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Vaccinazioni, il punto al congresso Sip; Pediatotem, il sistema che aiuta pediatri e genitori;

Edizione del 20 aprile 2018

Pubblicato:20-04-2018 12:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:47
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https://www.youtube.com/watch?v=SNkQMdjaClk&feature=youtu.be

VACCINAZIONI IN ADOLESCENZA, IL PUNTO AL CONGRESSO SIP

“Le vaccinazioni negli adolescenti rappresentano un problema di fondamentale importanza per la protezione di questa fascia di età”. Lo afferma Rocco Russo, pediatra e componente della Commissione Vaccini della Società Italiana di Pediatria, che interverrà su questa tematica al 74° congresso della Sip a Roma, dal 12 al 16 giugno. Il medico spiega alla Dire perché si tratta di una questione cruciale:

PRONTI PER IL REGOLAMENTO GENERALE SU PROTEZIONE DATI?

“Il regolamento generale sulla protezione dei dati punta a rafforzare la sicurezza dei dati per le persone e sarà implementato in tutta Europa a partire dal 25 maggio. I medici hanno urgente bisogno di una guida, una formazione e canali pienamente compatibili per la condivisione dei dati sensibili”. È quanto si legge in un editoriale del BMJ dello scorso 2 marzo, pubblicato sul sito dell’Associazione culturale pediatri. “In particolare i giovani medici- aggiunge l’Acp- dovrebbero ricevere una formazione specifica a questo riguardo, tenuto conto dell’enorme utilizzo dei social che viene fatto all’interno della classe medica”. Le sue violazioni genereranno “multe per le organizzazioni fino al 4% del fatturato annuale o a 20 milioni di euro (18 milioni di sterline, 25 milioni di dollari). Il GDPR non è qualcosa che i medici o il servizio sanitario nazionale possono permettersi di ignorare”, conclude l’articolo.


PEDIATOTEM, IL SISTEMA CHE AIUTA PEDIATRI E GENITORI

Il Pediatotem e’ un sistema innovativo che permette ai pediatri di famiglia sia una gestione facilitata dell’attivita’ ambulatoriale, che di collegare fra loro i sistemi gestionali delle cartelle cliniche. Un’esigenza nata dalla legge Balduzzi per la creazione delle Associazioni funzionali territoriali. Il Pediatotem si compone di un software e un hardware. Come funziona? Il genitore che arriva in ambulatorio striscia la propria tessera sanitaria e quella del bambino e visualizza il numero per l’accesso alla visita. Questa procedura ha il vantaggio di registrare tutti i dati, consentendo la tracciabilità degli accessi. Il pediatra visualizza sul suo computer i pazienti presenti in sala d’attesa e l’orario di arrivo e può chiamarli, a sua discrezione, in ordine di arrivo o di prenotazione. Attivando la chiamata si apre la pagina del gestionale sulla cartella clinica del paziente e alla chiusura della visita il medico potrà dare una valutazione di appropriatezza della stessa. Il sistema permette anche di inviare sms agli assistiti tramite WhatsApp per comunicazioni di ogni tipo in tempo reale.

NON DEMONIZZARE TV, MA NON PIÙ DI 2 ORE AL GIORNO

Bambini e tv, un tema molto discusso tra i genitori. Il piccolo schermo e’ da demonizzare? Risponde alla Dire Pietro Ferrara, docente di Pediatria dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma e del Campus Bio-Medico.

SÌ ANTIDEPRESSIVI A DONNE INCINTA CON DISTURBI

“Gli antidepressivi si possono usare in gravidanza, soprattutto quelli di nuova generazione, ma devono essere somministrati quando è presente una situazione clinica di particolare gravità. Non sono farmaci da considerare a maggiore rischio di indurre malformazioni di organo, anche se somministrati nel primo trimestre di gravidanza”. Lo afferma Cesario Bellantuono, responsabile degli ambulatori di Psicopatologia Perinatale a Verona, Rimini e Ancona. Le donne incinta possono anche manifestare disturbi di tipo psicotico. “Gli antipsicotici di nuova generazione sono da considerare relativamente sicuri in gravidanza”. Infine ai pediatri Bellantuono suggerisce di “acquisire le informazioni più recenti sull’allattamento al seno con gli psicofarmaci. Non tutti passano nel latte materno e bisogna sapere quali sono per poter consentire l’allattamento al seno alle neo-mamme che necessitano di terapie psicofarmacologiche durante il post partum”.

REGISTRO EUROPEO FEGATO GRASSO: LO COORDINA BAMBINO GESÙ

È stato creato il registro pediatrico europeo per il fegato grasso, una patologia che colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione pediatrica generale. Al Bambino Gesu’ ne e’ stato affidato il coordinamento. L’incarico e’ stato assegnato sabato scorso a Parigi nel corso del congresso annuale dell’European Association fo the Study of the Liver. “La creazione di un registro pediatrico europeo sul fegato grasso sottolinea l’interesse che c’e’ nelle comunita’ scientifiche internazionali su questo problema- spiega il professor Valerio Nobili, responsabile di epatologia, gastroenterologia e nutrizione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’- Un problema che ormai affligge milioni di bambini nel mondo e le cui previsioni sono in costante aumento. Il registro e’ un segnale che tale patologia non puo’ essere piu’ sottovalutata da chi ha interesse alla salute dei nostri ragazzi”.

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