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Tg Politico Parlamentare, edizione del 20 marzo 2023

Si parla di Pnrr, maternità surrogata, migranti, riforma Cartabia

Pubblicato:20-03-2023 18:22
Ultimo aggiornamento:20-03-2023 18:32
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GENTILONI: “IL PNRR È LA PRIORITÀ, NON IL PONTE O LA FLAT TAX”

Il commissario europeo agli affari economici Paolo Gentiloni lancia l’allarme sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. “In Italia si presta attenzione al Ponte sullo Stretto e alla flat tax, ma c’è un problema di estrema attualità che è il Pnrr”, dice Gentiloni. Il Piano è ormai “una corsa contro il tempo”. Bruxelles sta esaminando la richiesta dell’Italia di erogare la terza tranche delle risorse, e Gentiloni garantisce che non ci sono rigidità sui progetti: “Sono stati rivisti i piani anche di altri paesi”, ricorda. L’altra sfida da affrontare è quella ambientale, secondo Gentiloni l’Italia non deve limitarsi a un ruolo di retroguardia ma deve guidare la transizione.

COPPIE GAY, SCONTRO TRA FDI E LE OPPOSIZIONI

È scontro tra maggioranza e opposizione sui diritti. Al centro del dibattito il riconoscimento dei figli delle coppie omosessuali e i diritti delle donne. E’ la destra ad alzare ancora i toni: la maternità surrogata, dice Fratelli d’Italia, è “peggio della pedofilia” e i genitori gay “non esistono”. Parole che fanno il paio con quelle della ministra Eugenia Roccella, per cui “la maternità surrogata apre a un mercato di bambini”. Il Movimento 5 stelle parla di “parole gravissime”; mentre Alessandro Zan, deputato del Pd, denuncia “la volontà della destra di criminalizzare le famiglie arcobaleno”. Dopo le polemiche in Senato per lo stop al certificato di filiazione europeo, si apre un’altra settimana calda sul tema dei diritti. Mercoledì, infatti, Fratelli d’Italia proverà a incardinare in commissione alla Camera la proposta di legge con cui chiede che la gestazione per altri diventi un reato universale.

INCONTRO MELONI-PIANTEDOSI ALLA CAMERA

Incontro alla Camera tra la premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. La riunione si è svolta negli uffici di Fratelli d’Italia a Montecitorio. Intanto, una rete di 14 Ong ha inviato una lettera al governo proponendo di attivare una collaborazione per gestire i flussi migratori. Le Ong si rivolgono all’esecutivo chiedendo di valorizzare le esperienze e le capacità delle organizzazioni della società civile che da decenni lavorano proprio al fianco dei migranti. Il governatore della Calabria Roberto Occhiuto dice che “l’Europa non può solo limitarsi a missioni di polizia come Frontex, ma deve pensare a realizzare missioni di soccorso che si occupino anche delle ricollocazioni dei migranti”.


GLI AVVOCATI BOCCIANO LA RIFORMA CARTABIA

Il Consiglio nazionale forense, l’organismo di rappresentanza dell’avvocatura italiana, boccia la riforma Cartabia. Durante l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, la presidente del Cnf Maria Masi chiede al governo modifiche di concerto con avvocati e magistrati. A poche settimane dall’entrata in vigore delle nuove norme, denuncia Masi, appaiono “inadeguate” strutture e risorse sia nel civile che nel penale. Secondo il Cnf, la riforma “è stata imposta” con un uso eccessivo della decretazione d’urgenza che incrina il rapporto di fiducia con i cittadini. Il vice ministro, Francesco Paolo Sisto, spiega che la riforma è conseguenza degli obblighi imposti dal Pnrr per velocizzare i processi. Con i decreti correttivi, promette, ci saranno gli aggiustamenti richiesti. 

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