Guide turistiche come ambasciatrici di pace

Nella Giornata internazionale visite a tema nelle città

Pubblicato:20-02-2025 10:40
Ultimo aggiornamento:20-02-2025 10:40

Giornata internazionale della guida turistica
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NAPOLI – Guardiagrele tra arte e artigianato, duemila anni di storia di Trieste, il rione delle Bombarde di Lecce, Foggia e le sue fontane, l’edicole votive di Bari, l’acropoli di Akragas ad Agrigento, il baluardo di Santa Croce a Lucca. Sono solo alcuni degli appuntamenti in programma tra venerdì e domenica per la Giornata internazionale della guida turistica 2025: in tutta Italia le guide turistiche abilitate porteranno cittadini e turisti alla scoperta di luoghi, tradizioni, cultura con visite guidate gratuite. La Giornata internazionale della guida turistica, istituita nel 1990 dalla World Federation Tourist Guide Associations e promossa in Italia dall’associazione nazionale Guide turistiche, si celebra in tutto il mondo il 21 febbraio. “Nel nostro Paese – scrive l’associazione nazionale – quest’anno la manifestazione ha ottenuto il patrocinio di Italia Nostra, storica associazione con la quale condividiamo appieno i principi della tutela e della conservazione del territorio, dei monumenti e del paesaggio urbano e rurale. La manifestazione sarà, come sempre, una festa e un momento per presentare gli aspetti di una professione appassionante e poco conosciuta, fatta di rispetto per il patrimonio, competenza e propensione per il racconto e per l’incontro con il visitatore.

LE INIZIATIVE

Le iniziative presentate dalle associazioni coinvolte focalizzeranno l’attenzione su siti che non sono oggetto dei grandi flussi turistici e su percorsi pensati ad hoc per un pubblico locale e di prossimità. Alcune visite potranno essere finalizzate alla raccolta di offerte libere per il restauro di beni o per persone in difficoltà”. Il tema scelto per il 2025 è ‘Guide turistiche come ambasciatori di pace’. “Fin dalla nostra fondazione – spiega la Wftga sul proprio sito – promuoviamo la pace raccontando le storie del passato e mostrando come la pace abbia trasformato le comunità. Chi meglio delle guide turistiche può illustrare l’impatto della pace? Guidiamo i visitatori attraverso campi di battaglia, castelli, cimiteri di guerra e altri siti di conflitti storici, aiutandoli a comprendere non solo le lotte del passato ma la speranza e la riconciliazione che ne seguirono”. La call to action dell’edizione di quest’anno è incentrata, dunque, a organizzare visite guidate a tema pace nelle città. Come? Trovando ed evidenziando i simboli di pace, condividendo storie di riconciliazione e trasformazione. “Il tema di quest’anno – si legge – è più di una celebrazione: è un impegno nel nostro ruolo di ambasciatori di pace”. E ricordando che “a volte le azioni piccole e semplici creano l’impatto maggiore”.

LA PROFESSIONE IN ITALIA

Per quanto riguarda lo stato della professione in Italia, sul riordino delle guide turistiche la ministra del Turismo Daniela Santanché nei giorni scorsi aveva spiegato che “è un’altra promessa del governo Meloni, è importante perché professionalizzare le guide turistiche è un aspetto preminente, dare una preparazione è sempre più importante, il turista parlerà bene o male di quello che vive o vede anche a seconda delle guide turistiche con cui si confronterà”. Le guide turistiche rappresentano un pilastro economico e culturale per il Paese perché contribuiscono in modo significativo alle economie locali promuovendo artigianato, prodotti tipici e servizi turistici, incentivando così anche il turismo sostenibile in contrapposizione ai fenomeni sempre più frequenti di turismo mordi e fuggi e overtourism. Ma non solo. Le guide turistiche favoriscono il dialogo interculturale e promuovono la comprensione e il rispetto delle diverse tradizioni, contribuiscono alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. In quest’ottica assume maggior rilievo anche questo: è fissato per il prossimo 27 febbraio alle 23.59 il bando per l’espletamento dell’esame di conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di guida turistica, indetto ai sensi del Regolamento di cui al decreto ministeriale 26 giugno 2024 numero 88, recante disposizioni applicative per l’attuazione degli articoli 4, 5, 6, 7, 12 e 14 della legge 13 dicembre 2023, numero 190, recante Disciplina della professione di guida turistica. Ed è di pochi giorni fa il post Instagram pubblicato dal ministero del Turismo in cui viene sottolineata la lunga attesa – oltre 10 anni – per vedere pubblicato il bando sull’argomento. Sempre nel post viene espressa la soddisfazione del dicastero per la grande partecipazione: “A soli 20 giorni dall’apertura del bando nazionale sono già state inviate oltre 11.000 domande, con circa 6.000 in fase di compilazione. Questi numeri confermano quanto sia rilevante la riforma delle guide turistiche per il settore”.

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