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Maturita’, Pasquino: “Tema storico un pasticcio intollerabile”

"Il discorso di Moro nel '75 non c'entra nulla con l'idea di Europa, lui non ha dato alcun contributo"

Pubblicato:20-06-2018 14:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:17

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ROMA – Il tema storico sul ruolo di De Gasperi e Moro nella costruzione dell’Europa è “una insalata indigeribile, un pasticcio intollerabile”. E’ l’attacco che Gianfranco Pasquino, politologo e socio dell’Accademia dei Lincei, sferra nei confronti di una delle tracce della prima prova della maturità. Il professore dell’Università di Bologna, intervistato dalla Dire, si riferisce al discorso di Aldo Moro a Helsinki nel ’75 che viene citato nella traccia del tema: “Il discorso di Moro nel ’75 non c’entra nulla con l’idea di Europa, lui non ha dato alcun contributo“, sottolinea Pasquino. “Agli inizi dell’Europa c’è il pensiero di Spinelli e la ‘distensione’ che gli studenti dovrebbero analizzare comincia nel 1960 quando De Gasperi è morto da sei anni”.
Il politologo ammette con ironia: “L’avessi fatto io questo tema mi avrebbero rimandato in italiano perché mi sarei messo a correggere la traccia”. Pasquino spiega che “De Gasperi certamente si interessa all’attività di Spinelli che ha un grande rapporto con Jean Monnet e Schuman. Adenauer, Schuman e Spinelli sono tre uomini di frontiera che parlano tedesco e si intendono tra loro e sono alla ricerca della pace, è da loro che nasce l’inizio dell’Europa. Moro non c’entra nulla”, insiste. E torna sul ’75: “E’ il 1976 l’anno importante quando Napolitano e Amendola mandano al Parlamento europeo Altiero Spinelli, eletto alla Camera come indipendente del Pci. Spinelli viene poi confermato nel ’79 con la prima elezione diretta” a Bruxelles. Insomma, conclude, “tutta un’altra storia rispetto alla traccia” della maturità.

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