Il bacio rubato a Hermoso è “aggressione sessuale”, ma Rubiales se la cava con una multa di 10.800 euro

La montagna ha partorito il topolino: la procura aveva chiesto due anni e mezzo di carcere. L'ex presidente della Federcalcio spagnola non potrà avvicinarsi alla giocatrice per un anno

Pubblicato:20-02-2025 14:53
Ultimo aggiornamento:20-02-2025 14:53

rubiales hermoso_bacio_spagna
Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – La montagna mediatica e processuale ha infine prodotto il più classico dei topolini: Luis Rubiales è stato condannato per il bacio strappato a Jennifer Hermoso dopo la finale dei Mondiali femminili del 2023. Il tribunale gli ha inflitto una multa di 10.800 euro per aggressione sessuale, ma lo ha assolto dalle accuse di coercizione nei confronti della giocatrice. La procura aveva chiesto due anni e mezzo di carcere. Oltre alla multa, Rubiales non potrà avvicinarsi a Hermoso per un anno né contattarla in alcun modo.

Il giudice è stato chiaro: “È provato che il 20 agosto 2023, a Sydney, durante la premiazione della nazionale femminile spagnola, Rubiales ha afferrato la testa di Hermoso con entrambe le mani e le ha dato un bacio sulle labbra senza consenso“.

Assolti anche gli altri tre imputati – Albert Luque, Jorge Vilda e Rubén Rivera – accusati di aver fatto pressioni sulla calciatrice affinché minimizzasse l’accaduto.

Durante il processo – seguitissimo in Spagna – Hermoso ha ribadito di non aver dato alcun consenso e ha smentito la versione di Rubiales, che sosteneva di averle chiesto “ti posso dare un bacetto?” prima del gesto. La corte ha dato credito alla giocatrice, smontando la difesa dell’ex presidente, che aveva cercato di far passare il bacio come un gesto innocente. Ma la sanzione soft ha un ovvio valore simbolico, che scatenerà ulteriori polemiche.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy