Morto Lorenzo Pataro, poeta: aveva 27 anni; il “biglietto lasciato” pochi giorni prima

Era stato finalista al Premio Strega. Non sono noti i dettagli della sua scomparsa

Pubblicato:20-02-2025 13:13
Ultimo aggiornamento:20-02-2025 13:39

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ROMA – La sua pagina Fb oggi è riempita di parole di saluto e stupore, ricordi e tante poesie, le sue. Lorenzo Pataro, giovane poeta calabrese di Laino Borgo, in provincia di Cosenza, è scomparso improvvisamente a soli 27 anni. Di lui ricordano il “carattere schivo e malinconico”: nel mondo d’elite della poesia si era già fatto notare ottenendo diversi riconoscimenti.

LE SUE OPERE

La sua raccolta Amuleti era tra le opere finaliste del Premio Strega Poesia nel 2023 e del Premio Pontedilegno Poesia 2024. Tra le sue pubblicazioni di successo la raccolta di poesie Bruciare la sete del 2018. Tra i premi più importanti che ha ottenuto: “Ossi di seppia” nel 2021 e “Ritratti di poesia” nel 2023. Collaborava con il quotidiano “Il Foglio”. Nato a Castrovillari nel 1998, si è laureato in Lettere moderne e Filologia Moderna all’Università di Salerno.  Faceva parte della redazione di Inverso – giornale di poesia.

FRANCO ARMINIO: “MORTE DI UN POETA DI 27 ANNI, NOTIZIA SCONVOLGENTE”

 “È sconvolgente svegliarsi alle quattro del mattino e apprendere da Facebook che è morto un giovane poeta di 27 anni. Si chiamava Lorenzo Pataro, viveva a Laino Borgo, un piccolo paese del Pollino calabrese”, scrive oggi dalla sua pagina Fb Franco Arminio, poeta e paesologo. “È sconvolgente perché gli avevo mandato qualche notte fa delle mie poesie che avevo appena scritto e lui domenica 16 febbraio mi ha mandato una mail con una raccolta di sue poesie inedite. Continuerò anche per lui il mio impegno che è riassunto benissimo dagli ultimi versi della sua ultima poesia”. Versi che lo stesso Arminio riporta: “Tornare alla terra come fosse una promessa, fatta agli avi. Tornare alla terra per renderli immortali. Tornare a far brillare questa terra, come a mettere un sigillo o una fiamma di speranza che rimanga, che renda più vivo persino l’abbandono, il deserto lasciato dal progresso e la sua scia”.

IL BIGLIETTO “LASCIATO PRIMA DI NON ANDARE VIA”

Solo pochi giorni fa, da Ig, il giovane poeta aveva postato una poesia che, letta a posteriori, potrebbe portare a pensare che fosse una sorta di presagio o richiesta di aiuto. “Da brividi leggerla adesso”, commenta infatti una dei suoi follower. Ecco il testo, davvero emozionante.

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