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Sparatoria con kalashnikov sugli Champs Elysees, morto agente e attentatore. Isis rivendica

L'agguato intorno alle 21:un uomo sceso da un auto ha cominciato a sparare col kalashnikov contro un furgone della Polizia in sosta

Pubblicato:20-04-2017 21:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:08

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ROMA – Colpi di kalashnikov sugli Champ Elysees, nel cuore di Parigi, intorno alle 21 di questa sera. Un agguato alla Polizia che ha tutti i connotati del terrorismo, a pochi giorni dalle elezioni in Francia: nella sparatoria un poliziotto è morto e altri due sono feriti gravemente. Nello scontro a fuoco è rimasto ucciso un attentatore, ma secondo fonti francesi un altro sarebbe riuscito a fuggire. E potrebbe avere un complice. Sono in corso perquisizioni a Parigi e, a quanto riferiscono alcuni media francesi, l’attentatore ucciso sarebbe stato un soggetto schedato e noto alle forze dell’ordine come un individuo radicalizzato. Ma la notizia non è confermata da fonti ufficiali.

L’Isis ha rivendicato l’attentato. Il Site intel group, agenzia specializzata nel monitoraggio delle fonti legate al radicalismo islamico sul web, pubblica la rivendicazione di Daesh, nella quale si indica come l’aggressore Abu Yusuf al-Beljiki, Abu Yusuf il belga. Secondo quanto riferito dal portavoce del ministero dell’Interno francese, Pierre Henry Brandet, l’attentatore sarebbe sceso da un veicolo e avrebbe cominciato a sparare con i kalashnikov contro un furgone della Polizia di pattuglia in sosta. Uno degli agenti è morto sul colpo, mentre due sono rimasti gravemente feriti. Per il ministero dell’Interno si tratta di terrorismo e il bersaglio di questo attacco era proprio la Polizia. Non è però esclusa nessuna pista. Secondo la rete Bfmtv, l’assalitore ucciso avrebbe annunciato su Telegram l’intenzione di uccidere dei poliziotti.


La sparatoria è avvenuta all’altezza del civico 104 degli Champs Elysees, nei presi del grande magazzino Marks & Spencer. Al momento il viale parigino, che collega l’Arco di trionfo a place de la Concorde, brulica di auto della Polizia ed elicotteri in cielo. La zona è stata transennata ed evacuata, facendo allontanare le persone. Solo due giorni fa a Marsiglia sono state arrestate due persone in procinto di preparare un attentato. La tensione in Francia è altissima. In questo momento è in corso un summit all’Eliseo con il presidente Francois Hollande, il primo ministro Bernard De Cazeneuve e il ministro degli Interni Matthias Fekl.

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GENTILONI: CORDOGLIO ITALIA, ATTACCO IN MOMENTO DELICATO

“Lasciatemi associare alle parole del presidente Trump per quello che è successo a Parigi. Peraltro in un momento molto delicato come quello delle elezioni”. Cosi’ il premier Paolo Gentiloni in conferenza stampa con Donald Trump, che poco prima aveva affermato: “Le nostre condoglianze al popolo francese. E’ successo un’altra volta. E’ una cosa terribile. Sembra che sia un altro attacco terroristico. Non finisce mai”.

ALFANO: DOLORE E SGOMENTO PER TERRIBILE ATTACCO

“Dolore e sgomento per il terribile attacco di Parigi alla Polizia francese. Siamo vicini ai familiari delle persone coinvolte e alla Francia”. Lo scrive su twitter il ministro degli esteri Angelino Alfano.

PINOTTI CHIAMA LE DRIAN: VICINANZA PER ACCADUTO

“#Parigi Roberta Pinotti ha telefonato al collega francese @JY_LeDrian per esprimere la propria vicinanza alla Francia per quanto successo”. Cosi’ in un tweet del Ministero della Difesa.

SALVINI: ATTACCO È OPERA DEL TERRORISMO ISLAMICO? #FUORITUTTI

#fuoritutti è l’hastag che il segretario della Lega Matteo Salvini lancia dalla sua pagina Facebook dopo che “i media francesi- scrive Salvini- affermano che l’attacco di Parigi sarebbe opera di un terrorista islamico. Che strano… L’avreste mai detto?”, conclude il leader della Lega.

UNITA’ DI CRISI FARNESINA: “EVITARE ZONA”

“Si è verificata una sparatoria a Parigi sugli Champs Elysées. La zona è stata transennata ed è in corso un’operazione di polizia. Si raccomanda massima cautela anche negli spostamenti e di: evitare la zona; tenersi informati sugli sviluppi della situazione sui media, seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali”. Cosi’ l’Unita di crisi della Farnesina rivolgendosi agli italiani che si trovano a Parigi.

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