NEWS:

VIDEO | Agricoltura, gli studenti delle scuole del Lazio diventano custodi della biodiversità

Rosati (Arsial): "Con loro più fiducia nel futuro"

Pubblicato:20-05-2019 16:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:29

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Adesso tocca a noi”. Ne sono convinti i ragazzi e le ragazze delle scuole agrarie e alberghiere del Lazio: tutelare l’ambiente e salvaguardare la biodiversità è un compito che spetta a loro, perché “abbiamo capito che voi adulti avete bisogno di noi giovani per non perdere questo nostro patrimonio”. E lo hanno capito grazie a ‘Itinerabio. Dalla rete delle risorse alla proposta di itinerari della biodiversità agraria‘, il progetto messo a punto dall’Arsial, la cui realizzazione è stata affidata tramite bando pubblico agli istituti tecnici e professionali del Lazio che sono risultati vincitori.

I PROGETTI VINCITORI

Cinque i progetti delle scuole del Lazio che oggi, in occasione della Giornata nazionale della biodiversità, hanno presentato i loro lavori ospitati dall’Orto botanico dell’Università Sapienza di Roma. Le studentesse e gli studenti dell’istituto Angeloni di Frosinone e quelli dell’Istituto Alberghiero di Cassino hanno parlato del loro ‘Sentiero agrobiodiversità Ciociara’, le alunne e gli alunni del Teodosio Rossi di Priverno (Lt) e del San Benedetto di Latina hanno presentato ‘Latina Tellus; itinerari della biodiversità agricola e alimentare della Provincia di Latina’. Poi è stata la volta di ‘Fuori dal centro, periferia cuore di biodiversità’, il progetto raccontato dalla scolaresca del Luigi di Savoia di Rieti e dall’Istituto Alberghiero di Amatrice (Ri), e ancora ‘Giovani custodi della biodiversità’, il progetto del Giuseppe Garibaldi di Roma, del Convitto Nazionale Amedeo di Savoia Duca d’Aosta e dell’Istituto Alberghiero di Tivoli (Rm) e infine ‘Bio ergo sum’ firmato dall’Istituto omnicomprensivo Fratelli Agosti di Bagnoregio (Vt) e dall’Istituto Alberghiero di Caprarola (Vt).

ROSATI: “CON LE SCUOLE A TUTELA DELLA NATURA”

“È un progetto importantissimo- ha detto il presidente di Arsial, Antonio Rosati– molti non sanno che l’Arsial ha la funzione di conservazione di oltre 700 specie vegetali e animali. Quest’anno insieme agli Istituti Alberghieri e Agrari della nostra regione ne abbiamo fatto motivo di ricerca. Così i ragazzi e le ragazze sono diventati Custodi della biodiversità per vincere la grande sfida della conservazione e seguire le orme di Greta Thunberg”.


Non solo ambiente, tuttavia, anche all’economia locale conviene preservare il patrimonio ambientale: “Pensiamo anche agli aspetti produttivi legati magari ad aziende di piccole dimensioni, ma interessanti. Faccio l’esempio delle produzioni territoriali, come le lenticchie di Onano o il Nero buono di Latina. È vero, siamo a un punto difficile, la nostra terra è in bilico, ma dobbiamo avere fiducia perché la natura ha grandi possibilità e grandi facoltà di rigenerazione sia vegetale che animale. Questo coinvolgimento delle scuole- ha concluso Rosati- ci consente di essere fiduciosi per il futuro”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it