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Afghanistan, Conte: “Mie parole strumentalizzate, con ‘dialogo’ intendevo pressione sui talebani”

L'ex presidente del Consiglio precisa sulle sue dichiarazioni che hanno suscitato molte polemiche

Pubblicato:20-08-2021 09:35
Ultimo aggiornamento:20-08-2021 13:56

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ROMA – “Di fronte al disastro umanitario che è in corso in Afghanistan, dove sono in pericolo i più elementari diritti fondamentali, è vergognoso che in Italia ci sia chi gioca a strumentalizzare fatti e dichiarazioni per biechi fini di polemica politica”. Così su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in merito alle sue dichiarazioni di ieri in cui apriva ad un dialogo con i talebani. “La polemica proviene dagli esponenti di quella stessa forza politica che ha inneggiato al ‘rinascimento arabo’ e che ha sostenuto fideisticamente che il percorso che si stava compiendo in Afghanistan fosse risolutivo e privo di errori”, denuncia Conte.

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“È  prioritario che l’Europa e l’intera comunità internazionale si facciano promotrici di corridoi umanitari per salvaguardare la vita di chi in questo momento è in pericolo e sta scappando dall’Afghanistan. Al contempo è assolutamente necessario che tutta la comunità internazionale esprima una compatta pressione (ho inteso questo, quando nell’ambito di un più articolato ragionamento politico, ho parlato di ‘serrato dialogo’) sui talebani affinché siano costretti ad accettare condizioni e garanzie per il riconoscimento e la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali della popolazione”, prosegue l’ex premier. “Le armi hanno fallito e al momento non si preannunciano altre strade se non vogliamo abbandonare a se stessa la popolazione afgana- spiega Conte- E adesso dobbiamo fare ricorso a tutti gli strumenti utili a ottenere questo obiettivo. Il M5S è impegnato in questo, ad altri lasciamo le rozze polemiche politiche”.

AFGHANISTAN, LETTA: “DIALOGO CON TALEBANI? MI SEMBRA MOLTO DIFFICILE”

Su un possibile dialogo con i talebani, contando su una loro moderazione, si è espresso anche il segretario del Pd, Enrico Letta, che al Tg3 ha dichiarato: “A me sembra francamente molto difficile, dobbiamo attrezzarci al peggio. Se la situazione sarà migliore tanto di guadagnato, ma dobbiamo attrezzarci al peggio”.

LETTA: “SALVINI VUOLE SOLO UOMINI? SBAGLIA, ITALIA DIA IL MEGLIO”

Il segretario della Lega Matteo Salvini, che di fronte alla crisi umanitaria dell’Afghanistan vorrebbe accogliere solo donne e bambini, “ovviamente sbaglia. Di fronte a una tragedia come questa c’è bisogno di dare il meglio dell’Italia”, ha proseguito ilsegretario Pd. “La politica discute, noi facciamo- dice Letta- attraverso una sottoscrizione, una raccolta fondi, noi stessi, ciascuno di noi mette la sua parte per aiutare innanzitutto le ONG che rimangono in Afghanistan, per coloro che rimangono lì, e poi per coordinare al meglio l’assistenza e l’accoglienza qui”.

AFGHANISTAN, LETTA: “RITIRO FATTO MALISSIMO, ORA PREOCCUPA FUTURO”

Il ritiro dall’Afghanistan “è stato fatto malissimo” e “tutti abbiamo ancora nel cuore quelle immagini tremende, ma soprattutto siamo tutti preoccupati per il futuro”, ha dichiarato ancora Letta. “Bisogna raddrizzare questa situazione attraverso un impegno umanitario, attraverso l’accoglienza, i corridoi umanitari, un’Europa che parli con una voce sola”, esorta Letta.

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