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VIDEO | A Bagnoli via ai lavori di bonifica, Provenzano: “A nome dello Stato, scusate il ritardo”

"Queste le ruspe che ci piacciono" ha commentato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris

Pubblicato:20-01-2020 12:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:52
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NAPOLI – Sono entrate in azione le prime ruspe impiegate nelle operazioni di bonifica dell’area ex Italsider a Bagnoli. I mezzi meccanici hanno incominciato ad operare nel corso del sopralluogo che, questa mattina, hanno tenuto sul posto il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il commissario straordinario del governo, Francesco Floro Flores, l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri e il presidente della Municipalità Bagnoli – Fuorigrotta, Diego Civitillo. Provenzano e de Magistris, “armati” di cellulare, hanno immortalato le prime operazioni di movimento terra.

DE MAGISTRIS: “QUESTE SONO LE RUSPE CHE CI PIACCIONO”

“Queste sono le ruspe che ci piacciono”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, riferendosi all’arrivo delle prime ruspe che dovrebbero dare l’avvio alla fase di bonifica. Con il primo cittadino anche il commissario straordinario del governo, Francesco Floro Flores, l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri e il presidente della Municipalità Bagnoli – Fuorigrotta Diego Civitillo.

PROVENZANO: “SCUSATE IL RITARDO”

“Io dopo oltre 25 anni sento il dovere di dire a nome dello Stato italiano e a nome dei cittadini di Bagnoli, di Napoli e del Sud: scusate il ritardo”. Lo ha detto il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, nel corso del sopralluogo a Bagnoli, nell’area ex Italsider, accompagnato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Oggi – aggiunge – partono i lavori, vengono eseguiti con il minimo impatto per cittadini, il movimento suoli sarà minimizzato al massimo, questo ci aiuta a prevenire anche eventuali problemi“. L’obiettivo, sottolinea Provenzano, è “aprire questo luogo alla cittadinanza. Coinvolgeremo la città nel concorso di idee, apriamo oggi i recinti e proviamo a restituire alla città quello che negli anni è stato sottratto”.


Il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano ha poi annunciato in conferenza che incontrerà una delegazione di manifestanti che si è data appuntamento stamane sul luogo dove le ruspe hanno formalmente dato avvio alla bonifica del sito.

“LA PRIMA VOLTA MI É SEMBRATO DI ENTRARE IN UNA SPECIE DI CARCERE AMBIENTALE”

“Vorrei che non ci sfuggisse il fattore tempo. Quando sono stato qui la prima volta mi è sembrato di entrare in una specie di carcere ambientale con un recinto, un muro intorno”. Lo ha detto Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud, nel corso delle conferenza stampa per la presentazione del progetto #RilancioBagnoli. “Ci sono luoghi – aggiunge – in cui passano gli anni ma sembra che non passino i giorni e non passino i minuti. Io vorrei che a Bagnoli la smettessimo di contare gli anni e, nei prossimi tempi, iniziassimo a contare i giorni, i minuti, perché è in questi che dobbiamo vedere il processo di cambiamento all’interno dei luoghi e dobbiamo – conclude – abbattere questo recinto”.

A leggerlo con i colori, quelli spenti dell’area ex Italsider, il futuro del progetto Bagnoli non sembra roseo. Ma, al di là delle parole e delle intenzioni, le mani colorate di verde del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, potrebbero essere intese come un segno di speranza. Nel corso della conferenza stampa per la presentazione del progetto #RilancioBagnoli, Provenzano ha avuto un piccolo inconveniente con una penna stilografica, dall’inchiostro verde per l’appunto, con cui aveva iniziato a scrivere sul suo bloc notes: una parte dell’inchiostro è finita sulle sue mani, prima sulla destra e poi, nel tentativo di ovviare, sulla sinistra. Al ministro, fattosi perciò verde di speranza, non è rimasto che cambiare penna.

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