sangue silenti, che una volta definiti, abbisognano della legittimità effettiva. Ed uno dei drammi più seri, è che nonostante le cose possano essere evidenti, non esiste nemmeno una voce -che possa essere una- critica in coloro che fanno parte del “fedele protettorato” dei Segretari di Stato: ossia, gli stessi membri della maggioranza. Inutile ricordare “come e chi” volle portare a San Marino, ad esempio Grais. Persona certamente funzionale al progetto di riprogrammazione economica sammarinese. Capace di rimanere al proprio posto con due differenti maggioranze. Coloro che in questo Stato osano semplicemente porsi delle domande, vengono immediatamente bollati quali complottisti.
Ma non solo; sono quelli della peggior specie: i “complottisti frustrati” per non aver vinto le elezioni. Io sono assolutamente persuaso che i Cavalieri Bianchi esistano. E che li hanno portati in dono i vari Grais, Savorelli, Siotto, con l’avvallo decisionale e politico di questa maggioranza. Siete voi o no, che fate i decreti attuativi? O che nominate i CDA? Affinché un progetto possa costituirsi, non necessita solo di figure apicali. Abbisogna anche di figuranti che abbiano il dono della mediazione; veri e propri collanti, in questo caso tra il vecchio ed il nuovo, necessari per poter tenere in piedi con lo sputo, un progetto folle. Figure con un preciso e ben identificabile percorso politico, magari, come può essere ad esempio, quello del Vice Direttore di BC, Silvia Cecchetti; unica superstite di un CD quasi completamente rinnovato in maniera molto sinistra. Lo scontro evidente è fra i vari potentati che si sono appropriati ad esempio, degli istituti di credito. I medesimi che ad esempio, impongono di non rispondere ad una interpellanza di DIM, depositata il 4 Settembre scorso, che richiedeva se la stessa BC, ad organico apicale completo, avesse mai concesso il via libera nel corso del 2017 ad “operazioni a sostegno della liquidità del sistema bancario, mediante l’acquisto di titoli quotati, non quotati, o di altri sistemi finanziari o mediante acquisizione di garanzia sugli stessi.” La risposta l’ha fornita direttamente il Tribunale di San Marino, attraverso le perquisizioni fatte partire “al CIS . La malagestio è tutta interna ed è sammarinese. Presento un Odg: “ (..) Tenuto inoltre conto che nella convocazione dello scorso giovedì 12 Ottobre 2017 della seduta del Consiglio dei XII, presieduta dall’Ecc.ma Reggenza, tale organismo ha audito il Collegio Sindacale della Fondazione Banca Centrale della Repubblica di San Marino, in merito ad approfondimenti richiesti all’unanimità dal medesimo organismo, riguardanti il bilancio depositato della Fondazione afferente l’anno 2016. Informando che in tale audizione si siano palesate enormi forzature, perpetrate attraverso delibere della stessa Banca Centrale, per le quali gli organismi di controllo della Fondazione non potevano far altro che prenderne semplicemente atto, riguardanti ad esempio, la stipula di ulteriori benefit extra budget rispetto la stipula di contratti di lavoro del dottor Grais, del dottor Savorelli e del dottor Siotto, per un ammontare di spese in capo alla Fondazione pari a 127.256,87 euro solo per l’anno 2017 ancora in corso. E che in particolare: 1. Per il Dottor Wafik Grais si evidenzi la volontà a nome dell’allora Segretario alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni, che in data 18 Febbraio 2016 attraverso il verbale dell’Assemblea dei Soci della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, ed in rappresentanza del socio di maggioranza, l’Ecc. ma Camera, propose di corrispondergli un extra di 66.000,00 euro annui da imputare alla Fondazione della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, precisando inoltre “di non corrispondere compenso agli altri membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale”. 2. Per il Dottor Lorenzo Savorelli, che con delibera del ConDir di Banca Centrale dell’ll di Marzo 2016, prevedeva “un rapporto di collaborazione con la Fondazione, a fronte di un compenso massimo omnicomprensivo di 70.000,00 euro lordi su base annua, a seguito del perfezionamento della sua nomina a Direttore Generale”. 3. Per il Dottor Filippo Siotto, che attraverso una ulteriore delibera del ConDir di Banca Centrale del 4 Maggio 2016, prevedeva “la stipula di un contratto di consulenza con la Fondazione, con un compenso annuale di 50.000,00 euro lordi annuale . Il Consiglio Grande e Generale impegna l’Onorevole Consiglio dei XII nell’intraprendere ogni iniziativa prevista per legge nei confronti della Fondazione della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, atta a tutelare tutte le posizioni del caso, in primis lo Stato e l’Eccellentissima Camera”.

Teodoro Lonfernini, Pdcs

Abbiamo ascoltato interventi troppo ancorati al passato e d’altra parte interventi che non guardano proprio al futuro e anzi, dove non c’è proprio l’attualità, mi riferisco a quelli dei segretari di Stato. La mia volontà è quella di fare chiarezza ma, consigliere Giorgetti, lo potete fare solo voi che siete al governo e in maggioranza. Noi dall’opposizione possiamo solo seguire alla vostra volontà di fare chiarezza. Per farlo dovete fermare le bocce per non compiere più azioni squilibrate. Ci sarà una ragione perché certe situazione si siano protratte fino al livello attuale? E’ evidente che avete un problema, perché a Celli- nel suo ‘non dire nulla’- gli è scappata una frase, ha detto che dal 1° settembre stanno aspettando, come Ccr, una relazione da parte del vice direttore di Bcsm, poco più di 4-5 settimane, adesso lo condanniamo perché abbiamo dovuto aspettare gesti eclatanti da parte di chi prima avete invece sostenuto. E a questi livelli il paese non ce la fa. E non è per fare accuse nei confronti di qualcuno. Io oggi condanno le parole di Ciavatta e Tosi e quel livello che sta condannando il Paese. Il livello che ci troviamo in Aula non è in grado in modo assoluto di rispondere alle vere necessità attuali del Paese per proteggersi. Nel fermare le bocce bisogna ripensarci tutti. Essendo estremamente debole, in questo caso, la politica non serve a nulla. Non mi interessano le dimissioni di uno di voi, io vi dico di fermarvi, di metterci tutti intorno al tavolo. Iniziamo a pensare qualcos’altro per il Paese che ha bisogno di un governo non politico ma tecnico, fatto di persone capaci e competenti che sappiano dove mettere le mani per un periodo di tempo per risolvere criticità. Alziamo come politica bandiera bianca e proponiamo un governo vero di unità nazionale. Il sistema è talmente finito che non c’è un domani. Riprendiamo una nuova legge per l’istituzione di una commissione inchiesta. E non voglio sentire ‘ora no perché si è mossa l’autorità giudiziaria e si entrerebbe in conflitto’. Non è così, e se anche fosse, di fronte a problemi di questo genere io adotterei il principio di opportunità politica”.

Elena Tonnini, Rete

Ricorderei l’assassinio della giornalista maltese per inchieste condotte sulla corruzione della politica. Da noi non esiste il giornalismo di inchiesta, fanno riflettere le parole del figlio della giornalista. Malta è infatti un esempio di un piccolo Stato nel mondo della globalizzazione, uno Stato come San Marino, altamente appetibile per i gruppi di poteri. Se fossi uno dei gruppi di potere cosa andrei a ricercare nei piccoli Stati? Persone nei governi che fungano da braccio operativo e che rendano legale ciò che non lo è. Un governo con persone disposte a creare il terreno fertile per nuova stagione. Poi anche qualcuno asservito nella stampa locale. Terzo elemento, una maggioranza disponibile a far passare tutto come normale. Vi abbiamo messo da tempo sul tavolo- molto prima della questione titoli- le nostre preoccupazioni su Confuorti. Avete avuto l’opportunità di intervenire per tempo, ma avete fatto finta di niente, ci avete derisi e messi all’angolo. Dal conto Mazzini oggi si ripete negli eredi di quelle stagioni un disegno criminale, l’illegittimità è promossa a livello istituzionale, i segretari di Stato rendono legale ciò che fino a ieri non era consentito. Basta un decreto, una deroga. Per noi Celli e Podeschi sono il braccio operativo. C’è sempre qualcuno che comanda e chi dal proprio ruolo di segretario di Stato esegue. L’indagine di Morsiani riguarda l’acquisto di titoli Cis per estinguere un debito riconducibili a Confuorti di 49 mln di euro. L’ispettore di coordinamento della vigilanza di Bcsm che ha dato l’ok è Siotto, sua moglie è amministratrice delle società di Confuorti, ed era una anomalia che vi avevamo segnalato. Tra giugno e fine luglio a Celli andava bene tenere bloccata la Centrale rischi, che era pronta, ma avrebbe fatto emergere questi nomi. Ad agosto, usciti i buoi, governo e maggioranza, riparlano di centrale rischi. Noi oggi non chiediamo tecnocrazia, il tavolo tecnico, non serveo, chiediamo di mettere in discussione ogni operazione portata avanti dal gruppo criminale, a partire dal bilancio di Cassa di risparmio, facciamo emergere le connivenze politiche, più larghe di Bcsm e Cis, l’influenza di Confuorti arriva infatti anche a Cassa di risparmio.

Alessandro Mancini, Ps

Avevamo ragione. Tutta una serie di elementi di attualità delle indagini in corso non possono far altro che farci dire che avevamo ragione. L’opposizione aveva per tempo denunciato cose che oggi trovano sostanza. Non so se dalla maggioranza arriverà questo riconoscimento. Mi aspettavo, dopo quanto successo ieri sera, che oggi ci fosse da parte della maggioranza un serie di interventi di autocritica e di assunzione d responsabilità, ma ad ora non sono arrivati. Ciò non porta ad abbassare i toni in Aula e la serenità necessaria nel Paese. Io voglio soffermarmi in particolare su una questione, quella dei Consiglio dei XII in merito a questi compensi extra elargiti di alti dirigenti di Bcsm e a Siotto. Il Consiglio dei XII deve infatti verificare la rispondenza della legge delle fondazioni bancarie. La politica non può stare in silenzio su questi compensi. Mi auguro si possa convocare una seduta del Consiglio dei XII apposita. Fatti come questi dobbiamo fare in modo non succedano più. Non si può bypassare la legge degli stipendi con escamotage di questo tipo. Su questione titoli: è necessaria la verità sulla responsabilità politica. Non si può essere indifferenti se una parte della maggioranza e del governo erano a conoscenza. Infine la questione correntisti Asset, non basta una nota di Cassa, mi aspettavo un intervento di chiarimento in Aula su dove sono reperite le risorse per sostenere il passaggio dei conti correnti. Fermare le bocce è l’unica strada.

Matteo Ciacci, C10

In questi mesi di legislatura ci siamo abituati anche a questo modo di fare opposizione, urlando al complotto, contro un sistema marcio contro al malaffare. Sappiamo benissimo che o cambiamo noi San Marino, o non lo farà nessuno. E sapete bene che una nostra vittoria, del Paese, sarà una vostra sconfitta. Ecco perché le polemiche non si fermano alle banche, ma avanzano sulle antenne o sulla legge sviluppo. Ogni nostro obiettivo raggiunto è una vostra sconfitta. Ma non dovrebbe essere così. Dovremmo avere un approccio culturale diverso alla politica Questo spiega anche la vostra frustrazione, nel vedere che qualcosa scivola dalle vostre mani. Ecco perché gli attacchi personali, l’uscita dall’aula quando c’è l’intervento della Reggenza, quindi il rispetto delle istituzioni e le insinuazioni di ieri. Si è arrivati fino a questo punto. Noi, cari consiglieri di minoranza, siamo una squadra molto compatta. Forse l’unico rimedio che trovo a questo modo di fare politica di parole pesanti è il non rispondere alle tante provocazioni, sembrerà strano ma è così, perché a noi come maggioranza piace rispondere con i fatti. Saranno i nostri fatti a farvi soffrire e non farvi dormire la notte. Lo sappiamo e lo sapete anche voi. Le provocazioni, seppur pesanti, ci scivoleranno via ogni qualvolta un fatto sarà portato a termine e voi purtroppo non potrete farci nulla. I vostri insulti ci toccano, ma noi risponderemo con i fatti. Noi vogliamo fare funzionare le antenne e i telefoni, voi raccogliete firme perché non le volete far funzionare. Noi vogliamo dare un posto di lavoro ai sammarinesi, voi gridate al complotto. Noi parliamo di formazione, rendiamo trasparenti i reali beneficiari delle banche, facciamo la centrale rischi, rispettiamo le autonomie degli organismi e li valutiamo in base ai risultati, semplifichiamo le procedure per l’organizzazione degli eventi, diamo attuazione alle istanze d’arengo rimaste disattese per anni. Noi ascoltiamo tutti e facciamo scelte, voi urlate e uscite dall’Aula. Sono scelte. Noi la scelta l’abbiamo fatta: vogliamo cambiare San Marino. E per voi questo cambiamento sarà un dolore molto più grande rispetto a un vostro attacco. Le difficoltà ci sono, non lo mettiamo in dubbio, Diversamente da altri noi non siamo nati imparati e con modestia abbiamo il coraggio di correggere il tiro non appena ci accorgiamo che le cose non procedono nel senso voluto.+. Alcuni errori di percorso sono stati fatti, in alcuni tranelli siamo caduti e, sinceramente, abbiamo più volte dovuto contrastare gli interessi di chi nel settore bancario era abituato a spadroneggiare conducendo il Paese al disastro finanziario dal quale stiamo cercando di rialzarci. Abbiamo spinto per la rimozione dei vertici di Banca Centrale e di Cassa di Risparmio via via che ci apparivano più chiari intrecci, giochi di potere ed intrallazzi incompatibili con il progetto politico di questa Maggioranza. Abbiamo la coscienza pulita, sfido qui dentro a dire del sottoscritto e dei miei colleghi di maggioranza il contrario. Vogliamo fare i fatti. Se non ce la faremo o non ci saranno le condizioni per farlo, andremo a casa. Vogliamo confrontarci ma il motto è chiaro: tratta come ti trattano. Chi dà dei complottisti e corrotti agli altri per esempio, chi prima dice seguiamo il dito di qualcuno e poi esce dall’aula seguendo il capogruppo senza sapere. Anche Ciavatta rispondiamo con gentilezza e mostriamo la nostra umanità e lo vedremo in difficoltà ogni volta che un obiettivo sarà raggiunto. Solo cosi possiamo battere il muro DC e Rete.

Francesco Mussoni, Pdcs

Il tema politico non è lo scontro tra due consiglieri, uno di maggioranza e uno di minoranza. Il tema politico che discutiamo in comma comunicazioni è che questo governo è stato cieco e la maggioranza è stata sorda negli ultimi mesi rispetto a proposte, valutazioni e dossier dell’opposizione. Ciechi e sordi alle evidenze che c’erano personaggi- Confuorti e membri del direttivo di Cassa- e una serie di anomalia nel portare avanti operazioni nel sistema finanziario, operazioni avvallate dalla vigilanza di Bcsm e dall’adozione di provvedimenti legislativi d’urgenza, con metodo sospetto. Stiamo ancora ragionando per evidenziare che questa gestione deve avere una conseguenza politica. Il fatto che ci siano azioni oggi del tribunale è un fatto importante. La maggioranza e il governo si stanno interrogando sulla conseguenza politica di questi risultati? Matteo Ciacci è un giovane consigliere, fa tenerezza, parla di fatti e risultati: ma come consigliere di maggioranza lei sa che il sistema bancario ha perso un mld di euro e che dal 30 maggio al 30 giugno il sistema ha perso 300 mln di euro dei fondi dei residenti? Qui sono successi dei fatti e provvedimenti andati avanti o per malafede o per negligenza. Ci sono fatti, date, circostanze e beneficiari che non lasciano dubbio. Non possiamo sentire dalla maggioranza uno ‘sviamento’ di responsabilità o il prendersela con altri. Bisogna che iniziamo a tirarare le somme. I numeri e le circostanze parlano chiare. Quale può essere la via d’uscita della politica? Una cabina di regia politica dove le forze avviano un confronto serio. Cominciamo a costruire un percorso. Serve assunzione responsabilità politica da parte di maggioranza e governo. Io non ho la bacchetta magica, ma se come classe politica pensate di uscire dalla situazione dicendo che ‘è colpa di un dirigente di Bcsm’ ci sbagliamo.

Mimma Zavoli, C10

Faccio una premessa sulla rappresentanza di genere nel Paese e sui risultati conseguiti grazie all’impegno e alla tenacia di donne sammarinesi che si sono battute per avere oggi la possibilità di essere cittadine e aver accesso alle cariche istituzionali. Sulla base c’è un un lavoro certosino in tutti i partiti dove le donne non si sono arrese di fronte al così detto ‘tetto di cristallo’, consapevoli che la battaglia riguardava tutte e il progresso del paese. Con disappunto , negli ultimi 6 mesi, alcuni rappresentanti in quest’Aula- uomini ma anche donne dell’opposizione- hanno con grande leggerezza avviato la rottamazione di decine di anni di questo lavoro delle donne. Negli ultimi 6 mesi sono avvenute tante cose poco edificanti per la politica. Abbiamo visto uomini consiglieri di opposizione mettere in criticità costante le Reggenza. Mettere in dubbio decisioni prese a norma di regolamento e visto i sorrisetti compiaciuti delle colleghe di opposizione. Abbiamo visto avere pretese inesistenti da regolamento. Abbiamo visto una manifestazione di piazza organizzata da tutti i partiti di opposizione, uniti nell’attaccare la Reggenza che era scesa tra la gente e ha ricevuto epiteti vergognosi dai manifestanti. Il tutto mentre i consiglieri di opposizione si facevano sorridenti selfie sulla piazza. Consiglieri che non abbiamo visto prendere distanza da quanto avveniva in piazza. La dice lunga sul clima che si è cercato di creare attorno a quella Reggenza che ha subito il monitoraggio della sua attività e che appariva come una costante investigazione e non legittimazione di due donne assunte a quel ruolo nella legislatura. Abbiamo ascoltato e subito attacchi ascrivibili a stereotipi culturali che vedono le donne incapaci e a cui bisogna insegnare a fare le cose in politica. Mai in questi sei mesi ho riscontrato piena legittimazione da parte dei consiglieri di opposizione. Ho assistito casomai ad azioni di convalida agli attacchi dei colleghi di opposizione. Credo non ci sia resi conto che la contrapposizione politica sia stata più forte e abbia preso la mano. Non mi va di pensare che per puro calcolo politico sia stato messo al macero un traguardo storico che ha coronato la lotta e il lavoro di quelle nonne di tutte le estrazioni politiche e sociali. A rimetterci non sono la sottoscritta e la collega D’Ambrosio, ma tutte noi. Perché nonostante tutti questi affondi e accuse non avete richiamato il sindacato alla Reggenza? Era solo uno squallido e sterile giochino politico, per avere qualche ‘like’ sui social, ma si sono compromessi anni di lotta di genere. Cari colleghi del Pdcs, nei scorsi con i vostri continui attacchi non ci siete riusciti a sminuire le donne, ma avete delegittimato l’istituto della Reggenza, mettendola alla berlina. E per fortuna che siete difensori delle istituzioni. Care colleghe di opposizione, quando andrete ai dibattiti sul tema della parità di genere e della lotta agli stereotipi, ripensate a questo semestre, se avete seguito o meno ilcono di luce acceso su di voi dagli uomini.

Gian Carlo Venturini Pdcs

Non entro in merito all’intervento della collega Zavoli, abbiamo altri temi più importanti da affrontare. Ad aprile scorso, con l’esposto consegnato alla Reggenza, abbiamo denunciato una serie di vicende. Ma non è stato preso in considerazione, anzi è stato considerato un atto inutile e pretestuoso. Per questo abbiamo presentato un Pdl per istituire una commissione inchiesta, bocciato dalla maggioranza. In questi giorni è giunta una ulteriore novità con l’indagine aperta dalla magistratura su Cis e Bcsm. Abbiamo presentato una interrogazione ieri per conoscere se il governo abbia messo in atto azioni per verificare come stanno le cose. Gli interventi di Pedini e Ciavatta si riferiscono anche alla denuncia sull’intervento di Savorelli per l’acquisto di titoli Cis, al di fuori del mandato ricevuto, impiegando 50 mln di euro, lo stesso importo dei fondi Iss acquisiti da Bcsm. Salta fuori di nuovo il nome della manager di 4 società riconducibili a Confuorti, moglie di Siotto. Il nostro gruppo ha portato agli atti del Consiglio documenti su questi legami. Maggioranza e governo ci accusarono di dossieraggio, ma i fatti allora denunciati stanno trovando conferma in questi giorni. Per chiudere il cerchio, in questi giorni emergono scambi di comunicazione tra Confuorti e consiglieri del Cda di Cassa, poi dimessi. Sembra che informassero del loro operato il signor Francesco Confuorti. E’ normale per voi? Voi della maggioranza siete sicuri che il bilancio di Cassa non sia stato viziato? Maggioranza e governo devono dare chiarimenti su questi fatti, chi paga tutto questo, ancora una volta i cittadini? Tutti questi interrogativi potevano trovare risposta dalla commissione di inchiesta da voi bocciata, a dimostrazione che non c’è volontà di fare chiarezza. Restano senza risposta anche i rilievi fatti sulle nomine della vigilanza, la verifica del legame Confuorti e Banca Cis. Ancora nessuna chiarezza sul commissariamento prima, e poi la Lca, su Asset Banca. Il Pdcs ritiene fondamentale tuttora fare chiarezza. Governo e maggioranza non potranno tirarsi fuori da una corresponsabilità legata al varo di atti normativi in deroga a una normativa consolidata. Dovremo verificare la necessità di valutare le responsabilità politiche.

Dalibor Riccardi, Psd

Prima di tutto desidero ringraziare il presidente della commissione sammarinese Antimafia per avermi dato la possibilità di partecipare a Roma ai lavori di Palazzo Madama di una conferenza organizzata dalla commissione omologa italiana. E’ stata una esperienza bella e la delegazione sammarinese ha illustrato i passi avanti compiuti da San Marino in merito al contrasto alle mafie ed è una delle poche cose di cui possiamo andare orgogliosi, visto che l’invito è arrivato dal presidente dell’Antimafia italiana. Alcuni chiarimenti sono poi doverosi per i cittadini che ci ascoltano. Nei primi 10 mesi di questo governo è stata fatta grande una confusione dettata dalle linee opache di questo governo e della maggioranza. Vi sono persone che vengono a protestare davanti al Palazzo per un problema annoso, ma bisogna stare attenti anche alle persone che li rappresentano perché il loro fine è quello di riprendersi quell’istituto di credito. Condivido la battaglia delle persone in difficoltà, ma non posso condividere la battaglia di chi cerca solo e soltanto esclusivamente di riprendersi in mano un potentato. E questo accade anche per le leggerezze compiute dentro Bcsm e da questa maggioranza. Una brutta immagine è stata data dal nostro Paese anche dentro quest’Aula ieri sera. Il nostro partito ha tentato di riaprire un dialogo in Aula attraverso anche gli incontri avviati che potevano portare a un nuovo modo di stare in Aula, ma non è così. So benissimo che il Psd ha avuto parte a certe situazioni, ma sicuramente era in buona compagnia e non mi sta bene prenderci da soli le responsabilità. Ho apprezzato l’intervento del collega Lonfernini quando parla di fermare le bocce, di un governo tecnico e di unità nazionale. Sono posizioni che il Psd sostiene forse da più di un anno. Non c’è forza di maggioranza o minoranza in grado di portare il paese fuori dal fango. Come Lonfernni rilancio questo tipo di progetto. Il Paese non ha bisogno né di Rete, né del Psd, ma di noi tutti insieme.

Denise Bronzetti, Ps

Sono stupita, consigliere Zavoli, dal suo intervento e non mi sento né toccata, né rappresentata. Quando le donne, per prime, segnalano disuguaglianze o diversità di trattamento, facendole apparire come atti voluti, non va bene, vuol dire che a segnare le differenze siamo sempre noi donne per prima. Ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di Reggente e mai mi sono sentita attaccata in quanto donna. Gli appunti che vi sono stati mossi, non lo sono mai stati a voi in quanto donne, ma come consiglieri saliti alla prima carica dello Stato. Se lei non riesce a cogliere le differenze, me ne dispiaccio molto. Le grandi campagne dello donne in questo paese sono state condotte anche con gli uomini. E io non mi ricordo di lei nelle piazze, Zavoli.

Non ho sentito nel riferimento del segretario parole sugli ultimi avvenimenti del sistema bancario a sostegno dei manifestati in piazza che chiedono soluzioni. Ma una cosa del suo riferimento lo condiviso, anche io sostengo da mesi che la segreteria alle Finanze operi in perfetta continuità con le precedenti. Lo conferma il fatto che richieda verifica su emolumenti conferiti ai vertici di Banca centrale, a partire già dal 2014. Giusto che si faccia chiarezza anche andando un po’ più indietro a cercare incongruenze sulle leggi del nostro Stato. Per questo dovreste accettare le critiche, anche dure, mosse dal consigliere Ciavatta. Evidentemente il paese non è ancora consapevole dei rischi che si stanno correndo. Ci volete dire dove si prendono le risorse per Cassa di risparmio? E perché ci dite che stiamo facendo terrorismo quando la questione Confuorti è già in tribunale?

Massimo Andrea Ugolini, Pdcs

Sono rimasto sorpreso dal riferimento del segretario Celli sul Fmi, quando parla di cabina di regia per gestione degli Npl, di sinergia tra governo-Bcsm e vigilati, tutte cose che continuiamo a ripetere da un anno e mezzo. C’è solo un problema infatti, nella sua relazione del 19 giugno 2017, sulle linee strategiche di sviluppo del settore, non si parla mai di sinergia tra Bcsm, governo e soggetti vigilati, ma si parla di autonomia di Bcsm. Se si riaggiorna questo progetto possiamo anche essere d’accordo, lo stiamo dicendo da un anno. Ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensano da Fmi di tutti i decreti legge emessi in questo lasso temporale, vanno tutti bene? Siamo stati tacciati di essere dei complottisti. Abbiamo fatto un esposto alla Reggenza con elementi circostanziati, abbiamo richiesto una commissione di inchiesta bocciata l’11 settembre scorso, sarebbe stata la vostra scialuppa di salvataggio. Spero si possa iniziare a fare luce sulla vicenda. Rimarco l’appoggio del gruppo Pdcs a un Odg presentato da Stefano Canti sul Prg. A Ciacci: se le cose sono fatte bene, lo diciamo, se non lo sono, lo diciamo. Se in un anno perdiamo 1 mld di euro di raccolta e 300 mln di euro in un mese non diciamo che va tutto bene. Se per far funzionare i telefoni bisogna installare 40 pali sul territorio, per noi bisogna provare altri sistemi.

Eva Guidi, Ssd
Vorrei ricordare che non si è voluto agire sul sistema bancario tempo fa, quando avevamo gli strumenti per farlo. La strada dell’integrazione internazionale è stata condotta tardi, senza possibilità di mediazione. Quell’ ‘ avete messo in crisi il sistema bancario’ sono affermazioni che fanno male al sistema.

Quella che voi chiamate ‘discrezionalità’ in Banca centrale, sono principi regolati da norme che definiscono l’autonomia di Bcsm. L’intervento più corposo era quello fatto nel 2010, per rafforzare l’autonomia di Bcsm rispetto al governo, su indicazione anche di Fmi. Ringrazio per l’intervento il consigliere Zavoli.

Occorre rispettare l’avversario politico senza colpire la persona, grave fare illazioni e accuse. Stiamo assistendo ad una escalation perché quando ci si sente nella verità totale c’è il pericolo di passare dalla parte dell’odio. Ed è pericoloso. Possiamo scontrarci, ma sempre nel confine del rispetto dell’altro.

Mirco Tomassoni, Ssd

Informo il Consiglio grande e generale che una delegazione del gruppo sammarinese presso l’Unione Interparlamentare, composta dal sottoscritto, da Mariella Mularoni, Davide Forcellini e Margherita Amici, ha partecipato dal 14 ottobre fino a ieri, all’assemblea che si è tenuta a San Pietroburgo. I partecipati sono stati 830 parlamentari dei paesi aderenti. Rilevo l’impegno di San Marino nel dibattito sul dialogo interreligioso. Si è discusso anche di armamenti nucleari.

Marianna Bucci, Rete

Sono d’accordo anche con chi dice che siamo di fronte al cambiamento. Effettivamente un cambiamento c’è stato. In pochi anni siamo passati da Francesco Vallefuoco a Francesco Confuorti. Il primo era il referente a San Marino del clan stolder del rione forcella di Napoli, (parliamo di camorra) andava a fare jogging con l’ex segretario ed ex capo di stato Gabriele gatti, e per hobby aveva un forno ad Acquaviva che riforniva di pane ammuffito le mense delle scuole sammarinesi, il pane che mangiavano i nostri ragazzi, e lo abbiamo pure pagato. All’epoca di Vallefuoco, chi faceva queste ricostruzioni, che oggi sappiamo per certe ma in quegli anni apparivano fantasiose, chi faceva queste ricostruzioni era tacciato di complottismo.
Il secondo Francesco, il Confuorti, è pappa e ciccia con il presidente della banca centrale e non solo con lui. Anche lui si muove bene a San Marino pur essendo estraneo ai sammarinesi, ha addentellati ovunque, da Banca centrale a Cassa di Risparmio. La moglie del membro della vigilanza di Banca Centrale è amministratrice della società di Confuorti, pare che i soldi di Banca centrale siano finiti a lei. Confuorti vicino, vicinissimo a Grais e a savorelli, ha contatti nel Cda di Cassa di Risparmio; sempre a Confuorti è riconducibile uno dei primi commissari di Asset. Confuorti che al Meeting si manifesta in tutta la sua boria.
Di certo è un cambiamento, abbiamo cambiato Francesco, non mi sembra che sia un cambiamento in meglio.

In quest’aAula non si sono volute vedere le denunce sollevate dall’opposizione, ora la palla è nelle mani della maggioranza, potete decidere che non darete il paese in pasto agli avvoltoio solo per antipatia nei confronti dell’opposizione Di fronte alla situazione di cui si sta occupando anche il tribunale il vostro atteggiamento è un tradimento nei confronti della cittadinanza, mi auguro sceglierete la cosa giusta.

Alessandro Bevitori, Ssd

Ringrazio a nome di Ssd la Reggenza uscente per come ha saputo gestire i lavori consiliari nell’intero semestre. E alla Reggenza in carica faccio un grosso in bocca al lupo, auspicando ci sia rispetto per questa carica.

Sento oggi dei 70 mln di credito di imposta Cis, ma è una operazione legata al passaggio di Eurocommercial bank, nessuno in questa legislatura ha regalato niente al Cis. Sul connubbio tra un soggetto della vigilanza e un cliente della banca Cis: diamo massimo sostegno all’azione della magistratura perché ci sia chiarezza al più presto. Se ci sono responsabilità, devono essere accertate. Qui nessuno difende nessuno. Ma qui non siamo un tribunale, non siamo giudici. Si dice che le cose erano state segnalate. Ma in questi 9 mesi di balle ne sono state raccontate un fiume, dovevamo svendere la Repubblica ai cavalieri, siamo corrotti, siamo mafiosi…quando si fanno illazioni di questo tipo, tra mille baggianate dette in 9 mesi, si perde anche di credibilità. Lo dico amaramente. Se c’è qualcosa di giusto invito a segnalarlo in maniera responsabile. Siamo qui nell’interesse del Paese.

Roger Zavoli, Rf

Non mi piacciono gli attacchi personali. Ieri sera il mio vecchio partito è stato attaccato duramente. Mi dispiace si scenda a certi livelli per opportunismo politico. Mi piacerebbe ascoltare più proposte. Cerchiamo di focalizzare le energie per fare crescere il sistema bancario e dare fiducia.

Davide Forcellini, Rete

Intervengo anche io in occasione della partecipazione della delegazione sammarinese all’Unione interparlamentare. Sottopongo all’Aula un Odg, che sposa l’intervento del consigliere di maggioranza intervenuto ai lavori sulle discriminazioni legate all’orientamento sessuale delle persone Lgbt. “Il Consiglio grande e generale, condividendo la posizione espressa nell’Assemblea dell’Interparlamentare dal consigliere di maggioranza in merito alle discriminazioni legate all’orientamento sessuale e alle persone Lgbt, considerando la legge “ Dichiarazione dei diritti dei cittadini”, impegna il congresso ad avviare l’iter per la revisione della normativa sammarinese al fine di garantire parità di trattamento alle persone Lgbt e a portare entro 6 mesi dall’approvazione dell’Odg una normativa garantista per tutte le persone a prescindere dall’orientamento sessuale”.

Giovanna Cecchetti, Ps

Dopo mesi in cui l’opposizione ha espresso preoccupazioni per la gestione di Bcsm sul sistema bancario e finanziario, chi sta pagando ora sono solo i cittadini, i correntisti Asset, con l’avvallo del governo. E le conseguenze le pagheranno anche i nostri figli e nipoti. Tutto quanto annunciato dai complottisti si è avverato. E’ un dato di fatto, Mi sarei aspettata un passo indietro dal Segretario Celli che non c’è stato. Non solo: ora sembrerebbe che sono stati utilizzati i fondi pensione parcheggiati in Bcsm all’insaputa del comitato gestore per comprare titoli spazzatura di Cis ed eliminare il debito dei Confuorti prima di far partire la Centrale rischi ed evitare che venissero a galla i loro debiti. Sono stati usati i nostri fondi pensione per favorire affari privati.

Pasquale Valentini, Pdcs

Il Comma comunicazione purtroppo è l’unica possibilità per l’opposizione di far rilevare fatti e misfatti di una gestione che facciamo fatica a ritenere soddisfacente per il Paese. Il Consigliere Ciacci ha detto ‘tratta come ti trattano’, ricordo allora a tutti coloro che si sono scandalizzati dalle parole di Ciavatta, vi sembra meno offensivo e meno lesivo della dignità dei consiglieri constatare che sono 10 mesi che l’opposizione denuncia in Consiglio forzature e prevaricazioni che ledono l’autorità degli organismi e che il governo faccia finta di non vedere? Vi sembrano meno lesivi della dignità dei consiglieri la banalizzazione e il disprezzo di fronte a segnalazioni documentate di quanto è avvenuto in Bcsm e sul fatto che Bcsm possa essere stata fortemente condizionata da soggetti che perseguono propri interessi? I legami tra Savorelli, Grais, Confuorti sono fatti documentati.

Ieri la nota di Cassa di risparmio:il Consiglio può essere esautorato dal conoscere la situazione?

La questione delle proposta del Comitato per la stabilità finanziaria e lo sviluppo economico, è una bellissima cosa, penso. Ma dobbiamo capire che cosa è. A cosa state pensando? Indispensabile per noi saperlo, al superamento di Banca centrale? E’ possibile che un comitato strategico avvenga fuori da quest’Aula, qual’è l’ambito che garantisce che parliamo di qualcosa nell’interesse comune? Forse siamo andati troppo avanti per recuperare un clima costruttivo e resta da prendere atto dei risultati dell’indagine della magistratura. Annuncio già a nome del gruppo Pdcs che presenteremo Odg su questi argomenti, sono già stati depositati. Si è detto che la novità è che ora la magistratura agisce. Prima no. Il Conto Mazzini è iniziato nel 2010 quando Bcsm ha fatto il suo lavoro.

Mariella Mularoni, Pdcs

Dispiace ascoltare interventi come quello di Mimma Zavoli di cui non comprendo motivazioni e toni. Per la prima volta San Mario ha avutoo due donne alla Suprema carica dello stato e non credo si siano sviliti anni di lotte politiche e che si siano rottamati i risultati delle battaglie delle donne sammarinesi, Non mi ritrovo assolutamente nei suoi rilievi inaccettabili. Dispiace se così interpretata l’azione delle donne di minoranza. Non era nostro obiettivo sminuire il ruolo reggenziale. Non è con questi interventi, consigliere, che si compattano le donne. Nel 2020 dobbiamo ancora alimentare differenze di genere? Io come donna non mi ritrovo in tutto questo. Come consigliere ho un ruolo al di là del fatto che sia donna, ci dobbiamo distinguere per le battaglie che portiamo avanti per la cittadinanza.

Grazie Zafferani, Rete

Nessuno ha analizzato politicamente i fatti di acquisizione dei titoli Cis da parte di Bcsm a garanzia di erogazione di liquidità a Banca Cis. Si parla di denunce presentate dal vice direttore di Banca centrale e di due esposti, di cui uno del collegio sindacale. Doveroso ricordarvi l’intervento di Tonnini che chiedeva nella scorsa sessione di chi erano quei titoli in questione. Do lettura di due Odg

1) Il Consiglio grande e generale sollecita il Congresso affinchè, tramite il Ccr, indichi al nuovo direttore di Bcsm la propria richiesta di provvedere in tempi celeri a pubblicare stipendi e curricula sul suo sito di consulenti di Bcsm e Fondazione.

2) Alla luce della notizia Ansa dello scorso agosto su un documento di Savorelli consegnato all’Fmi relativa all’ex vice direttore Carisp Vladimiro Renzi, considerata lesiva nei confronti dell’attuale segretario di Stato Affari esteri, impegna il congresso a consegnare al presidente della Commissione consigliare n. 3 tale relazione affinché possa a sua volta consegnarla ai membri e discuterne in una apposita convocazione.

Margherita Amici, Rf

Sulla trasferta all’Unione interparlamentare volevo fare chiarezza su un aspetto, rispetto all’Odg presentato da Forcellini, sulle mie dichiarazioni da cui sarebbe stato tratto l’Odg, forse il tenore del mio intervento è stato travisato. La commissione Democrazia e diritti umani a cui ho partecipato ha posto all’attenzione dei membri l’inserimento di un dibattito circa il ruolo del parlamento nel rispetto dei diritti umani per le persone Lgbt. Il Belgio ha proposto di inserire un dibattito su questo tema in sede internazionale. Questa l’ottica dell’appoggio dato in seno alla commissione. In questo Odg oltre ad esserci inesattezze, sono state usate parole che sconfessano il ruolo degli organismi internazionali.

Lorenzo Lonfernini, Rf

Sulla chiesa di Santa Maria di Valdragone chiusa a causa dei danni provocati da movimenti tellurici, vorrei fare un appello ai consiglieri interessati a unirsi a me per portare avanti una iniziativa e fare in che modo questo complesso architettonico sia restituito a i cittadini.

A Ciavatta che esprime un giudizio su Upr, la invito ad esprimerla sulla mia persona e su quello che dico e faccio.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it