BOLOGNA – Per il turismo italiano il green pass è stato un successo? “È un successo la stagione estiva e questa è la cosa più importante”, afferma il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, oggi a Bologna per un incontro con i rappresentanti delle categorie economiche. “Noi avevamo l’obiettivo di avere una stagione estiva tranquilla, serena e di fatto- dichiara Garavaglia- abbiamo quasi il pieno ovunque, per il mare e anche la montagna sta andando molto bene. Adesso il prossimo obiettivo è avere un’ottima stagione turistica invernale“.
Quello delle aggregazioni tra le fiere “è un processo sostanzialmente obbligato. Fatto bene, chiaramente, ma abbiamo la necessità di crescere per competere” spiega Garavaglia a Bologna, dove il tema aggregazioni è all’ordine del giorno vista l’impasse in cui si trova il percorso di fusione con l’expo di Rimini.
Intanto, le fiere “fortunatamente le abbiamo fatte ripartire”, rivendica il ministro: “Se non le facevamo ripartire a giugno, il settore fieristico andava a gambe all’aria“. In più, “abbiamo dato tante risorse che erano bloccate da troppo tempo: più di 400 milioni erano fermi non si sa perchè”, aggiunge Garavaglia.
Della riapertura delle discoteche si riparlerà, ma “intanto vediamo di dare un sostegno perchè la cosa importante è questo settore resti in vita” chiarisce Garavaglia. Con i rappresentanti del settore discoteche “abbiamo parlato, se n’è già parlato più e più volte– sottolinea il ministro leghista- rispondendo alle domande della stampa- ed è nota la nostra posizione: noi preferiamo un’apertura in sicurezza piuttosto che fenomeni di autorganizzazione senza sicurezza“. Di questo “ne riparleremo, intanto- aggiunge Garavaglia- vediamo di dare un sostegno perché la cosa importante è che questo settore resti in vita anche per la riapertura, perché se falliscono poi è un problema”.
Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, dribbla il caso che vede protagonista il collega di partito e sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, di cui da più parti si chiede l’uscita dal Governo dopo la proposta di intitolare ad Arnaldo Mussolini un parco di Latina oggi dedicato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. Interpellato dalla stampa sulla vicenda in sé e sull’ipotesi che questa possa rappresentare un problema per l’esecutivo, Garavaglia risponde: “Sinceramente non ho letto e non sono informato dei fatti”.
Il tema delle concessioni balneari “lo affronteremo a settembre, siamo già d’accordo, facciamo un giro in Europa e la facciamo fuori una volta per tutte“. Parola del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. “Il problema non è fare un’altra legge, perchè di leggi ce ne sono già due: la proroga al 2033 e la sospensione di tutte le concessioni durante l’emergenza”, aggiunge Garavaglia.
“Il problema è che le leggi vengono interpretate dalla magistratura a seconda di dove ti trovi e allora va risolta una volta per tutte. A settembre- ribadisce il ministro- andiamo in Europa e la facciamo fuori per dare una soluzione definitiva e fine delle trasmissioni”. L’impegno di Garavaglia è raggiungere questo risultato “prima del 15 ottobre, perchè c’è quella sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe riaprire un altro cinema”. Intorno a quella data è atteso il pronunciamento del Consiglio sulla legittimità dell’estensione delle concessioni balneari al 2033.
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