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Borse e portafogli sostenibili: così Piquadro vuole raggiungere la neutralità carbonica

Il marchio bolognese della pelletteria di lusso punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2022. lo fa piantando alberi per compensare le emissioni di 15 dei suoi prodotti più iconici

Pubblicato:20-09-2022 19:26
Ultimo aggiornamento:20-09-2022 19:26

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BOLOGNA- Dopo la svolta green con l’impiego di materiali riciclati, l’utilizzo di pellami provenienti da filiera certificata e il progetto a sostegno della comunità delle sue montagne, Piquadro punta alla neutralità carbonica per tutte le aziende del gruppo, comprese The Bridge e Maison Lancel. Un obiettivo da raggiungere entro il 2022. Per farlo utilizzerà i crediti di carbonio certificati generati grazie alla riforestazione di aree fortemente degradate del Cerrado in Brasile, la foresta tropicale più biodiversa al mondo.

CREDITI DI CARBONIO PER COMPENSRE L’IMPRONTA DI 15 PRODOTTI

Il progetto, sviluppato e gestito dalla società bolognese Carbon Credits Consulting, permette il recupero e ripristino della foresta nativa contribuendo contemporaneamente a difendere la biodiversità e a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali. Il marchio bolognese della pelletteria, inoltre, inizierà gradualmente a compensare le emissioni di CO2 relative alla produzione di alcuni prodotti tra i best seller dei tre marchi. Per Piquadro, The Bridge e Lancel sono stati infatti individuati circa 15 prodotti e per ognuno è stata calcolata la quantità di CO2 emessa in produzione con l’obiettivo di compensarla attraverso l’acquisto di ulteriori crediti di carbonio certificati.

LA SFIDA DELLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI

“Come imprenditore, ritengo la riduzione e la compensazione delle emissioni di anidride carbonica un passo etico imprescindibile per i tre marchi del gruppo”, spiega Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato di Piquadro. “La compensazione è un primo passo. La vera sfida è e sarà la riduzione delle emissioni tramite processi di progettazione orientati a questo obbiettivo, comportamenti consapevoli e un impegno onesto alla divulgazione della consapevolezza relativa alle emissioni. A questo si deve aggiungere un impegno crescete nella sostenibilità sociale”, aggiungE.


CO2 RESPONSABILE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

“Siamo sicuri che Piquadro diventerà un esempio per tante altre realtà dal momento che ha deciso di compensare le emissioni con un progetto di altissima qualità e lo ha fatto non solo per l’organizzazione, ma anche per parte della sua produzione. Poche aziende al mondo hanno questo livello di responsabilità ambientale“, assicura Andrea Cornacchia, ad di Carbon Credits Consulting. I cosiddetti ‘crediti di carbonio’ o certificati di compensazione sono lo strumento attraverso il quale è possibile mitigare gli effetti della gigantesca impronta carbonica rappresentata dalla produzione di CO2 globale, causa principale del cambiamento climatico. Un credito di carbonio equivale a una tonnellata di CO2 evitata o prelevata dall’atmosfera tramite lo sviluppo di progetti certificati, tra cui i progetti forestali che non solo catturano anidride carbonica atmosferica, grazie alla fotosintesi clorofilliana delle piante, ma contribuiscono al beneficio della biodiversità e comunità della zona del progetto, elementi di estrema importanza per Piquadro.

L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO A GAGGIO MONTANO

Piquadro sta attuando importanti misure per accelerare la transizione energetica e in questa ottica ha appena terminato l’installazione di un impianto fotovoltaico da 173 kilowatt nel quartier generale di Gaggio Montano. Grazie a tecnologie d’avanguardia, questo intervento, realizzato in collaborazione con Enel X, contribuirà a ridurre i consumi energetici annuali del 46%, generando 190 megawattora annuali di energia elettrica da fonte solare ed evitando l’immissione in atmosfera di 95 tonnellate di CO2 all’anno.

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