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Genova, il Comitato ricordo vittime di Ponte Morandi: il Memoriale sia pagato dallo Stato

La presidente del Comitato, Egle Possetti rimarca: "Non vogliamo che ci siano sponsor privati perché è lo Stato che deve dare rispetto alle nostre vittime"

Pubblicato:20-04-2021 13:04
Ultimo aggiornamento:20-04-2021 14:08

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GENOVA – “Il Memoriale è tutto da inventare: quello che speriamo è che, oltre al ponte ricostruito velocemente per dare vita alla città, ci sia anche un Memoriale costruito non in tempi biblici. E la cosa fondamentale è che sia pagato dallo Stato: non vogliamo che nel nostro Memoriale ci siano sponsor privati perché è lo Stato che deve dare rispetto alle nostre vittime”. Così la presidente del Comitato ricordo vittime di Ponte Morandi, Egle Possetti, stamattina a Genova a margine della presentazione del bando di concorso per gli studenti dell’Accademia ligustica di belle arti chiamati a realizzare un’opera d’arte da inserire nel futuro Museo della Memoria, all’interno del parco sotto il nuovo ponte Genova San Giorgio. “Quel Memoriale dovrà essere gestito solo con fondi pubblici– ribadisce Possetti- questo per noi è determinante: è una forma di rispetto verso chi non c’è più. Potranno esserci sponsor privati per i giardini e per il parco, ma quel Memoriale deve avere un’impronta pubblica. Oltre al Memoriale, lo Stato deve assumersi la responsabilità di individuare chi ha causato questo, deve individuare tutte le colpe”.

D’accordo anche il sindaco e commissario Marco Bucci: “Apprezzo la richiesta dei familiari delle vittime, mi sembra anche un bel segnale: lo Stato si deve occupare di queste cose, concordo al 100%. Infatti, aspettiamo gli 88 milioni avanzati dalla contabilità speciale della struttura commissariale, che sono fondi pubblici”.

UN’OPERA ALL’ANNO DA GIOVANI ARTISTI PER IL MEMORIALE

Un’opera permanente e una che verrà rinnovata ogni anno. È questa l’idea del coinvolgimento degli studenti dell’Accademia ligustica di belle arti di Genova per il Museo della memoria delle vittime di Ponte Morandi, nel parco sotto il nuovo viadotto San Giorgio. La proposta arriva da una mozione approvata all’unanimità dal consiglio comunale, con primi firmatari i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Stefano Giordano e Maria Tini, presentata stamattina alla presenza, tra gli altri, del sindaco e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, e della presidente del Comitato ricordo vittime di Ponte Morandi, Egle Possetti.


“Dare parola ai giovani è una cosa molto positiva- afferma Possetti- speriamo che abbia un valore non solo di ricordo, ma anche di sprone per il futuro. La grande forza di questo lavoro sarà l’impegno di una realtà territoriale come l’Accademia, che con la freschezza dei ragazzi, la loro spregiudicatezza, l’essere liberi dalle convenzioni e preconcetti, potrà essere motore di riflessione per ricordare, ma anche per sognare”.

Il sindaco Bucci ribadisce di voler “mettere la prima pietra del Memoriale il prossimo 14 agosto, a tre anni dalla tragedia. L’incognita più grossa che abbiamo è quella dei reperti: abbiamo chiesto di poterli spostare e di farlo entro il 14 agosto; se non ci riusciremo, inizieremo a lavorare sulle aree laterali. Cercheremo di elaborare un progetto che ci consenta di operare in parallelo. Però, io voglio dare il segnale che il 14 agosto si incomincia veramente a costruire qualcosa sotto il ponte, che è un segnale positivo per i parenti, ma anche per la città”.

Intanto, il 14 agosto assicura che la “Radura della memoria”, il memoriale provvisorio inaugurato lo scorso anno in attesa del nuovo parco urbano, “sarà sistemato, anche negli spazi riservati ai giochi per i bambini. Ieri ci sono passato e mi ha fatto piacere vedere che quello spazio sta vivendo. Stiamo lavorando per ottenere gli 88 milioni avanzati dal decreto Genova e mi aspetto a giorni l’approvazione. Dopodiché, partiranno tutte le gare sia di progettazione definitiva sia esecutiva per la realizzazione del parco. Ma, come per la ‘Radura della memoria’, se servirà, il Comune di Genova è pronto ad anticipare le risorse necessarie”.

Anche per l’architetto Stefano Boeri, che ha disegnato il nuovo parco e stamattina è intervenuto da remoto, il coinvolgimento dell’Accademia è “un arricchimento del memoriale: una memoria generativa, non solo chiusa nel ricordo, ma in grado di generare idee e speranza”. Un concetto rimarcato anche dal presidente della Ligustica, l’ex sindaco Beppe Pericu: “Coinvolgere studenti di un settore artistico mi sembra altamente positivo, anche la modalità che è stata prevista, ovvero che ogni anno una nuova opera sia inserita nel parco, rappresenta un modo di continuare a ricordare nel tempo: gli studenti per produrre qualcosa dovranno ricostruire quella tragedia e quella memoria nel loro spirito”.

Il pentastellato Stefano Giordano, primo firmatario della mozione, confida “nei giovani artisti, che sapranno realizzare quest’opera d’arte, che dovrà rappresentare un simbolo per la nostra città e racchiudere in sé la voglia di andare avanti per costruire una società migliore, dove diritto alla vita e alla salute siano inviolabili”. L’altra ideatrice della mozione, Maria Tini, aggiunge che “gli artisti, e in particolare i giovani artisti, non producono solo oggetti, ma riflessioni e quindi cambiamento. Da loro può venire un contributo importante al rinnovamento sia personale di ognuno di noi che delle istituzioni”.

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