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Crimi: “Pagliacciata di Renzi a Porta a Porta, non minacci Bonafede e dica se resta al governo”

Vito Crimi commenta le parole del leader di Italia Viva, ospite ieri sera del programma di Bruno Vespa

Pubblicato:20-02-2020 07:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:01
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ROMA – “Abbiamo assistito all’ennesima pagliacciata in tv da parte di chi ha paura e cerca costantemente la fuga. In ogni squadra la lealtà e l’affidabilità contano più di ogni altra cosa. Si deve sapere su chi si può contare: chi cambia idea a giorni alterni o cerca sistematicamente la provocazione, è inaffidabile”. Lo dice il capo reggente del M5s Vito Crimi. Crimi si riferisce alla registrazione di Porta a Porta con Matteo Renzi che è andata in onda ieri sera ed e’ stata anticipata dalle agenzie.

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“Non è possibile accettare ricatti e minacce di sfiducia ad un nostro ministro da chi dice di stare in maggioranza. Non è possibile – aggiunge- prendere in giro gli italiani. Se qualcuno vuole uscire da questo governo ha il dovere di dirlo senza nascondersi dietro la minaccia di una sfiducia individuale a un ministro. Chiarisca se si ritiene parte di una maggioranza o se invece sta con Berlusconi, Salvini e Meloni, visto che continua a votare con le opposizioni. Non è di teatrini che il Paese ha bisogno. Distrazioni, litigi e sparate non ci interessano. Ogni giorno siamo impegnati a rispondere alle reali esigenze degli italiani. Ogni giorno siamo al lavoro per abbassare ancora di più le tasse, per aumentare i salari, per una giustizia più rapida ed efficace, per un ambiente più sano, per garantire la più ampia sicurezza ai cittadini, e molto, molto altro. L’Agenda 2023 del Governo è un progetto condiviso di azioni concrete per il Paese, che dà continuità ai buoni risultati che abbiamo raggiunto fino ad oggi. Fatti, non parole: è di questo che ha bisogno l’Italia”.

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