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FOTO | VIDEO | Mafia, blitz contro gli uomini di Messina Denaro: arresti e perquisizioni

Indagine con 15 indagati nel trapanese, regno del superlatitante

Pubblicato:20-06-2020 10:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:31

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PALERMO – Due arresti e numerose perquisizioni in provincia di Trapani tra i presunti fedelissimi del superlatitante Matteo Messina Denaro. La squadra mobile, su ordine del gip di Palermo, ha arrestato Giuseppe Calcagno e Marco Manzo, di 46 e 55 anni, entrambi di Campobello di Mazara e indagati per associazione mafiosa ed estorsione. All’operazione hanno partecipato anche gli uomini della questura, dei commissariati della provincia e dei reparti Prevenzione crimine di Palermo e Reggio Calabria, con unita’ cinofile e il reparto Volo di Palermo: impiegati complessivamente 90 uomini. Sono 15 gli indagati nell’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Eseguite perquisizioni a Marsala, Mazara del Vallo e Castelvetrano. le accuse sono di associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento della latitanza del boss mafioso, anche lui tra gli indagati con l’accusa di tentata estorsione. L’indagine, denominata ‘Ermes Fase 3‘, ha portato alla luce le attivita’ dei 15 indagati, considerati “membri o contigui” dei mandamenti mafiosi di Mazara del vallo e di Castelvetrano, che si sarebbero “adoperati” per “garantire” gli interessi economici, il controllo del territorio e delle attivita’ produttive da parte di Cosa nostra e avrebbero “favorito, in passato, la comunicazione riservata con il latitante”.


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