Novità dall’Inps per i pensionati: cosa c’è nel cedolino di marzo 2025

Aumenti, conguagli, nuove trattenute e la scadenza del modello Red al 28 febbraio: tutto quello che c'è da sapere sulla pensione

Pubblicato:20-02-2025 11:39
Ultimo aggiornamento:20-02-2025 11:52
Autore:

bollette anziani
Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il cedolino della pensione di marzo 2025 sarà visibile da oggi, 20 febbraio. Diverse le novità per i pensionati comunicate dall’Inps. Alcune incideranno direttamente sull’assegno erogato il prossimo mese in termini di importi. 

AUMENTI E ARRETRATI

Il cedolino di marzo 2025 si adeguerà infatti alla Legge di Bilancio, prevedendo aumenti e arretrati per le pensioni. Per chi percepisce una pensione pari o inferiore al trattamento minimo, dal 1° gennaio, è previsto un aumento del 2,2%, pari a 13,27 euro in più al mese, portando l’assegno a 616,67 € mensili. Le pensioni pari o inferiori a 4 volte il trattamento minimo, fino a 2.394,44 euro lordi al mese, recuperano lo 0,8% dell’inflazione, mentre chi percepisce tra 2.394,45 euro e 2.993,06 euro recupererà lo 0,72%. Per gli assegni superiori a 2.993,06 euro lordi, la rivalutazione sarà dello 0,60%.

I CONGUAGLI FISCALI

L’altra novità riguarda l’addio ai conguagli fiscali a debito per la maggior parte dei pensionati, come confermato dalla circolare INPS n. 23 del 28 gennaio 2025: “Ove le ritenute erariali relative all’anno 2024 (IRPEF) siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua, le differenze a debito saranno recuperate, come di consueto, sulle rate di pensione di gennaio 2025 e febbraio 2025”. Ciò significa per molti pensionati che nel cedolino di marzo non ci saranno le trattenute che già nei mesi precedenti hanno ridotto l’importo netto. Ma questo non vale per tutti ma solo per i redditi più alti: infatti la stessa circolare spiega che per chi ha un reddito annuo complessivo fino a 18.000 euro e conguagli a debito superiori a 100 euro la rateizzazione continuerà fino a novembre 2025.

NUOVE TRATTENUTE

Nel cedolino di marzo 2025 arriva una nuova trattenuta: l’acconto dell’addizionale comunale IRPEF. Si tratta dell’anticipazione sull’importo dell’imposta da versare al proprio comune di residenza, trattenuta mensilmente dall’assegno pensionistico da marzo fino a novembre 2025. L’ammontare della quota varia dai singoli comuni: non sono pochi quelli che hanno alzato l’aliquota, con la conseguenza che la trattenuta ha un ‘costo’ maggiore nel prelievo dalla pensione.

L’INCOGNITA DELLA MAGGIORAZIONE SOCIALE PER I PIÙ FRAGILI

L’altra grande novità che potrebbe riguarda l’erogazione della maggiorazione sociale, conosciuta come “il milione”. Si tratta di un aumento per i pensionati più fragili, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025. Secondo la circolare INPS del 28 gennaio, l’importo mensile delle maggiorazioni sociali per pensioni, assegni sociali e trattamenti agli invalidi civili salirà di 8 euro e 104 euro. Non si ha però certezza che l’accredito di questo aumento parta già a marzo.

ATTENZIONE ALLA SCADENZA DEL MODELLO RED 2025

Un’altra scadenza importante per i pensionati che percepiscono prestazioni Inps collegate al reddito riguarda il Modello RED 2025. L’Istituto ha introdotto una versione precompilata del modulo per semplificare la dichiarazione che va inviata – compilata-entro il 28 febbraio 2025. Il Modello RED (Dichiarazione della Situazione Reddituale) è un documento obbligatorio che serve all’Inps per verificare il diritto al sussidio e l’importo corretto da erogare.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy