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Allarme rosso: Salvini cresce, Renzi fa male al Pd… e al M5S

L'editoriale di Nico Perrone per Dire Oggi

Pubblicato:20-09-2019 15:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:43

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Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi, penalizza il Pd e mette in pericolo anche l’alleanza di Governo. I numeri del sondaggio Dire-Tecnè (visibile su dire.it) segnalano che la Lega di Matteo Salvini continua a crescere, primo partito col 32,9% dei consensi. Italia Viva, la nuova formazione politica di Matteo Renzi ha tolto un secco 3,6% al Pd di Nicola Zingaretti, che oggi si attesta al 19,4 e diventa terzo partito. Il M5S supera il Pd col 20,5% ma perde comunque un punto rispetto al sondaggio della scorsa settimana.

In questo scenario è facile capire che le prossime elezioni regionali, a partire da quella in Umbria a fine ottobre, diventano un appuntamento cruciale anche, e soprattutto, per la maggioranza Pd-M5S che sostiene il Governo Conte 2. Salvini, da parte sua, ha ben chiara la posta in gioco, ne va anche della sua leadership. Deve vincere per forza le Regionali, per confermare la sua forza personale senza che nessuno possa cominciare a contendergli la guida della Lega.

Salvini deve vincere a tutti i costi, ma anche Pd e M5S devono arrestare l’avanzata leghista se vogliono rimanere in campo, sostenere bene il Governo nazionale e non censegnare il Paese alla destra. Invece, proprio sull’Umbria, Pd e M5S hanno ingaggiato un braccio di ferro da vecchi avversari. Il Pd spinge su Andrea Fora, candidato civico ben collegato con il mondo delle imprese – viene da Confcooperative con 30mila imprese che danno lavoro e sostengono 100mila famiglie – ben visto dalla Chiesa umbra. Di Maio, a nome del M5S, ha gettato nella mischia Stefania Proietti, giovane sindaca di Assisi. Il confronto è ancora in corso, e si spera che alla fine si arriverà ad una soluzione condivisa, magari un ticket Fora-Proietti. Salvini è già sicuro di aver vinto l’Umbria, spetta al Pd e M5S dimostrare che cantar vittoria prima può riservare un risveglio amaro.


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