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Rinasce il tempio della Pace di Roma, Marino annuncia: rialzeremo le colonne

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino,

Pubblicato:20-03-2015 13:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:12

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marino tempio della paceIl sindaco di Roma, Ignazio Marino, insieme all’assessore a Cultura e Turismo, Giovanna Marinelli, all’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci e al sovrintendente capitolino, Claudio Parisi Presicce, ha visitato stamattina il cantiere ai Fori Imperiali per la ricostruzione – in gergo tecnico ‘anastilosi’ – delle colonne del Templum Pacis o Foro della Pace. Il progetto permetterà all’antico tempio di rivivere con l’innalzamento di sette colonne in granito rosa di Assuan (Egitto), tramite la ricollocazione di spezzoni di colonne rinvenute in posizione di caduta durante gli scavi del periodo 1998-2000 realizzati dalla Sovrintendenza Capitolina. L’importo totale dell’appalto è di 665.900,84 euro, ed entro il 21 aprile, giorno del Natale di Roma, due delle sette colonne saranno già visibili al pubblico.

È prevista poi una seconda fase del progetto in cui si ricostruirà sul piano del portico un tratto del tetto di circa 5 mq, grazie al ritrovamento di tegole e coppi marmorei integri. Al termine dei lavori, sarà possibile immaginare una parte di ciò che gli occhi dei romani ammirarono nel 75 d.C., anno in cui l’imperatore Vespasiano vide realizzati i lavori di costruzione del tempio che volle dedicare alla Pace. La durata dei lavori, affidati all’impresa Blasi, aggiudicataria dell’appalto, con la direzione tecnico-scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è prevista in ottantacinque giorni dal loro inizio.

“È veramente emozionante dare l’avvio a questi lavori grazie allo studio fatto dal sovrintendente Presicce e al lavoro congiunto di due assessorati, quelli di Giovanna Marinelli e Maurizio Pucci- ha commentato Marino- Sono oltre 30 anni che non venivano più eseguiti lavori di anastilosi, cioè di riedificazione di colonne abbattute centinaia e centinaia di anni fa”. E questo, ha sottolineato il sindaco, “è un luogo particolarmente importante perché non era soltanto un luogo sacro dove si veniva per meditare, ma anche uno spazio museale, uno dei più antichi nella storia di Roma. Oggi avviamo la riedificazione di sette colonne che cambieranno lo scenario dei nostri Fori e ci prepariamo così a queste giornate straordinarie di aprile quando la parte imperiale dei Fori sarà illuminata da un grande artista contemporaneo come Vittorio Storaro”.


Alcune delle colonne, ha proseguito Marino, “saranno già state sottoposte ad anastilosi e quindi riedificate entro aprile, ma per il completamento dei lavori servirà qualche settimana in più. Si tratta di un lavoro importantissimo e molto delicato perché alla fine le sette colonne avranno un’altezza variabile dagli 8 ai 10 metri. Sembrano piccole viste da lontano, ma sono in realtà molto imponenti”.

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