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Vaccini, poster no vax (con errore) a Modena, Ausl: “Basta mistificazioni”

I cartelloni sono firmati dai "Genitori del no Emilia-Romagna"

Pubblicato:20-02-2018 18:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30

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BOLOGNA – Si riaccende a Modena la polemica sui vaccini. Oggi sono apparsi nella città della Ghirlandina i manifesti antivax 6×3 già spuntati altrove e l’Ausl si allarma. “Non speculate sui bambini“, si legge nei cartelloni firmati dai “Genitori del no Emilia-Romagna”, dove si parla addirittura di “21.658 danneggiati da vaccino“, anche se il riferimento, come del resto nei poster diffusi nelle altre città, sarebbe alle mere segnalazioni sui “casi sospetti”.

Un altro mondo, insomma, anche se Alessandra Atti dei Genitori del no dice: “Sui contenuti ci siamo fidati dei dati di Riprendiamoci il pianeta”. Riprendiamoci il pianeta che infatti su Facebook precisa: “Ci siamo resi conto di avere scritto una inesattezza nel nostro manifesto che stiamo correggendo, non si tratta infatti di 21.658 danneggiati da vaccino, ma di 21.658 segnalazioni di sospette reazioni avverse“.

In ogni caso, “no alle mistificazioni e alla propaganda antiscientifica”, titola l’Azienda sanitaria diretta da Massimo Annicchiarico diffondendo un proprio documento in queste ore, condiviso dai professionisti sanitari. In vista allora della proiezione del film Vaxxed il 26 febbraio, confermata oggi dai cosiddetti “Genitori del no” ai vaccini dell’Emilia-Romagna, oggi si aggiungono dunque i megaposter tesi a minare i vaccini.


“La diffusione di tali contenuti, che fa leva su false informazioni in grado di disorientare immotivatamente i cittadini in un ambito di grande rilevanza per la sanità pubblica, non può che preoccupare fortemente- mette nero su bianco l’Ausl in armonia con il Policlinico- chi si occupa della tutela della salute del singolo bambino e della collettività. Si tratta di contenuti ampiamente dimostrati falsi e artefatti, la cui diffusione rappresenta un pericolo per la salute delle nostre comunità”.

Tuttavia, i genitori del “no” non mollano e attaccano Beatrice Lorenzin, ministro della Salute e candidata in alleanza col Pd a Modena, per aver chiesto al sindaco Gian Carlo Muzzarelli di mettersi di traverso alla proiezione del 26. Evidenziano i genitori nel loro testo: “Scrivere al sindaco per fare pressione, per lo più in piena campagna elettorale, affinché censurasse una pellicola richiesta da una settantina di genitori” rappresenta “qualcosa di davvero intollerabile in un clima di democrazia, dove, a meno di non esserci persi qualcosa, ognuno può scegliere quali film guardare al cinema“.

Nello stesso documento, comunque, si aggiunge che “questo clima e questo atteggiamento, nonché la paura di un documentario, ricorda tanto un periodo di oscurantismo passato già ai manuali di storia”. A questo punto, i genitori chiedono alle istituzioni un confronto pubblico sulla questione appellandosi allo stesso Muzzarelli e all’Ordine dei medici. Spiegano su Vaxxed le famiglie: “La proiezione del film Vaxxed, regia di Andrew Wakefield, è stata proposta dal nostro comitato e da decine di genitori interessati, non dal cinema. Il cinema Astra ospita la proiezione perché aderisce alla piattaforma Moviedayche incentiva le proiezioni di film proposti dagli spettatori”, continuano i genitori. I quali, evidenziando come “le accuse ancora in atto verso il dr. Andrew Wakefield risultano non aggiornate”, confezionano il loro appello: “Se l’Ordine dei medici di Modena ritiene, come dice nel suo comunicato, che ‘l’argomento viene sviluppato senza la dovuta controparte’, noi saremmo ben lieti di poter avere il dottor Zennaro, o chi per lui, per dare voce, appunto, ad una controparte”, perché “è proprio la mancanza di dialogo a generare fazioni e scontri”.


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