REGGIO CALABRIA – Centouno persone ritenute organiche alle maggiori cosche della ‘ndrangheta del reggino, tra questi anche boss e gregari, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. A scoprirlo sono stati gli agenti della guardia di finanza nel corso dell’operazione ‘Mala civitas’ che ha interessato oltre 500 soggetti gravati da pesanti condanne passate in giudicato.
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Tra le 101 persone individuate dalle fiamme gialle risultano esponenti di spicco di gran parte dei gruppi criminali della città di Reggio Calabria e dei territori della Locride, tra questi anche soggetti già noti come tra i più influenti broker mondiali nel traffico di stupefacenti.
Tutti i coinvolti sono stati denunciati alle autorità giudiziarie di Reggio Calabria, Locri, Palmi, Vibo Valentia e Verbania e sono stati segnalati all’Inps per l’avvio del procedimento di revoca dei benefici ottenuti, con il conseguente recupero delle somme già elargite che ammontano a circa 516mila euro. Sarà anche interrotta l’erogazione del sussidio che avrebbe comportato una ulteriore perdita di risorse pubbliche per più di 470mila euro.
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