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FOTO | A Bologna il presepe dei migranti: la Natività è su una barca Ong

Una mamma e un papà che vegliano un bambino avvolto in una coperta argentata vicino ad una scialuppa, a corpetti salvagente: è il presepe realizzato da una parrocchia di Bologna all'esterno della chiesa

Pubblicato:19-12-2022 14:52
Ultimo aggiornamento:19-12-2022 14:52

presepe ong bologna (3)
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BOLOGNA – Un presepe a grandezza naturale che interpreta la Natività con i personaggi dei migranti soccorsi in mare dalle Ong: vicino ad una scialuppa, a corpetti salvagente, tra gomene e parabordi, due manichini raffigurano un papà ed una mamma che vegliano su un neonato avvolto nella coperta argentata che di solito si usa per soccorrere e scaldare i migranti. Il tutto sotto una grande tettoia azzurra con la scritta “Ong” in cui ciascuna delle lettere diventa una parola a comporre la frase “Oggi Nasce Gesù”; per terra un cartello che avvisa “Attenzione, carico residuale”. È il presepe allestito a Bologna sul sagrato della parrocchia di San Bartolomeo della Beverara, quartiere Navile; allestito sabato e vandalizzato stanotte. Qualcuno infatti lo ha preso di mira danneggiandolo.

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Già l’anno scorso, alla parrocchia della Beverara, oltre al presepe tradizionale era stata allestita sul sagrato una rappresentazione ‘tematica’: c’era la lanterna verde sopra al portone d’ingresso della chiesa (come quella usata dai cittadini polacchi per indicare un’accoglienza possibile a chi riusciva ad attraversare la frontiera con la Bielorussia), la stalla di Betlemme era una tenda di fortuna, Giuseppe e Maria erano avvolti nelle coperte argentate, non c’erano bue ed asinello ma un fuocherello da campo, la classica figura del ‘dormiglione’, avvolto in una coperta da senza fissa dimora e al posto dei pastori adoranti due migranti in sciarpa, guanti e cappello. Quest’anno la grotta della Natività è il ponte di una barca delle Ong che soccorrono i migranti in mare. Durante la messa, il parroco, don Maurizio Mattarelli, ha spiegato ieri che il presepe era “fuori” dalla chiesa perchè “è fuori che nasce Gesù”.


Ma perchè su una barca? “Un bambino è appena nato su una nave delle Ong: la scena era fotocopia” al presepe, “le assonanze sono talmente evidenti che il rimando al presepe viene da solo…”, fa notare il parroco rispondendo alla ‘Dire’. Ed è nata così la decisione di un nuovo allestimento tematico “che faccia riflettere”. La proposta, anche stavolta è nata tra i parrocchiani “ed è stata poi sviluppata e allestita” sabato scorso per essere pronta ieri. Poi è stata danneggiata. E ad ogni modo, si spiega dalla parrocchia, i danni saranno sistemati e la raffigurazione riallestita.

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Nessun intento apertamente polemico dietro la scelta di mettere in scena il presepe sulla barca delle Ong: è, dicono i parrocchiani, un modo per far riflettere sull’importanza del salvataggio in mare delle persone e sull’importanza che ci sia qualcuno, Governi o Ong, che se ne occupi per evitare le stragi in mare.

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