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Steward, distanze e divieto di beach soccer: l’ordinanza della Regione Lazio per le spiagge

La ripresa delle attività degli stabilimenti balneari sarà consentita a partire dal 29 maggio

Pubblicato:20-05-2020 08:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:21

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ROMA – Steward per accompagnare i bagnanti all’ombrellone. Lettini sanificati ad ogni cambio cliente. Servizio di delivery in spiaggia. No a partite di calcetto e beach volley, sì a racchettoni e surf. Almeno un metro e mezzo tra le sdraio fuori dagli ombrelloni. Sono alcune delle linee guida fissate dalla Regione Lazio per la ripresa delle attività degli stabilimenti balneari, consentita a partire dal 29 maggio

Ad accompagnare i bagnanti all’ombrellone ci sarà uno steward di spiaggia che illustrerà ai clienti le misure di prevenzione da rispettare. Sarà privilegiato l’accesso tramite prenotazione (mantenendo l’elenco delle presenze per un periodo di 30 giorni) e potrà, ma non dovrà, essere misurata la temperatura corporea. 

Gli spazi saranno riorganizzati per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, senza assembramenti tra gli utenti, organizzando se possibile percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. Indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo), sarà assicurato un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone e comunque mantenendo un distanziamento non inferiore a quanto indicato dai PUA comunali. 


I Comuni individuano, attraverso proprie ordinanze, le modalità con cui garantire i camminamenti per il raggiungimento della battigia garantendo i distanziamenti di sicurezza. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri, ad eccezione di quelle utilizzate da persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. È fatto divieto di utilizzare lettini o sdraio in assenza di un telo di copertura. Occorre effettuare regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto. Le attrezzature come lettini, sedie a sdraio, ombrelloni vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata.

Per le attività di ristorazione e bar, i gestori devono attenersi alle Linee guida previste per lo specifico settore. Si suggerisce di agevolare il servizio di delivery all’ombrellone, nel rispetto delle regole di sicurezza e di prevenzione previste. Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate. 

Da vietare, secondo la Regione Lazio, la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti. Quindi niente partite a calcio sulla spaggia, mentre gli sport individuali che si svolgono abitualmente (come racchettoni nuoto, surf, windsurf, kitesurf, stand up paddle) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra come beach-volley e beach-soccer sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

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