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A Palermo fatture false e doppi lavori: arrestati 3 imprenditori

Coinvolti percettori del reddito di cittadinanza

Pubblicato:20-09-2022 08:45
Ultimo aggiornamento:20-09-2022 08:45
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guardia finanza inchiesta Fiscal Service Palermo
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PALERMO – Scoperto dalla guardia di finanza di Palermo un giro di fatture false finalizzato alla frode fiscale. Le fiamme gialle hanno arrestato tre imprenditori, finiti ai domiciliari, e indagano su altre nove persone in quella che è stata denominata l’inchiesta ‘Fiscal Service’. I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere ed emissione di fatture false. Il gip del tribunale di Palermo ha disposto il sequestro preventivo di quattro società e di somme per un valore complessivo di 160mila euro riconducibili agli indagati e considerate provento dei reati commessi.

FATTURE FALSE PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO

Tra i nove coinvolti ci sono tre dipendenti pubblici, che avrebbero svolto lavori edili e di giardinaggio in nero “usufruendo – dicono dalla guardia di finanza – dello schermo societario messo a disposizione dal sodalizio”, e tre percettori del Reddito di cittadinanza che avrebbero richiesto l’emissione di fatture false per coprire la propria attività e non perdere il bonus assistenziale. Questi ultimi saranno segnalati all’Inps. Le fatture false emesse dalle società in mano agli indagati ammonterebbero a oltre due milioni di euro e riguarderebbero il periodo compreso tra il 2019 e il 2021.

AGLI INDAGATI ANDAVA IL 10% DEGLI IMPORTI

Il profitto spettante agli indagati, secondo gli esperti che hanno analizzato i flussi finanziari, sarebbe del 10% dell’importo delle fatture. A uno dei tre indagati finiti in carcere viene contestata anche la truffa per il conseguimento di contributi pubblici. L’uomo, nascondendo alcuni redditi, infatti, avrebbe ottenuto l’assegno sociale per un importo di 3.300 euro da parte dell’Inps. Un altro dei tre, invece, riceveva mensilmente settecento euro di reddito di cittadinanza.


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