NEWS:

Il 7 giugno il primo Forum nazionale dei Data Protection Officers

L'evento è organizzato da Anorc e patrocinato da AgID e dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali

Pubblicato:20-05-2021 09:53
Ultimo aggiornamento:20-05-2021 10:28
Autore:

forum nazionale dei dpo
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il 7 giugno 2021 si terrà il Primo Forum dei DPO, i Data Protection Officers, evento organizzato da Anorc e patrocinato da AgID e dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, durante il quale si discuterà dell’importanza strategica dei Responsabili per la protezione dei dati per realizzare un’innovazione consapevole e rispettosa dei diritti e delle libertà relativi alla persona e ai dati che la riguardano. L’evento costituirà anche l’occasione per presentare il ‘Decalogo per una gestione etica dei dati personali nella società digitale’.

forum nazionale dei dpo

Il Decalogo, nato in seno all’Associazione Anorc con l’obiettivo di ‘coagulare la forza dei singoli per il perseguimento di obiettivi ritenuti di comune interesse’, è una vera e propria dichiarazione di intenti rivolta agli operatori dell’ICT. Il Decalogo nei suoi principi è ispirato al pensiero dell’ex Garante europeo per la protezione dei dati, Giovanni Buttarelli. Molte sono le Aziende, Enti e Associazioni aderenti all’iniziativa che si riconoscono nei principi guida e si impegnano per lo sviluppo e attuazione del Decalogo.

“Questo progetto di sensibilizzazione nasce da una particolare attenzione che Anorc ha da sempre verso la protezione dei dati personali, poiché siamo convinti che non possa esistere un futuro digitale senza un impegno concreto verso il rispetto della persona anche nella sua espressione come collettività- spiega il direttore di Anorc, Alessandro Selam– l’associazione un paio di anni fa decise di raccogliere la sfida di un impegno etico per la sensibilizzazione della società dell’ICT e, a quanto pare, non siamo gli unici, fortunatamente, a pensare che la memoria del nostro Paese passi anche attraverso il corretto trattamento dei dati personali“.


L’evento verrà moderato dall’avvocato Andrea Lisi, presidente Anorc Professioni, sulla piattaforma DIG.eat con la preziosa partecipazione di Michele Melchionda, Responsabile della transizione al digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Agostino Ghiglia, Componente del Garante per la protezione dei dati personali, di Franco Cardin, Componente del Consiglio Direttivo Anorc, e del Prof. Donato A. Limone, Docente di informatica giuridica e direttore della SNAD.

“Riteniamo che la conoscenza su questo tema possa nel tempo divenire uno strumento di difesa di massa nei confronti di quanti volessero sfruttare incondizionatamente le informazioni personali di ciascuno di noi e ci auguriamo che questa iniziativa contribuisca a realizzare il lungo percorso della consapevolezza“, spiega Selam per esporre il lavoro svolto e gli obiettivi da raggiungere per il futuro. Questo primo Forum è rivolto ai DPO delle Pubbliche Amministrazioni, coinvolgendo il Gruppo di Lavoro Anorc per la Governance Digitale nato ormai nel 2016, e i DPO delle aziende aderenti al Decalogo.

A tal proposito, a ricordare l’importanza del ruolo del DPO è l’avvocato Lisi, Presidente di Anorc Professioni: “Il ruolo del DPO è fondamentale per garantire consapevolezza diffusa sulle politiche di trattamento dei dati personali negli enti pubblici e privati. Non è importante solo avere un DPO qualsiasi quando e se è obbligatorio, ma è indispensabile sceglierlo bene, tra professionisti che siano preparati, indipendenti e abbiano esperienza adeguata nel settore di riferimento. Credo fermamente che materie quali il diritto applicato all’informatica, la digitalizzazione e la protezione dei dati personali vadano affrontate, quando si rivestono incarichi di DPO, favorendo la interdisciplinarità e il confronto in team. La mia preziosa esperienza da DPO mi ha insegnato che il modo migliore per proteggere un dato personale è quello di puntare sulla competenza e sul continuo aggiornamento che lo stesso Gdpr pretende. Avverto invece come davvero pericolosi gli affidamenti frettolosi e a costi irrisori che purtroppo caratterizzano in alcuni casi il mercato dei DPO in enti pubblici e privati”.

LEGGI ANCHE: L’allarme degli esperti sul green pass: rischio frodi e bassa tutela della privacy

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it