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Letta lancia l’orgoglio Pd: “Noi aggrediti da altre opposizioni”. Primarie il 19 febbraio

In assemblea nazionale, il segretario dà il via al congresso dem e chiede unità contro le spinte scissionistiche: "Tutti si devono sentire protagonisti". Poi attacca il Governo: "Cerca lo scontro ma ha l'orizzonte corto"

Pubblicato:19-11-2022 12:38
Ultimo aggiornamento:20-11-2022 12:45

Letta
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ROMA – “Orgoglio Pd”. È la parola d’ordine con cui Enrico Letta dà il via al congresso del Partito democratico. Il segretario traghettatore apre l’assemblea nazionale con un discorso che parla anche alle altre opposizioni. “In alcuni casi siamo stati l’unica opposizione al governo“, dice Letta, che sottolinea come altri, in alcuni frangenti, si siano contrapposti al Pd più che all’esecutivo Meloni. “Per me orgoglio Pd vuol dire respingere l’aggressione continua nei nostri confronti da parte di chi vuole essere alternativa a noi invece che alla destra“, aggiunge il leader dem.

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La proposta di dispositivo che modifica lo statuto del Pd relativamente al percorso congressuale è stata
approvata a maggioranza assoluta. I voti favorevoli sono stati 553, i contrari 21 e gli astenuti 36.


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PRIMARIE PD IL 19 FEBBRAIO, “REGIONALI PERMETTENDO”

Primarie il 19 febbraio, Regionali permettendo. Enrico Letta indica all’assemblea nazionale la data di fine congresso. “Sono tempi certi con beneficio di inventario per motivi che non riguardano noi. Ci sono le elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise che saranno fissate a febbraio, in data ancora non identificata. Serve dunque una certa flessibilità”, osserva il segretario del Pd.

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LETTA: “GOVERNO CERCA LO SCONTRO MA HA ORIZZONTE CORTO”

Il Governo “cerca lo scontro” sulle questioni identitarie e si muove secondo “una logica di improvvisazione” su quella economiche. Il Pd “sarà l’opposizione”. In assemblea nazionale Letta nota “una grande difficoltà del Governo” con “grandi spazi che il Pd deve cogliere”.

“Il Governo e la maggioranza hanno un orizzonte corto, e vivono di divisioni profonde come si è visto in Sicilia e in Lombardia“, spiega Letta. Il leader dem attacca sul ddl per l’autonomia differenziata, “un pasticcio istituzionale – dice – che tenta di stravolgere la nostra Costituzione. La nostra difesa della Carta e dell’unità della nazione sarà fondamentale”.

Sul fronte estero, prosegue Letta, “il Governo isola l’Italia in Europa senza alcun vantaggio, con solo svantaggi e soprattutto facendo un danno profondo all’Europa stessa. Sulle questioni economiche si è mosso con la logica dell’improvvisazione. È partito con la logica del contante, e ora sembra che sia tornato indietro. Poi si è mosso con la logica di un altro grande classico della destra, il rientro dei capitali dall’estero. E anche questa è stata una mossa pasticciata. Si muovono senza una direzione in una situazione totalmente improvvisata”.

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LETTA CONTRO LE TENTAZIONI SCISSIONISTE: “PD CASA DI TUTTI”

Letta rivolge anche un appello a contrastare le tentazioni scissioniste nel congresso del Pd. “Tutti si devono sentire protagonisti. Non bisogna dare ascolto alle voci di chi dice che se vince uno questo non è più il suo partito e la stessa cosa se vince un altro. Dobbiamo fare un congresso in cui tutti sono protagonisti e che ci consente di allargare”.

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QUARTAPELLE A FRANCESCHINI: “CORRENTI FANNO MALE AL PARTITO”

“Abbiamo presentato un ordine del giorno per sciogliere le correnti, per sradicare una pratica diffusa che arriva a tutti i livelli del partito”, dice Lia Quartapelle, intervenendo all’Assemblea del Pd. “Forse non basta ma cominciamo a parlarne”, aggiunge la responsabile Esteri del Partito democratico, che ricorda di aver ricevuto critiche per aver presentato l’ordine del giorno anti-correnti. “E una delle critiche è arrivata da Dario Franceschini. Ma Dario – spiega la deputata rivolgendosi direttamente all’ex ministro della Cultura – noi non siamo contrari al sistema di correnti ma a questo sistema di correnti, perché in tutti i partiti ci sono posizioni diverse, ma non un sistema di potere per far partecipare solo alcuni e che sta facendo male al partito”.

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