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Roma, il 21 maggio a ‘Iper’ gli ‘Stati generali delle periferie’: con Raggi e minisindaci

De Finis: "Nella capitale contraddizioni da terzo mondo, sia un laboratorio"

Pubblicato:20-05-2021 18:28
Ultimo aggiornamento:20-05-2021 18:30

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ROMA – È Tor Bella Monaca l’epicentro di una scossa culturale che farà tremare la definizione di museo così come la conosciamo, portando il luogo della fruizione dell’arte per eccellenza a diventare laboratorio della partecipazione civica, politica, dell’incontro di idee, del confronto democratico. Ne è convinto il direttore artistico di Iper, Giorgio de Finis, che domani vedrà l’esordio del suo Festival con una conferenza che ha l’aspetto degli ‘Stati generali delle periferie’, al quale parteciperanno la sindaca della città, Virginia Raggi, molti assessori e presidenti di municipio per raccontare cosa è stato fatto e cosa si farà.

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“La novità- spiega all’agenzia Dire de Finis- è che tutti coloro che amministrano questa città a prescindere da quale sia lo schieramento politico hanno accolto il nostro invito a venire tutti insieme a parlare di periferia. Questa credo sia una cosa che non è mai successa, non so se si sono mai incontrati tutti gli amministratori in uno stesso luogo ma sicuramente non per parlare di periferia. È una grande vittoria ed è un modo per ricordare che questo Museo, come a mio avviso i musei che parlano del contemporaneo, sono dispositivi di incontro, ma di più, sono spazi ‘agonistici’ per usare il termine caro a Chantal Muffo, cioè sono luoghi dove le idee si confrontano, litigano, si combattono, sempre rimanendo civili”.


Secondo il direttore del Museo delle periferie, Roma deve essere un laboratorio per ripensare il concetto di periferia perché è una “città di frontiera” con problemi simili a quelli che caratterizzano le megalopoli asiatiche o africane, che domani potrebbero riguardare anche altre città europee: “La Capitale- afferma de Finis- è la prima grande città d’Italia e forse la prima d’Europa che vive le contraddizioni di quelle delle città che un tempo chiamavamo del terzo mondo. Cioè Roma ha un problema di emergenza abitativa con 100 occupazioni e mille questioni che, secondo me, piano piano arriveranno a toccare le città del Centro e del nord Europa, quindi è un laboratorio e una frontiera sicuramente”. La conferenza che apre il programma di Iper, assieme al resto degli eventi della 3 giorni di festival, potrà essere seguita in diretta streaming dal Teatro di Tor Bella Monaca sulla piattaforma dedicata https://iperfestival.it/.

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