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Gentiloni: “No a religione dei tagli, serve spesa efficiente”

Gentiloni interviene alla presentazione della relazione del commissario per la spending review Yoram Gutgeld

Pubblicato:20-06-2017 09:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:26

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ROMA – “Il nostro traguardo non e’ quello dei tagli e basta, ma quello dell’efficienza”. Lo dice il premier Paolo Gentiloni intervenendo alla presentazione della relazione del commissario per la spending review Yoram Gutgeld, alla Camera. “Noi siamo alla ricerca non solo di sacche di inefficienza che determinano sprechi, ma di sacche di inefficienza che vanno migliorate. Non c’e’ una religione dei tagli, e religione e’ una parola grossa, non c’e’ un’aspirazione ai tagli, ma un’aspirazione all’efficienza, sulla quale lavorare”.

“Nell’istruzione e nella pubblica sicurezza- aggiunge Gentiloni a titolo di esempio- in questi anni ci sono state operazioni di risprarmio ma anche di grandissima messa a disposizione di risorse. Negli ultimi mesi abbiamo fatto investimenti sulle forze di sicurezza da lungo attesi e assolutamente necessari che hanno comportato per le nostre spese un impegno rilevante. Ma abbiamo bisogno di buona spesa, di spesa efficiente”.

La relazione del commissario Yoram Gutgeld, spiega Paolo Gentiloni, e’ “un’occasione importante su un tema sul quale in questi anni la discussione e’ stata molto intensa e non priva di controversie“.


Il premier ringrazia i dipendenti della pubblica amministrazione “che in una condizione di riduzione delle risorse- spiega- hanno continuato ad assicurare qualita’ ed efficienza alla nostra amministrazione”. Per il governo “il messaggio fondamentale e’ che certamente esistono sprechi nella Pubblica amministrazione, ma non bisogna farla facile, che e’ uno sport abbastanza diffuso, e tutto sommato non conviene neppure. Perche’ la ricerca e l’individuazione degli sprechi, e i rimedi necessari, comportano interventi sui processi, fatica, messa a confronto di diverse amministrazioni”.

In sintesi: “Lungi da me negare che esistano sacche di sprechi e inefficienza. Ma attenzione a chi continua spesso a considerare facile trovare risorse qui e la’, sottovalutando la fatica e il lavoro di squadra che servono per ottenere risparmi strautturali“.

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