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ROMA – Il voto ai Cinque stelle? “Una malattia” che ha colpito gli italiani, mandandoli “fuori di testa”, tanto da consegnare il governo a gente “incapace”, che “non ha studiato” e a cui non si dovrebbe affidare nemmeno “un bar o un’edicola”. Ieri sera, durante gli auguri con i senatori di Forza Italia, Silvio Berlusconi torna a ‘bacchettare’ gli italiani, rei di essersi fidati del partito di Luigi Di Maio.
Di fronte ai senatori riuniti in sala Koch, Berlusconi dice: “Gli italiani, diciamolo chiaro, sono andati un po’ tanto fuori di testa, ma la storia ci insegna che i popoli molto spesso si ubriacano di certi personaggi. I peggiori dittatori non sono venuti fuori da un colpo di stato ma da un voto popolare: da Hitler a quello di Cuba, a tutti gli altri. Questa malattia di opinione degli italiani è qualcosa che ci deve sommamente preoccupare, anche se le cose francamente stanno cambiando”.
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