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Omicidio stradale, l’Università Niccolò Cusano attiva master II livello /VIDEO

La durata sarà annuale, 1.500 ore di lezione

Pubblicato:19-12-2016 18:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:26

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ROMA – Dolo o colpa? Gira intorno a questa fondamentale distinzione l’analisi contenuta nella prima edizione del master di II livello in “Omicidio e lesioni colpose stradali tra diritto, processo e medicina legale, attivato dall’Universita’ degli Studi Niccolo’ Cusano per l’anno accademico 2016-2017. Il corso propone una discussione della legge 41/2016 che lo scorso 25 marzo ha introdotto nel codice penale i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali, puniti entrambi a titolo di colpa ovvero nei casi in cui si verifica la condotta imprudente di chi guida un veicolo a motore. Tra questi comportamenti sono compresi la violazione delle norme sulla circolazione stradale e l’essersi messi alla guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti.


Dell’introduzione al master si e’ occupato un apposito seminario nell’Aula magna dell’ateneo, che ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui il direttore Ali’ Abukar Hayo, ordinario di Diritto penale all’universita’ di Mogadiscio e docente straordinario all’Unicusano, Adelmo Manna, ordinario di Diritto penale all’Universita’ di Foggia, Filippo Giunchedi, associato di Diritto processuale penale della Niccolo’ Cusano, e Cesare Placanica, presidente della Camera Penale di Roma. “Vogliamo provare a dare il nostro punto di vista sull’argomento- ha spiegato Abukar Hayo, sottolineando che non sono previsti dalla legge aspetti di prevenzione del fenomeno degli incidenti stradali, ne’ dell’educazione a comportamenti adeguati”.

Dal dibattito sono emerse le problematiche “sul filo della legittimita’ costituzionale'” della legge, non ultime le difficolta’ interpretative ad esempio sulla causalita’ della colpa o al momento in cui va indicata la colpa del soggetto. In ogni caso si tratta di una legge scaturita come “reazione imposta da avvenimenti che hanno scosso l’opinione pubblica ma anche in presenza di un clima irrespirabile che ha tenuto conto del giusto risentimento delle famiglie delle vittime”. Su questa scia, infatti, si pone il notevole innalzamento delle sanzioni (e delle pene accessorie), al punto che si puo’ legittimamente sostenere come di fronte all’opzione legislativa per la colpa si nasconda invece un reato sostanzialmente doloso, quanto meno sotto il profilo del dolo eventuale. Il master, organizzato con il patrocinio della Camera Penale di Roma e dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada Onlus, iniziera’ a fine gennaio e avra’ una durata annuale pari a 1.500 ore di impegno complessivo, corrispondenti a 60 crediti formativi universitari.


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