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Via la norma sui Pos, limite di 7 mesi per il reddito di cittadinanza: ecco le modifiche alla manovra

Stralciata la norma sull'uso del Pos, limite di 7 mesi per il reddito di cittadinanza e le pensioni minime nel 2023 vengono portate a 600 euro per gli over 75: ecco tutte le delle modifiche apportate alla Manovra

Pubblicato:19-12-2022 11:38
Ultimo aggiornamento:19-12-2022 20:27

Giorgetti manovra
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ROMA – Viene soppressa la norma che modifica la disciplina sanzionatoria sull’uso del Pos, il reddito di cittadinanza è riconosciuto nel limite massimo di 7 mensilità anziché 8 e le pensioni minime vengono innalzate a 600 euro per gli ultra 75enni, limitatamente all’anno 2023. Sono queste le modifiche più eclatanti alla Manovra che sono state presentate in commissione bilancio dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Ma nel pacchetto di modifiche presentate da Giorgetti ci sono anche altre modifiche, che riguardano ad esempio i congedi parentali.

TUTTE LE MODIFICHE ALLA MANOVRA

Dal mutuo alle pensioni, passando per i congedi parentali, ecco le modifiche apportate alla manovra in ambito sociale. Ecco tutto quello che copmare nel pacchetto presentato in commissione bilancio dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti:

1) rideterminazione sino a 25.000 euro, anziché 20.000 euro, dell’importo della retribuzione per il riconoscimento dell’ulteriore punto percentuale sull’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023;


2) innalzamento da 6.000 a 8.000 euro della soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, con contratto a tempo indeterminato, beneficiari del reddito di cittadinanza;

3) revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023-2024 (modifica delle misure percentuali), al fine di tutelare i soggetti più bisognosi;

4) innalzamento a 600 euro delle pensioni per gli ultra75enni, limitatamente all’anno 2023;
5) rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario;

6) aumento all’80 per cento dell’indennità del congedo parentale riconosciuta ai genitori, in via alternativa, per il periodo di un mese;

7) proroga detrazioni fiscali per le spese per interventi diretti alla eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici unifamiliari e nei condomini;

8) incremento della maggiorazione della misura dell’Assegno unico e universale riconosciuta al nucleo familiare con quattro o più figli.

9) promozione e sostegno delle comunità dei territori delle fondazioni di origine bancaria in difficoltà attraverso la fusione degli enti;

10) estensione, fino al 2027, del concorso statale al finanziamento delle attività istituzionali dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali (35 milioni di euro annui);

11) nell’ambito del settore della università e della ricerca, istituzione di borse di studio in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata;

12) misure finanziarie in favore del comparto universitario (Equiparazione fra università statali e istituti privati di alta formazione ai fini del riconoscimento delle risorse destinate a fini premiali);

13) misure volte ad escludere le borse di studio destinate agli studenti universitari con disabilità dal computo reddituale ai fini della percezione di altre misure assistenziali in favore degli invalidi;

14) trasformazione dell’Istituto per il credito sportivo in S.p.a.;

15) incremento del Fondo per il rimborso delle spese processuali in favore dell’imputato assolto e modifiche alla disciplina sulla liquidazione del rimborso con previsione della liquidazione in un’unica soluzione.

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