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Conte si dimette: “A Salvini manca il coraggio, ce l’ho io: vado da Mattarella”

"Ritengo che questa sia l’unica obbligata, trasparente e lineare conclusione"

Pubblicato:20-08-2019 18:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:37
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ROMA – “E’ evidente che la responsabilita’ della crisi porta la firma” di Matteo Salvini “ma se gli manca il coraggio sul piano politico non c’e’ problema me: la assumo io. Ritengo che questa sia l’unica obbligata, trasparente e lineare conclusione. Vi ringrazio tanto, io vado dal presidente della Repubblica”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte, in sede di replica al Senato.

CONTE: NESSUN RAVVEDIMENTO, NON RINNEGO NULLA

Nessun ravvedimento“. “Io non sono qui a giustificare non rinnego nulla di quello che abbiamo fatto”, dice il presidente del consiglio, che aggiunge: “Sono stato frainteso. Io non ne ho mai fatto una questione personale tra me e il ministro dell’Interno Matteo Salvini con il quale mi fermo ancora oggi a farmi una chiacchierata e riferire il mio dissenso su tante questioni”.

CONTE: PREMIER NON PARTECIPA A POLEMICHE QUOTIDIANE

“Il presidente del Consiglio non partecipa a quotidiana polemica politica nè la alimenta”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in replica al Senato, riferendosi a chi parla di “ravvedimenti tardivi”.


CONTE: GIRAVOLE E TATTICISMI, FACCIO FATICA A COMPRENDERE

“Espedienti, tatticismi, giravolte verbali faccio fatica a comprenderli, io sono lineare”. “Apprendo che la mozione di sfiducia sarebbe stata ritirata dalla Lega. Torniamo all’amore per le istituzioni che rappresentano i cittadini, quindi torniamo all’amore per i cittadini. Se li amiamo abbiamo il dovere della trasparenza”, aggiunge il premier Conte.

IL DISCORSO DI CONTE IN SENATO

“Questo governo qui si arresta ma c’è ancora molto da lavorare. C’è bisogno di politica con la p maiuscola. Alla fine del dibattito parlamentare mi rechero’ dal presidente della Repubblica per comunicare la fine dell’esperienza di governo e rassegnare nelle sue mani le dimissioni da presidente del consiglio. Le decisioni della Lega che ha presentato una mozione di sfiducia e l’immediata calendarizzazione e i comportamenti seguenti mi impongono di interrompere qui questa esperienza di governo” Da Salvini “scarsa sensibilità istituzionale e grave carenza di cultura costituzionale” oltre a “opportunismo politico”. E’ l’attacco del premier Giuseppe Conte in aula al senato al leader della Lega.

“Far votare i cittadini è l’essenza della democrazia, sollecitarli a votare ogni anno è irresponsabile”, aggiunge il premier Conte. “La decisione della Lega la reputo grave. Il disegno riformatore viene interrotto”, Salvini ha violato “il solenne impegno sottoscritto nel contratto di governo”. E’ “altamente probabile il rischio di esercizio provvisorio”.

“Palesemente contraddittorio- aggiunge il premier- appare il comportamento della Lega che dopo aver presentato la mozione di sfiducia in Parlamento al governo non ritiri i propri ministri”.

“Caro Matteo- continua Conte- pieni poteri per governare il paese e invocare le piazze a tuo sostegno, questa concezione mi preoccupa”.

“La vicenda russa- attacca ancora il premier- merita di essere chiarita anche per i riflessi sul piano internazionale. Presentandoti in Parlamento invece di negarti avresti evitato di mandare il presidente del Consiglio al tuo posto rifiutandoti per giunta di condividere con lui le informazioni di cui sei in possesso”. Il ministro Matteo Salvini indica i banchi del Pd che applaudono il premier Conte e fa un gesto congiungendo indice e pollice come a dire ‘tutto torna’.

Poi, Conte si toglie un sassolino dalle scarpe: “Non te l’ho mai detto Matteo: accostare agli slogan politici i simboli religiosi sono comportamenti che non hanno nulla a che vedere con la libertà di coscienza religiosa, sono piuttosto episodi di incoscienza religiosa che rischiano di offendere il sentimento dei credenti e di oscurare il principio di laicità, tratto fondamentale dello stato moderno”.

CONTE PARLA, E SALVINI FA CONTRODISCORSO A GESTI ED ESPRESSIONI

Mentre Giuseppe Conte parla al Senato, Salvini prende appunti, si tocca il naso, alza le sopracciglia. Un controdiscorso, un commentario in diretta delle parole del premier, affidato alla mimica facciale e dei gesti.

La Lega “viene meno al solenne impegno assunto a inizio legislatura”, dice Conte. E Salvini alza platealmente le sopracciglia.

Poi quando Conte accusa la Lega di “irresponsabilita’” e di aver premesso “gli interessi di partito” a quelli del Paese, dai banchi della Lega arrivano aperte contestazioni che Salvini placa a stento. Prima con la mano, poi con le mani giunte in segno di preghiera, infine col pollice in segno di intesa, rivolto ai suoi.

DAVANTI PALAZZO MADAMA SCONTRO TRA TIFOSERIE

Il presidente del Consiglio è appena arrivato a Palazzo Madama. Ad accoglierlo i cori opposti dei sostenitori del M5S – “Giuseppe, Giuseppe” – e della Lega – “Buffone, buffone”. Davanti al Senato i manifestanti cantano l’inno nazionale.

E’ atteso un intervento molto duro al quale seguiranno gli interventi dei gruppi, spiegano dallo staff del premier. Conte, spiegano, ascoltera’ tutto il dibattito.

SENATORI LEGA CON SALVINI, NOI NON PARLIAMO DI POLTRONE

Lunghi applausi a Matteo Salvini dal gruppo della Lega, “determinato e compatto. Prima il bene degli italiani poi il resto. La Lega unica forza politica che non ha paura di confrontarsi con i suoi datori di lavoro, i cittadini, che non parla di poltrone ma di sviluppo del Paese”. Cosi’ una nota della Lega al termine della riunione dei senatori leghisti con Salvini.

LA REPLICA DI CONTE

CONTE: NESSUN RAVVEDIMENTO, NON RINNEGO NULLA

Nessun ravvedimento“. Cosi’ il premier Giuseppe Conte, in sede di replica al Senato. “Io non sono qui a giustificare non rinnego nulla di quello che abbiamo fatto”, dice il presidente del consiglio, che aggiunge: “Sono stato frainteso. Io non ne ho mai fatto una questione personale tra me e il ministro dell’Interno Matteo Salvini con il quale mi fermo ancora oggi a farmi una chiacchierata e riferire il mio dissenso su tante questioni”.

CONTE: PREMIER NON PARTECIPA A POLEMICHE QUOTIDIANE

“Il presidente del Consiglio non partecipa a quotidiana polemica politica nè la alimenta”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in replica al Senato, riferendosi a chi parla di “ravvedimenti tardivi”.

CONTE: GIRAVOLE E TATTICISMI, FACCIO FATICA A COMPRENDERE

“Espedienti, tatticismi, giravolte verbali faccio fatica a comprenderli, io sono lineare”. 

CONTE: SALVINI NON HA CORAGGIO, CE L’HO IO: VADO DA MATTARELLA

“E’ evidente che la responsabilita’ della crisi porta la firma” di Matteo Salvini “ma se gli manca il coraggio sul piano politico non c’e’ problema me: la assumo io. Ritengo che questa sia l’unica obbligata, trasparente e lineare conclusione. Vi ringrazio tanto, io vado dal presidente della Repubblica”. 

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