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A Roma i ragazzi del teatro patologico in scena per David Sassoli

Il fondatore dell'associazione Dario D'Ambrosi racconta alla Dire come sia nata l'idea di omaggiare il presidente del Parlamento europeo

Pubblicato:20-01-2022 15:57
Ultimo aggiornamento:21-01-2022 10:07

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ROMA – Silenzio, le luci si spengono, si apre il sipario: a Roma va in scena l’emozione, recitano i ragazzi della compagnia del Teatro patologico nello spettacolo ‘Una stella per David’. L’appuntamento è per domani sera alle 21 allo stabile di via Cassia 472 per una serata evento aperta gratuitamente al pubblico e dedicata a David Sassoli. La organizza l’associazione fondata da Dario D’Ambrosi che, alla Dire, racconta come sia nata l’idea di omaggiare il presidente del Parlamento europeo, scomparso lo scorso 11 gennaio.

“Si tratta di un omaggio che facciamo a David Sassoli perché lui è stato veramente, anzi è ancora, un grande amico del Teatro patologico. Ha sempre sostenuto le nostre attività- spiega D’Ambrosi- e con parlamentari di tutta Europa ci ha sempre portati come esempio, sostenendo che il Teatro patologico fosse davvero ‘una perla’ del nostro paese”. Domani D’Ambrosi aprirà lo spettacolo “con una canzone che ho scritto per lui, poi sarà proiettato un filmato inedito di circa 15 minuti che ricorda la nostra visita a Bruxelles. Un video che ripercorre le emozioni vissute al Parlamento europeo, questo luogo incredibile, all’insegna dell’affetto e di un entusiasmo forte nei nostri confronti. Il Parlamento europeo sembrava veramente casa sua”.

A seguire verrà messa in scena “una parte della ‘Medea’ di Euripide– spiega ancora il fondatore della compagnia- spettacolo che abbiamo portato proprio a Bruxelles. Infine consegneremo quello che abbiamo definito un ‘ringraziamento a David Sassoli’, che daremo a Domenico Iannacone, il giornalista della Rai che ha realizzato un documentario sul Teatro patologico”. D’Ambrosi tiene poi a precisare: “Voglio ricordare David Sassoli ogni anno proprio con questo ringraziamento, che inizierà dunque domani, e portarlo avanti tutti gli anni nel giorno della sua scomparsa”.


 Il teatro si conferma, quindi, come strumento di resistenza tanto alla sofferenza dettata dalla scomparsa di Sassoli, che per l’inattività spesso imposta dalla pandemia al mondo dello spettacolo. “Il Covid ha influito in modo spaventosamente drammatico– racconta alla Dire D’Ambrosi- perché nel teatro i nostri ragazzi trovano davvero un recupero terapeutico molto forte. La pandemia, invece, li sta facendo regredire, anche verso l’assunzione di farmaci pesanti. Un fatto che, ne sono certo, fra pochissimo tempo dovranno affrontare anche le persone ‘normali’. Penso, infatti, che fra un anno l’80% degli italiani dovrà assumere psicofarmaci, perché si sta vivendo un momento drammatico del quale non ci stiamo ancora rendendo conto”.

Nonostante tutto D’Ambrosi si augura che il Teatro patologico “torni presto a viaggiare, perché ci ha chiamato l’Onu a giugno anche se prima dobbiamo andare a Los Angeles, San Francisco, Oslo, Tel Aviv, Il Cairo e Zagabria, date che abbiamo dovuto cancellare nel 2021 proprio a causa del Covid”. Per quanto riguarda, infine, le prossime iniziative, D’Ambrosi racconta che “la compagnia stabile del Teatro patologico sta realizzando un progetto che prevede uno spettacolo arricchito da musiche e canto dal vivo, un vero e proprio musical che si intitolerà ‘Suoni notturni'”. Applausi finali, si accendono le luci, cala il sipario sullo spettacolo ‘Una stella per David: l’emozione lascia spazio agli applausi e alla commozione, merito dei ragazzi della compagnia del Teatro patologico.

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