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Amianto in 275 scuole del Lazio, 44 casi a rischio sono stati già isolati

Si va verso un protocollo tra enti per censire e intervenire dove necessario

Pubblicato:20-03-2018 15:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:39

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ROMA – Sono 275 le scuole del Lazio in cui è stata rilevata una presenza di amianto. E’ quanto rivelato oggi dal direttore del Centro Amianto della Regione Fulvio Cavariani. Di queste, le situazioni che potrebbero presentare dei rischi per la salute dei ragazzi e del personale scolastico sono 44, e sono relative alla presenza di amianto nei pavimenti per un totale di 5mila quadri.

Ogni campionamento analizzato – effettuato dopo la richiesta di segnalazioni ai dirigenti scolastici da parte dell’ente regionale – è suddiviso in diverse tipologie, di cui solo alcune potrebbero comportare rischi concreti: “In molti edifici costruiti nel periodo post bellico- spiega Cavariani- è presente l’amianto che, prima di conoscere i rischi per la salute, veniva considerato un materiale ‘miracoloso’ in sostituzione del ferro, per i suoi costi e le sue funzionalità”.

Tuttavia, “le situazioni non sono tutte le stesse”. Infatti, quelle a rischio sono relative ai pavimenti: “In questi casi, e ci riferiamo a quelli usurati, è presente il cosiddetto ‘collante’, un materiale che teneva insieme i due strati (mattonelle e rivestimento) del suolo. Al suo interno sono presente fibre di amianto. E’ normale che con il tempo questo collante si è rinsecchito e alcuni rivestimenti si sono staccati”.


In questi casi il rischio è doppio: “Oltre al pericolo derivante dalle inalazioni di amianto nell’istituto, vi è anche quello del ‘trasporto‘ delle polveri all’esterno dell’edificio, quindi a casa o in altre parti, dal momento che i ragazzi tendono ad appoggiare gli zaini nei pavimenti rovinati”. È in questi contesti che gli interventi diventano prioritari”.

Tuttavia, in attesa di azioni da parte dei Comuni interessati e della Regione per la bonifica, “tutti gli ambienti che presentano queste caratteristiche sono stati ovviamente isolati”.

Altre presenze di amianto, con rischi minori o nulli, sono state rilevate nelle coperture di 31 scuole, per un totale di 150mila metri quadrati; nei serbatoi di 100 istituti, equivalenti a 21 tonnellate; nei materiali di isolamento termico di 70 scuole (700 metri) e in 14 pannelli.

CONTATTATE 2.558 SCUOLE

Sono ben 2.558 le scuole contattate nella provincia di Roma dal Centro Amianto della Regione Lazio per la richiesta di eventuali segnalazioni di rischio.

Gli istituti contattati si suddividono in 1.251 statali, 535 comunali e 762 paritarie. Per i primi hanno risposto in 851, per i secondi in 16 e per i terzi in 30.

“Con i dirigenti scolastici delle scuole comunali- ha ammesso Cavariani in commissione- non è stato semplice avere un’interlocuzione“. Varie le motivazioni ipotizzate dal funzionario, tra cui “il timore di un eccessivo allarmismo dei genitori” in caso di presenza di amianto, che comunque non comporterebbe rischi per docenti e personale scolastico.

Secondo la presidente della commissione Teresa Zotta, invece, le poche segnalazioni sarebbero dovute al fatto che i dirigenti scolastici “non hanno effettivamente riscontrato situazioni di rischio”. Al termine dell’audizione, le parti si sono comunque impegnate ad intraprendere azioni in sinergia anche con i Municipi e i Comuni della Città metropolitana, magari tramite un protocollo d’intesa apposito per monitorare, censire ed eventualmente intervenire negli istituti.

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