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Elezioni Politiche 2018: voto a sedici anni e no tax area per l’università, ecco come i partiti vogliono conquistare i giovani

Mancano pochi giorni al 4 marzo e con l'occasione Dire e Diregiovani hanno confrontato i programmi elettorali dei principali partiti alla ricerca delle proposte più interessanti che riguardano i giovani

Pubblicato:20-02-2018 12:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30

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Mancano pochi giorni al 4 marzo e con l’occasione Dire e Diregiovani hanno confrontato i programmi elettorali dei principali partiti alla ricerca delle proposte più interessanti che riguardano i giovani. In molti dei programmi elettorali si trovano proposte che andranno sicuramente a loro vantaggio, come gli interventi in edilizia scolastica o i bonus per i figli, ma sono rimaste fuori dal nostro resoconto che riporta solo quelle che rispondono direttamente ai bisogni delle nuove generazioni. Molte proposte non specificano le fonti di finanziamento per la copertura economica.

– MOVIMENTO 5 STELLE –

elezioni_urneNel programma dei 5 stelle spiccano due proposte: l’abbassamento dell’età per votare e per candidarsi e la creazione di una piattaforma nazionale di libri scolastici digitali.

– Abbassamento dell’età per votare, portata a 16 anni, e dell’età per candidarsi;


– Stabilire canoni di affitto ad hoc per i terreni demaniali dati in locazione a giovani agricoltori;

– Una mappatura digitale degli spazi pubblici e privati che possono diventare spazi educativi e un supporto logistico ed economico per promuovere gli spostamenti dei bambini e ragazzi, per delle ‘periodiche’ immersioni degli studenti nelle realtà e negli spazi esterni alla scuola;

– Rendere applicativa la legge 128 del 2013 per realizzare la piattaforma nazionale di libri scolastici digitali auto prodotti da docenti esperti in collaborazione con gli studenti;

– Prevedere massimo 22 alunni per classe, 20 se in compresenza di un alunno con disabilità;

 

– Eliminazione dell’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro promuovendo percorsi formativi più ampi configurati come Azione di apprendimento del Territorio;

 

– Abrogazione delle norme della Legge 107 (La buona scuola);

 

– Introdurre lo svolgimento obbligatorio di stage e attività laboratoriali nei percorsi di studio che attualmente non lo prevedono;

– No Tax Area, ossia innalzare la soglia di reddito per ottenere l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie;

– Introdurre il dottorato industriale come percorso parallelo al dottorato accademico da svolgersi direttamente all’interno delle imprese;

– Promuovere tirocini diffusi e maggiori esperienze degli studenti attraverso attività sul territorio;

– PARTITO DEMOCRATICO –

Nel programma del Pd da sottolineare: il reddito di emancipazione e la proposta del servizio civile di un mese.

– Reddito base di emancipazione: detrazione di 150 euro mensili fino a 30mila euro di reddito per agevolare chi decide di andar via di casa prima dei 30 anni;

– Pensione di garanzia per i più giovani; – Agevolare l’ingresso dei giovani nel lavoro agricolo, in particolar modo nel Mezzogiorno;

– Prevedere un servizio civile di un mese come forma di educazione civica per tutte e tutti;

– Scendere sotto il 20% di disoccupazione giovanile;

– Affermare i nostri principi nella Children Union a livello europeo;

– Assunzione di 100mila ricercatori universitari di tipo B;

– Aumento del tempo pieno al Sud e limiti inderogabili al numero degli alunni nelle classi;

– Legge quadro sullo sport, con particolare attenzione a rafforzare il binomio sport-scuola con l’intensificarsi dell’educazione fisica sin dalle scuole primarie;

elezioni_urne– FORZA ITALIA-LEGA NORD-FDI –

Nel programma siglato da Berlusconi e Salvini si propone: la tutela delle giovani madri e la piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione. – Obiettivo di piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione;

– Tutela del lavoro delle giovani madri;

– Abolizione di anomalie e storture della legge impropriamente detta ‘La buona scuola’;

– Azzeramento progressivo del precariato;

– Sostegno ed aiuto all’associazionismo sportivo quale strumento di crescita sociale;

– Rilancio dell’Università italiana per farla tornare piattaforma primaria della formazione;

– LIBERI E UGUALI –

Il partito di Pietro Grasso punta sul reddito di formazione per studentesse e studenti e gratuità degli studi per l’intero percorso educativo.

– Estendere un reddito di formazione per le studentesse e gli studenti come evoluzione e completamento delle politiche per il diritto allo studio;

– Abolizione delle rette delle mense e dei contributi richiesti alle famiglie e la gratuità dei libri di testo;

– Cancellare la ‘Buona scuola’;

– Volontarietà di adesione all’Alternanza Scuola-Lavoro;

– Investimento sul diritto allo studio e sulla progressiva gratuità dell’accesso a partire dall’abolizione delle tasse universitarie, sull’effettivo sostegno con borse di studio e residenze per gli aventi diritto;

– La gratuità degli studi per l’intero percorso educativo secondo una necessaria riforma dei cicli ed estendendo l’obbligo scolastico almeno dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia fino all’ultimo anno della secondaria di secondo grado.

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