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Si è costituita mercoledì, dopo uno stallo durato mesi, la Commissione Covid. Nella seduta di insediamento, a palazzo San Macuto, è stato eletto presidente il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei, vicepresidente il deputato dello stesso partito Francesco Maria Salvatore Ciancitto e segretario il deputato di Forza Italia Stefano Benigni. Hanno votato solo i componenti della maggioranza. M5s e Italia Viva, presenti, non hanno partecipato al voto. Pd, Avs e Azione non hanno invece preso parte ai lavori. Per l’ex premier Giuseppe Conte la commissione “è una presa in giro degli italiani”. Per la dem Chiara Braga “nasce un tribunale politico con sentenze già scritte”.
In Commissione Giustizia si avvia l’esame del disegno di legge che modifica la disciplina della magistratura onoraria. Il provvedimento del ministro della Giustizia Carlo Nordio si compone di quattro articoli. Contiene norme per le toghe onorarie già in servizio nel 2017, che costituiscono il cosiddetto contingente ad esaurimento, regolando sia il rapporto di lavoro di coloro che hanno optato o opteranno per l’esercizio esclusivo, sia di quelli che hanno scelto l’esercizio di ulteriori attività lavorative. I magistrati che non hanno optato per il regime di esclusività possono esercitare l’opzione entro il 31 luglio di ogni anno successivo a quello di immissione nel ruolo. Vengono inoltre introdotte alcune cause di incompatibilità per i magistrati che hanno optato per il regime di esclusività.
La Commissione Cultura si è riunita in sede di Comitato dei nove per l’esame degli emendamenti al disegno di legge che prevede una revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati. Il testo del governo, approvato dal Senato, vede il ritorno della valutazione numerica in condotta anche alle medie, il voto di maturità decurtato a chi non raggiunge almeno il 9, criteri più stringenti per consentire la bocciatura in caso di insufficienza, lavori socialmente utili in caso di sospensioni lunghe.
In commissione Affari costituzionali sono riprese le audizioni sul premierato. Ad essere ascoltati i rappresentanti di quattro Regioni: Lazio, Lombardia, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, e della provincia autonoma di Trento. Per il governatore del Friuli-Venzia Giulia, Massimiliano Fedriga, la riforma “conferisce maggiore stabilità”. La ministra Elisabetta Casellati evidenzia che anche i rappresentati di Regione riconoscono “l’importanza della revisione costituzionale, un apprezzamento importante, perché nelle Regioni l’elezione diretta è già presente e funziona bene”.
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