NEWS:

Giornata della Sla, il fisioterapista a fianco dei caregiver

La fisioterapia ha un ruolo importante nella terapia dei pazienti affetti da Sclerosi laterale amiotrofica

Pubblicato:20-09-2020 13:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:54
Autore:

mani_riabilitazione_aifi_aiuto
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “In occasione della giornata della Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) i fisioterapisti del Gis (Gruppo di Interesse Specialistico) Neuroscienze in seno ad Aifi desiderano confermare la propria vicinanza concreta e operativa a tutti i pazienti, alle famiglie, ai caregiver, alle associazioni dei cittadini che operano in questo ambito così delicato.

“Affrontare la Sclerosi Laterale Amiotrofica è una sfida che richiede una rete assistenziale basata su qualità e competenza, continuità di interventi e collaborazione tra i soggetti coinvolti”: lo afferma Maurizio Petrarca, presidente del Gis Neuroscienze-Aifi in occasione del 20 settembre, data in cui l’attenzione di tutti è richiamata sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica e sulle persone che ne vivono quotidianamente le problematiche.

“La fisioterapia in questo ambito- prosegue Petrarca- più che in altri contesti deve essere personalizzata al fine di individuare soluzioni insieme alla persona affetta da Sla e in stretta collaborazione con tutti gli altri operatori. La parola chiave è: partire dai bisogni per individuare percorsi per attenuare la disabilità e fornire ogni forma di sollievo”.


Con tale presupposto etico l’attività del fisioterapista si esplica in diversi ambiti, che il presidente del Gis Neuroscienze precisa così: “In quello motorio: la prevenzione delle patologie secondarie, il rallentamento nella perdita funzionale e partecipativa e l’individuazione delle strategie sostitutive rappresentano il core delle attività del Fisioterapista, con un’attenzione alla cura del posizionamento, dei passaggi posturali e delle mobilizzazioni. Nell’ambito della riabilitazione respiratoria il fisioterapista si adopera con attività mirate alla prevenzione delle infezioni e al mantenimento della funzionalità respiratoria. Per finire anche nell’ambito degli ausili ed ortesi, individuando soluzioni utili al prolungamento delle autonomie e all’esercizio delle funzioni”.

“Il fisioterapista in tutti questi ambiti- conclude Petrarca- si occupa anche di istruire adeguatamente i caregiver con una particolare attenzione alla sicurezza sia della persona affetta da Sla sia dello stesso caregiver al fine di una ottimale organizzazione dell’assistenza”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it