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Draghi statista dell’anno. Kissinger: “Il tuo ritiro mai definitivo”, e il premier ride

Sull'Ucraina ha dichiarato: "La soluzione è in una combinazione di franchezza, coerenza e impegno"

Pubblicato:20-09-2022 11:55
Ultimo aggiornamento:20-09-2022 11:55
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ROMA – La “lunga leadership poliedrica nella finanza e nel pubblico servizio, di cui hanno beneficiato l’Italia e l’Unione europea e che ha aiutato la cooperazione internazionale”: questa la motivazione del premio World Statesman Award consegnato al presidente del Consiglio Mario Draghi a New York.
Il riconoscimento è stato assegnato dall’Appeal of Conscience Foundation, una fondazione interreligiosa impegnata nella promozione della libertà di culto.

La cerimonia di consegna si è tenuta ieri sera nelle sale del Pierre Hotel di Manhattan, a New York, con la partecipazione di 450 persone tra imprenditori ed esponenti della società civile. Nel suo intervento Draghi ha parlato del contesto internazionale, segnato da “una nuova era di polarizzazione” e dalla “questione di come confrontiamo le autocrazie”.

Toccati i nodi dell’Ucraina e dei rapporti con la Russia. “La soluzione è in una combinazione di franchezza, coerenza e impegno” ha detto Draghi. “Dobbiamo essere chiari sui valori fondanti delle nostre società; mi riferisco alla democrazia e al rispetto della legge, alla difesa dei diritti umani, all’impegno per la solidarietà globale”.


A lodare il premier italiano anche il 99enne ex segretario di stato americano: “Ho avuto un enorme rispetto per Mr. Draghi in tutti questi anni, in queste decadi. Ha avuto un incredibile capacità di analisi intellettuale”. C’è anche spazio per un siparietto simpatico quando Kissinger aggiunge che nonostante Draghi si sia dimesso, il suo ritiro non sarà “mai definitivo”. Mentre Draghi sorride.

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