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Tg Politico Parlamentare, edizione del 20 giugno 2022

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:20-06-2022 16:54
Ultimo aggiornamento:20-06-2022 16:54

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DI MAIO VERSO L’ESPULSIONE, FICO: CRITICHE SBAGLIATE

Luigi Di Maio è sempre più fuori dal Movimento 5 stelle. Anche il presidente della Camera Roberto Fico chiude la porta all’ex capo politico. “Siamo arrabbiati e delusi”, dice Fico che respinge le critiche su Europa e Nato e sottolinea come il Movimento sia sempre stato legato all’alleanza atlantica.
Per il presidente della Camera lo scontro ormai non è più tra Di Maio e Conte, ma tra Di Maio e tutta la comunità dei 5 stelle. Immediata la replica del portavoce del responsabile della Farnesina: “Stupiti e stanchi degli attacchi, così si indebolisce l’Italia”. Quanto alle fibrillazioni dentro la maggioranza per la risoluzione sulle armi all’Ucraina da discutere domani in Parlamento, Fico sostiene che al momento non c’è una bozza dei pentastellati. “Le forze politiche troveranno un punto di caduta- garantisce il presidente della Camera- tenendo conto delle istanze di tutta la maggioranza, è l’abc della democrazia”.

CARFAGNA A PARTITI: NO SABOTAGGI A PNRR

Il ritardo dello sviluppo del Mezzogiorno frena la crescita di tutta l’Italia e provoca profonde disuguaglianze economiche e sociali. E’ l’analisi del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso di un un convegno sui divari tra il Sud e il Nord che si è tenuto a Palazzo Koch. Il Pnrr “offre una straordinaria opportunità per aggredire i fattori di ritardo della nostra economia”, sottolinea Visco, un’occasione “per superare quella che da decenni va sotto il nome di questione meridionale”. Visco punta il dito anche contro i “ritardi evidenti” del Mezzogiorno sull’istruzione e attacca: “Non si può assistere con rassegnazione ai deludenti risultati degli studenti delle regioni meridionali”. La ministra per il Sud Mara Carfagna è intervenuta augurandosi che durante la prossima campagna elettorale “nessuno voglia mettere in discussione, contraddire o sabotare gli impegni assunti con l’Europa e soprattutto con i cittadini italiani”, perchè il Pnrr e’ “un piano di salvezza nazionale e va difeso da tutti”.

GIORNATA DEL RIFUGIATO, MATTARELLA: RAFFORZARE AIUTI

“L’azione a favore dei rifugiati va rafforzata ora, nei momenti di accentuata crisi, secondo quell’approccio multilaterale del quale l’Italia è storica e convinta sostenitrice”. E’ l’appello fatto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della giornata mondiale del rifugiato. Anche i sindacati sono in prima linea sui temi dell’accoglienza e chiedono “adeguati finanziamenti per le strutture necessarie”, oltre che vie legali e sicure di accesso, politiche che consentano i salvataggi in mare e l’impegno a rimuovere ogni ostacolo alla protezione internazionale.


BOOM LE PEN, MACRON NON HA LA MAGGIORANZA

La Francia rischia l’ingovernabilità. E’ questo il risultato del secondo turno delle legislative. Il partito del presidente della Repubblica Emmanuel Macron raggiunge i 247 seggi, ben al di sotto dei 289 previsti per avere la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale. Sfuma anche il sogno di Jean Luc Mélenchon – il leader della formazione di sinistra che ha unito socialisti, comunisti e ambientalisti – di diventare primo ministro. Ai macronisti, adesso, non resta che cercare accordi con i repubblicani per mandare avanti le riforme. A destra, invece, si registra il boom del Rassemblement National di Marine Le Pen che ottiene 89 deputati, mai così tanti nella storia della Quinta Repubblica.

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