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Lamorgese a Lampedusa, sindaco: “Avviato tavolo di confronto sulla questione migranti”

"Il ministro si è impegnata a portare avanti un'azione coordinata che possa affrontare diversi aspetti, dalla dichiarazione dello stato di emergenza per l'isola agli interventi legati alla crisi coronavirus"

Pubblicato:20-07-2020 14:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:39
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PALERMO – “Con la presenza del ministro Lamorgese il governo ha fatto sentire una delle sue voci piu’ autorevoli a Lampedusa”. Lo dice Toto’ Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa, a proposito della visita del ministro degli Interni Luciana Lamorgese sull’isola. “Con il ministro – aggiunge Martello – abbiamo discusso diversi aspetti, dalla questione relativa ai migranti, a partire dalle regole di accoglienza e di gestione dell’hotspot e dei trasferimenti, al trattamento delle imbarcazioni che arrivano in porto ed anche di quelle affondate nei nostri mari che intralciano e danneggiano l’attivita’ delle marinerie. Il ministro si e’ impegnata ad attivare un tavolo di confronto con altri ministeri per portare avanti un’azione coordinata che possa affrontare altri aspetti, dalla dichiarazione dello stato di emergenza per l’isola agli interventi legati alla crisi coronavirus, fino allo sconfinamento nelle nostre acque territoriali di pescherecci nordafricani. Insomma abbiamo avviato un dialogo diretto ed importante a 360 gradi e ringrazio il ministro Lamorgese per il suo impegno e per quanto il governo potra’ fare di concreto per la nostra Lampedusa”.

LAMORGESE: “TEST SIEROLOGICI A TUTTI I MIGRANTI CHE SBARCANO”

Tra le richieste dell’amministrazione comunale, e’ emersa l’esigenza di potenziare il presidio di primo soccorso esistente e realizzare una struttura ospedaliera sull’isola di Lampedusa. Dopo aver ricevuto alcuni giorni fa al Viminale il sindaco di Pozzallo (Ragusa), Roberto Ammatuna, e la visita odierna a Lampedusa, il ministro Lamorgese ha in programma altri incontri con i sindaci delle comunita’ piu’ esposte al fenomeno migratorio per la presenza di strutture destinate all’accoglienza e alla sorveglianza sanitaria dei migranti sbarcati. La responsabile del Viminale ha manifestato l’intenzione di incontrare quanto prima il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il Cardinale Arcivescovo metropolita di Agrigento, Francesco Montenegro. Per quanto riguarda i controlli relativi al contenimento del virus Covid-19, il ministro ha sottolineato che tutti i migranti sbarcati a Lampedusa vengono sottoposti a test sierologici. Il Prefetto di Agrigento ha comunicato che a luglio sono tati eseguiti sull’isola 1.487 test sierologici sui migranti, di cui uno solo ha dato esito positivo e che la persona in questione e’ risultata successivamente negativa al tampone. Il Dipartimento per le Liberta’ civili e l’immigrazione ha intensificato i contatti con la Regione Siciliana per condividere un protocollo sulle procedure relative all’esecuzione degli screening sanitari e al rispetto del periodo di sorveglianza precauzionale per i migranti. Un ruolo – quello della Regione Siciliana – essenziale per garantire la sicurezza sanitaria anche dei migranti destinati ad un periodo di quarantena a bordo di navi.

 


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