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Aumenta prezzo dei pasti, universitari Parma occupano mensa

Udu: cifre insostenibili per chi ha borsa di studio

Pubblicato:20-04-2023 15:41
Ultimo aggiornamento:20-04-2023 15:42

protesta in mensa universitaria
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Parma – Una cinquantina di studenti dell’Università di Parma sta occupando da martedì la mensa dell’Ateneo. La protesta è scattata dopo la comunicazione di Ergo (l’azienda regionale per il diritto allo studio dell’Emilia-Romagna) dell’aumento del prezzo dei pasti da 5,80 a 7,20 euro. Per chi ha una borsa di studio una cifra giudicata insostenibile. E così l’Unione degli universitari di Parma (Udu) si è mobilitata nei locali di vicolo Grossardi che vengono “presidiati” anche di notte.

“In una situazione di difficoltà economica come questa, l’aumento del costo dei pasti era l’ultima cosa che ci serviva”, spiega Lorenzo Tanchis, coordinatore dell’ Udu della città ducale. “Gli studenti hanno già dovuto affrontare il caro affitti, quello delle bollette e la mancanza di alloggi. Ci saremmo aspettati che almeno Ergo ci venisse incontro, assorbendo l’inflazione sui pasti”. Quindi, prosegue Tanchis, “abbiamo deciso di occupare la mensa e di restarci, finché dalle istituzioni non arriveranno risposte ed impegni chiari”. A Regione e Governo gli studenti chiedono di fissare un tetto massimo al prezzo di ogni pasto e di creare un fondo straordinario per calmierare i rialzi rilevati in tutta Italia.

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