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ROMA – “La notte è trascorsa serena, il Papa si è alzato e ha fatto colazione in poltrona”. Così la nota vaticana, come si legge sul profilo X di Vatican News, diffusa sulla degenza di Papa Francesco. Jorge Mario Bergoglio è ricoverato da venerdì al policlinico Gemelli. Entrato per una bronchite, viene trattato da martedì anche per una polmonite bilaterale. Un aggravamento che ha destato preoccupazione. Nell’ultimo bollettino pubblicato ieri in serata, si parlava di “condizioni stazionarie” del Pontefice.
Fonti vaticane sostengono cheil Papa “prosegue la terapia e l’attività lavorativa”. A quanto si apprende, il Santo Padre legge documenti, scrive e prende nota di alcune cose, parla con i suoi stretti collaboratori e fa alcune telefonate. Ancora nessuna notizia, invece, sulle modalità dell’Angelus di domenica prossima. Si attende un bollettino medico nel tardo pomeriggio.
Nella giornata di ieri, Papa Bergoglio ha ricevuto la visita di Giorgia Meloni. “Sono molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo. Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell’umorismo”, ha detto la premier.
C’è preoccupazione per le condizioni di Papa Francesco. Ma anche un pizzico di ottimismo per il fatto che “siamo nella direzione giusta di un pieno recupero”. A dirlo è il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente Cei, questa mattina a Bologna all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico Flaminio. “Certo, siamo tutti preoccupati- dice Zuppi, a margine della cerimonia- ma siamo anche convinti che tutte le cose che si dicono sono esattamente quelle che avvengono. Il fatto che il Papa abbia fatto colazione, abbia letto i giornali e abbia ricevuto delle persone vuol dire che siamo nella direzione giusta di un pieno recupero, che speriamo avvenga presto”.
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