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VIDEO | “Open Arms, situazione disperata”: migranti si gettano in mare, ma continuano gli ‘sbarchi fantasma’

Diciannovesimo giorno in mare per la ong spagnola che ha comunicato l'impossibilità di raggiungere il porto di Minorca

Pubblicato:20-08-2019 08:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:37
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— Open Arms (@openarms_fund) August 20, 2019

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— Open Arms (@openarms_fund) August 20, 2019

ROMA – La situazione sulla Open Arms è fuori controllo: questa mattina, intorno alle 11, altri nove migranti si sono buttati dalla nave della Ong spagnola nel tentativo di raggiungere la terra ferma. Immediato l’intervento della Guardia Costiera che, supportata dalle motovedette della Guardia di Finanza e dai volontari di Open Arms, ha recuperato i migranti che saranno ora portati a terra, come prescritto dalle leggi internazionali.

Intorno all’ora di pranzo, altri cinque migranti si sono gettati in mare e, dopo essere stati recuperati dalla Guardia Costiera, sono stati accompagnati nell’hotspot di Lampedusa.

Intanto sull’isola siciliana continuano gli ‘sbarchi fantasma’: un’imbarcazione con 40 migranti è infatti appena sbarcata in porto.

OPEN ARMS, TERMINATA ISPEZIONE DI PATRONAGGIO SULLA NAVE

È durata poco più di un’ora l’ispezione del procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, a bordo della nave Open Arms ferma alla fonda di fronte a Lampedusa. Il magistrato, giunto sull’isola a bordo di un elicottero, è salito sulla nave della Ong insieme con due medici. Al termine dell’ispezione, il magistrato ha lasciato il molo del porto di Lampedusa senza rilasciare dichiarazioni.

TONINELLI: SPAGNA RISPONDA, SU OPEN ARMS SITUAZIONE INSOSTENIBILE

“Stiamo lavorando ancora in queste ore per sbloccare al più presto la situazione della Open Arms. Ho avuto proprio poco fa una interlocuzione con la Spagna e attendo che il governo spagnolo risponda alla nostra richiesta facendo tutto ciò che è necessario per fermare la Ong”. Così il ministro Danilo Toninelli su Facebook, parlando della Open Arms. “Auspico che lo faccia al più presto, nelle prossime ore, perché la situazione a bordo della Open Arms è diventata insostenibile: per le donne e gli uomini a bordo ormai da 19 giorni, e per l’Italia che deve gestire la situazione da sola”.

LEGGI ANCHE: Open Arms, la Spagna invia una nave militare per trasportare i migranti sulle coste iberiche

OPEN ARMS, PROCURATORE DI AGRIGENTO VERSO LAMPEDUSA

Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, raggiungerà l’isola di Lampedusa. La decisione alla luce dei tentativi messi in atto in mattinata da dieci migranti che dalla Open Arms, alla fonda a circa settecento metri dall’isola, si sono gettati in acqua per raggiungere la costa. Patronaggio è stato informato degli avvenimenti fin dalle prime ore del mattino, quando un primo migrante si era gettato ed era stato recuperato dalla guardia costiera che lo aveva poi trasportato sulla terra ferma.

A seguire il tentativo di altri nove compagni di viaggio, recuperati in acqua da un gommone della ong e da una motovedetta della guardia costiera.

OPEN ARMS, SINDACO LAMPEDUSA: SITUAZIONE INSOSTENIBILE

“Come si fa a stare su una barca per 19 giorni? È una situazione insostenibile, qualcuno intervenga”. Lo afferma il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, al telefono con la Dire, commentando il tentativo messo in atto da alcuni migranti che si sono gettati dalla nave Open Arms per raggiungere la terra ferma.

“Qualcuno intervenga – ribadisce Martello -, non si possono aspettare i tempi della politica o delle campagne elettorali”.

“GIORNO 19, NOTTE DELIRANTE E UOMO IN ACQUA”

“Giorno 19. Notte delirante e un uomo in acqua. Prima un’evacuazione medica urgente, poi questa mattina un uomo si è gettato in acqua cercando di raggiungere la terra davanti a lui. Nel mezzo, un donna con atacco di panico. La situazione è disperata. Mancano le parole”. Così, su twitter, la ong spagnola Open Arms continua a raccontare l’odissea dei 98 migranti a bordo ormai da 19 giorni.

Dopo che la Spagna ha offerto il porto di Minorca, infatti, la Open Arms ha comunicato l’impossibilità di navigare per cinque giorni in mare aperto con oltre 100 persone a bordo. La ong spagnola ha quindi deciso di restare in rada al largo del porto di Lampedusa fino a quando la Marina Militare non darà il supporto necessario per intraprendere il viaggio verso le Baleari.

Hombre al agua! Intervienen los Guarda Costas Italianos, empieza el dia 19 del secuestro. pic.twitter.com/cGYtV2NLD1

— Oscar Camps (@campsoscar) August 20, 2019

?#ULTIMAHORA
La situazione a bordo si complica ogni minuto. Autorizzata evacuazione di 8 persone bisognose di assistenza urgente e 1 accompagnatore.
Chi non vuole vedere la situazione insostenible a bordo è incapace di provare empatía per il dolore degli altri. pic.twitter.com/AhMtd2YcPa

— Open Arms IT (@openarms_it) August 19, 2019

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