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Bologna, Prodi invita le famiglie a far studiare i ragazzi negli istituti tecnici

BOLOGNA - "In questo che certo non è un gran

Pubblicato:20-05-2017 13:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:14

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BOLOGNA – “In questo che certo non è un gran momento per l’economia italiana si dice, e ne ho avuto conferma, che solo a Bologna potrebbero essere assunti fino a 1.000 periti, ma non si trovano”. Così l’ex presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di premiazione della prima edizione delle ‘Olimpiadi internazionali di informatica a squadre’, che si sono svolte ieri all’I.I.S. Aldini Valeriani-Sirani di Bologna, oggi sede della premiazione.

Dall’istituto Aldini Valeriani-Sirani il ‘professore’ invita le famiglie a far studiare i ragazzi anche negli istituti tecnici. E spiega: “A Bologna mancano tecnici specializzati. Il fatto che si debba andare a prendere diplomati in Sicilia e in Calabria significa che non sappiamo rispondere ai problemi della nostra società”.

Ma uno dei problemi è proprio il pregiudizio nei confronti degli istituti tecnici: “Dobbiamo spiegare ai genitori di questi ragazzi che l’avvenire dei figli non è in un diploma astratto, ma nell’apprendimento delle cose da fare in concreto”. Il mercato del lavoro ha bisogno, in questo momento più che mai, di queste figure professionali. “Io sono arrivato a proporre provocatoriamente, nel mio libro- continua Prodi- che ai ragazzi di queste scuole si dia un aiuto finanziario; dato che abbiamo bisogno di loro, un incentivo potrebbe essere utile”.


A una domanda dei cronisti sugli investimenti che anche la Curia di Bologna sta mettendo in atto per l’occupazione, infine, Prodi ha risposto: “L’idea che Comune e Curia mettano insieme fondi per lavoro è un esempio fantastico. Che la chiesa si ponga il problema dello sviluppo del lavoro futuro- ha chiosato il professore- è un fatto importantissimo, che spero sia da esempio per tutti”.

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