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INTERVISTA | Fiorella: “Nomentana Hospital punto di riferimento nel panorama riabilitativo”

Il Nomentana Hospital è una delle più grandi strutture private accreditate della regione Lazio

Pubblicato:19-12-2019 12:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:46

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ROMA – Reparti di Riabilitazione, lungodegenza, reparto per la Emodialisi, Rsa, Day Hospital Riabilitativo: sono questi i principali servizi del Nomentana Hospital a Fonte Nuova, alle porte di Roma. A spiegare meglio, all’agenzia di stampa Dire, le peculiarità della struttura fondata nel 1964 è Massimo Fiorella, direttore Finanza e Controllo:

Il Nomentana Hospital è una struttura accreditata con il Sistema sanitario nazionale, quali servizi offre? “Il Nomentana Hospital è una delle più grandi strutture private accreditate della regione Lazio. Vantiamo una forte esperienza e da oltre 60 anni siamo punto di riferimento nel panorama riabilitativo. La struttura è grande e dispone di 500 posti letto per una forza lavoro, tra dipendenti e medici, di oltre 600 persone. Riusciamo a essere referenti soprattutto per il post acuzie, che dispone di 124 posti letto, e offriamo diversi tipi di riabilitazione da quella neurologica a quella cardiologica fino a quella naturalmente ortopedica. Abbiamo 98 posti di lungodegenza medica per quanto concerne la parte strettamente ospedaliera ma forniamo risposte anche a livello territoriale e ambulatoriale. Disponiamo infatti di una Rsa di basso e alto mantenimento, di un hospice ma anche assistenza riabilitativa ex art. 26. E poi possediamo un reparto di dialisi, fiore all’occhiello della nostra struttura. E tra le 32 branche specialistiche contiamo su un laboratorio analisi, un day hospital riabilitativo e di un reparto di radiologia”.

Un servizio di riabilitazione a 360 gradi dunque, ce ne vuole parlare? “Puntiamo ad offrire al paziente un servizio di riabilitazione completo e pensato tanto per i pazienti neurologici o cardiorespiratori che ortopedici, che si avvale di una equipe multidisciplinare formata da terapisti occupazionali, assistenti sociali e psicologi. Oltre ad avere cinque palestre la struttura è dotata di una piscina. Per questo siamo il punto di riferimento per molti ospedali romani che possono trasferire presso la nostra struttura i pazienti post acuzie per proseguire l’iter riabilitativo”.


Quali sono i vostri punti di forza? “Sicuramente il centro di dialisi che si avvale di 23 posti letto. Attualmente la richiesta dei pazienti è molto elevata. Noi siamo in grado di accogliere pazienti direttamente provenienti dal domicilio ma anche tutti quei pazienti che arrivano qui al Nomentana Hospital per eseguire sessioni di riabilitazione cardiologica, ortopedica o neurologica. E poi ci sono i pazienti dializzati che hanno la possibilità di usufruire, in un unico luogo, di entrambe le prestazioni. Stessa cosa vale per i servizi di lungodegenza, di hospice e di Rsa”.

PICCIONETTI: A NOMENTANA HOSPITAL RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA PERSONALIZZATA

“L’attività di riabilitazione cardiologica è finalizzata al recupero di una qualità di vita ottimale, della tolleranza allo sforzo e al trattamento delle complicanze. Per questo qui al Nomentana Hospital affrontiamo non solo il recupero funzionale del paziente ma anche tutto ciò che concerne gli aspetti medico-clinici di cui ha bisogno”. Così all’agenzia di stampa Dire Alessandra Piccionetti, specialista in cardiochirurgia del reparto di riabilitazione cardiologica del Nomentana Hospital a Fonte Nuova, alle porte di Roma. 

“L’attività di movimento- prosegue l’esperta- è composta da tre ore che si svolgono alternate in palestra e in stanza. Ogni terapia è personalizzata in base all’operazione a cui è stato sottoposto il paziente e alla patologia da cui è affetto. In particolare in palestra si svolgono esercizi di gruppo finalizzati al drenaggio delle secrezioni bronchiali per migliorare la respirazione per proseguire con l’aiuto dei macchinari, a cui si arriva dopo una prima fase di recupero funzionale. Parliamo di un cicloergometro a braccia e del tapis roulant. La peculiarità della nostra struttura è quella di svolgere l’attività di palestra in telemetria. Ciò vuol dire che i nostri pazienti sono sottoposti a un monitoraggio attraverso un elettrocardiogramma che noi medici possiamo seguire costantemente”.

I nostri fisioterapisti sono formati per poter leggere l’elettrocardiogramma e sono perciò in grado di intercettare le principali aritmie che un paziente cardiologico può presentare in modo da poter intervenire tempestivamente o adeguare la terapia al profilo cardiovascolare del paziente. Siamo in grado di capire come si comporta il cuore del paziente sotto sforzo per poter poi stabilire la terapia medica più adeguata. Il paziente così può tornare a casa con un protocollo ottimizzato  che potrà seguire nella sua vita quotidiana”, conclude Piccionetti.

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