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Energia, Terna approva il piano 2021-2025: 8,9 miliardi di euro di investimenti in Italia

Il Piano Industriale “prevede una importante creazione di posti di lavoro” ed “è infatti previsto che gli organici dell’azienda possano crescere del 10% già nei primi tre anni, superando le 5.000 unità”

Pubblicato:19-11-2020 10:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:36

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ROMA – Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Valentina Bosetti, ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2021-2025 presentato dall’Amministratore Delegato Stefano Donnarumma. Terna ha deciso di “imprimere una forte accelerazione agli investimenti nelle attività regolate in Italia, che nell’arco di Piano ammonteranno a 8,9 miliardi di euro, il livello più alto mai previsto da Terna per il nostro Paese, in crescita del 22% rispetto al piano precedente presentato lo scorso marzo“. 

In base ai criteri della Tassonomia Europea in corso di definizione, “il 95% di questi impieghi sono per loro natura sostenibili“. È previsto che tali investimenti abbiano “un importante effetto moltiplicatore sia in termini di crescita del Prodotto Interno Lordo, sia di creazione di nuovi posti di lavoro: secondo recenti studi”, infatti, “ogni miliardo di investimenti in infrastrutture ne genera fra due e tre in termini di PIL e circa mille nuovi posti di lavoro“.

Per quanto riguarda le attività regolate in Italia, che continuano a rappresentare il core business del Gruppo, Terna prevede di investire “8,9 miliardi di euro per sviluppare, ammodernare e rafforzare la rete di trasmissione elettrica nazionale, confermando il ruolo di Terna quale abilitatore di un sistema elettrico sempre più articolato, sostenibile e tecnologicamente avanzato“. Tali investimenti “genereranno importanti benefici per tutto il sistema, ben superiori al loro costo”. Per lo sviluppo della rete elettrica nazionale saranno previsti 5,4 miliardi di euro di investimenti finalizzati a incrementare la capacità di trasporto tra le diverse zone di mercato risolvendo le congestioni attualmente presenti, a razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese e ad incrementare le interconnessioni con l’estero.


Tra i più importanti progetti previsti dal Piano Industriale 2021-2025 vi sono il Tyrrhenian Link – l’interconnessione tra Campania, Sicilia e Sardegna che contribuirà alla decarbonizzazione della Sardegna, integrando appunto diverse zone di mercato con importanti benefici in termini di efficienza; l’elettrodotto che unirà la zona di Colunga (provincia di Bologna) a quella di Calenzano (provincia di Firenze), assicurando così un notevole aumento della capacità di scambio fra Centro-Sud e Centro-Nord; l’elettrodotto che unirà le due sponde della Sicilia da Chiaramonte Gulfi (provincia di Ragusa) a Ciminna (provincia di Palermo) migliorando la qualità e la continuità della fornitura elettrica nella Regione; nonché il SA.CO.I.3, il rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana.

Alle attività di rinnovo ed efficienza degli asset, prosegue Terna, saranno dedicati 2,4 miliardi di euro, destinati principalmente al miglioramento della qualità del servizio e dei processi, nonché allo sviluppo di soluzioni sostenibili della rete elettrica. Al piano di Sicurezza saranno dedicati 1,2 miliardi di euro, destinati principalmente a sostenere gli interventi necessari alla regolazione della tensione e alla stabilità dinamica del sistema elettrico, quali, ad esempio, l’installazione dei compensatori sincroni nei punti più critici della rete. Sempre all’interno di questo piano sono state previste anche tutte le azioni necessarie per fronteggiare i rischi connessi al verificarsi di eventi climatici sempre più estremi, la cui frequenza si è intensificata negli ultimi anni a seguito dei cambiamenti climatici, attraverso investimenti mirati e soluzioni innovative, capaci pure di incidere positivamente sull’aumento della resilienza del sistema elettrico. Il nuovo Piano pone inoltre “grande attenzione a impieghi che, pur attraverso un limitato uso di capitale, possano portare grandi benefici sia per la soluzione di problematiche di rete sia in termini di efficienza complessiva del mercato”.

DONNARUMMA: “INVESTIMENTI SONO VOLANO PER LA RIPRESA”

“Attraverso questo Piano Industriale vogliamo rafforzare il fondamentale ruolo di Terna non solo per il sistema elettrico nazionale, ma per tutto il nostro Paese, con uno sguardo al contesto mediterraneo di cui l’Italia è il naturale hub energetico”. Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna, lo dice commentando il nuovo Piano 2021-2025. “Gli investimenti che metteremo in campo nei prossimi cinque anni rappresentano un formidabile volano per la ripresa e porteranno benefici a tutti gli italiani- valuta Donnarumma- è fondamentale agire oggi per consegnare alle prossime generazioni un sistema elettrico sempre più affidabile, efficiente e decarbonizzato. L’Italia ha delle opportunità eccezionali: Terna, regista e guida del sistema elettrico, vuole renderle possibili”.

ORGANICO PUO’ AUMENTARE DEL 10% IN PRIMI 3 ANNI

“Fondamentali” per il raggiungimento degli “sfidanti obiettivi” che Terna si pone con il Piano Industriale 2021-2025 “saranno le persone”, segnala la società. Il Piano Industriale “prevede una importante creazione di posti di lavoro” ed “è infatti previsto che gli organici dell’azienda possano crescere del 10% già nei primi tre anni, superando le 5.000 unità”. L’attuale complesso scenario “impone anche nuovi modelli di organizzazione- rilevano dalla società- resi possibili dalle nuove tecnologie: questo comporterà una possibile ottimizzazione delle sedi e dell’utilizzo delle stesse, ad esempio tramite uffici virtuali, uffici distribuiti e forme di coworking in grado di garantire al contempo la funzionalità del lavoro e i benefici logistici e di qualità della vita”. A tal fine, Terna ha già costituito uno Steering Committee i cui risultati inizieranno a concretizzarsi già a partire dalla prima metà del 2021.

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