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Scuola, la gaffe di Salvini: “Recuperati 7 miliardi”, ma li aveva stanziati il Pd

I fondi per l'edilizia scolastica, già stanziati dal precedente governo, sarebbero stati "trovati in buona parte nei cassetti del ministero"

Pubblicato:20-08-2018 10:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:28
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ROMA – Piccola gaffe per il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Intervistato da Agora, su Rai 3, il capo del Viminale ha parlato di “7 miliardi per la scuola recuperati dal ministro della Pubblica Istruzione Marco Bussetti”. Questi soldi, però, erano i fondi già impegnati dallo scorso governo per il piano sull’edilizia scolastica.

SCUOLA. SALVINI: BUSSETTI HA CERCATO E TROVATO 7 MLD IN CASSETTI MIUR

“Con quello che è successo e’ un dovere, non un diritto, spendere tutti i soldi che ci sono a disposizione. Penso ai 7 miliardi che il ministro della Pubblica istruzione ha cercato e trovato in buona parte nei cassetti del ministero per fare finalmente un’opera di messa in sicurezza delle scuole dove fra 15 giorni torneranno i nostri figli”. Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno, lo dice intervistato da Agora su Rai3 parlando del collega Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

“Tutti i soldi che verranno trovati saranno investiti”, dice Salvini, riferendosi non solo alla sicurezza delle scuole ma anche a quella idrogeologica, “immagino che nessuno avrà niente da dire in contrario”.


SCUOLA. MALPEZZI: SALVINI BUGIARDO, 7 MLD LI ABBIAMO LASCIATI NOI

“Bugiardo: li abbiamo lasciati noi per l’edilizia scolastica”. Così in un tweet Simona Malpezzi, senatrice Pd, risponde alle parole del vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno Matteo Salvini a proposito dei “7 miliardi che il ministro della Pubblica istruzione ha cercato e trovato in buona parte nei cassetti del ministero”.

Continua Malpezzi: “Vai avanti a cercare il consenso sulle menzogne? Iniziate ad aumentare i posti in organico: non avete previsto neppure un docente in più. Non potete raggiungere i numeri di Renzi, ok: ma qualcosa la fate o no?”.

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